Emily
Io e mia madre stavamo aspettando un maledetto aereo che non voleva atterrare, e
mentre io giro per l’aeroporto preoccupata al massimo, mia madre sorseggia incurante il
suo caffè.
“Emily
tesoro smettila di essere preoccupata!” mi dice mia madre.
Io mi giro
e la guardo.
“mamma come
fai ad essere così tranquilla? Gli aerei non sono sicuri!” urlo.
Mia madre
mi guarda.
“non devi
avere paura Emily…tuo padre ha fatto tanti viaggi in aereo” mi dice.
Io sbuffo,
e avvicinandomi alla vetrina comincio a guardare la vetrina.
Salve a
tutti! Io mi chiamo Emily portatrit e in questo momento sono
scocciata al massimo.
Volete
sapere il perché?
Non solo perché mia madre mi ha costretto a venire all’aeroporto a salutare mio padre, ma
questa
frangia non vuole starsene al suo posto!
Dovete sapere che quello che sto aspettando non è il mio vero padre. Il mio vero padre ha
lasciato me e mia madre quando io avevo appena 10 anni, e dopo che mia madre ha
passato un
brutto periodo, è riuscita ad andare avanti, e ha trovato l’uomo
giusto.
Ora lui e mia madre si sono sposati, e siamo andati a vivere con lui. Non è che mi
dispiaccia molto, visto che quando chiedo una cosa lui è felicissimo di darmela, ma siccome
il mio patrigno è il manager di un gruppo che detesto, visto che detto tra noi la loro musica
è una
lagna, lavora molto, e anche se ci telefoniamo ogni giorno non lo
vedo molto spesso.
“Emily
l’aereo è atterrato” mi urla mia madre distogliendomi dai miei
pensieri.
Io mi stacco dalla vetrina, e corro, seguita da mia madre, e stiamo lì ad aspettare l’arrivo
del mio
patrigno.
E finalmente l’aereo si apre, e escono tutti i passeggeri, più il mio patrigno con quattro
ragazzi
dietro di lui.
Io sorrido
a mio padre, e lui si avvicina e abbraccia mia madre, dopo averle
dato un bacio sulle labbra.
“amore mi
sei mancata!” le sussurra.
Mia madre
gli sorride.
“anche
tu…anche tu”
il mio
patrigno si stacca da mia madre e mi guarda.
“Emily!
Santo cielo ma quanto sei cresciuta?” mi dice abbracciandomi.
Io sorrido
e ricambio l’abbraccio.
“è da due
anni che non ci vediamo David…è normale che sia cresciuta”
David mi
sorride, poi si stacca da me e si avvicina ai 4 ragazzi.
“Elisabeth,
Emily…questi sono Bill, Tom, Gustav e Georg” li presenta
indicandoli.
Io li
guardo, e mi avvicino.
“piacere
Emily” gli dico porgendogli la mano.
Il ragazzo con i capelli sparati in aria, i vestiti molto attillati, il trucco molto pesante sugli
occhi e le
french mi si avvicina e mi stringe la mano.
“piacere
Bill…tu devi essere Emily..la figlia di David” mi dice gentilmente.
Io sorrido.
“già…piacere di conoscerti”
“il piacere
è mio…sai volevamo conoscerti…David ci ha parlato così tanto di te”
io divento
rossa e guardo mio padre e lui mi fa l’occhiolino in risposta.
Bill mi
sorride, e poi si fa avanti un altro ragazzo.
“piacere io
mi chiamo Tom” mi dice porgendomi la mano.
“p piacere
Emily” dico balbettando.
Cavolo, ma
perché quando sono imbarazzato balbetto? Lo odio il mio carattere.
Ma mentre mi stavo maledicendo, mi arriva davanti un ragazzo muscoloso capelli biondi
nascosti
sotto un berretto.
“piacere io
sono Gustav”
“ciao
Gustav io sono Emily”
poi si
avvicina un altro ragazzo.
“io sono
Georg”
io sorrido, e poi mi giro verso i miei e vedo che si stavano baciando in pubblico con molta
passione.
Io faccio una faccia disgustata e mi giro verso i 4 ragazzi e vedo che anche loro li stanno
guardando.
“David si
sta dando da fare eh?” gli dice Tom.
“non vede
sua moglie da due anni, Tom! È normale” ribatte Bill.
Tom fa una
faccia disgustata.
“si però
può farlo in un luogo più appartato!”
“ha parlato
quello che lo fa appartato”
Tom si gira
verso Bill guardandolo male.
“cosa
vorresti dire?” gli dice.
Bill lo
guarda alzando un sopraciglio.
“quando tu ti “diverti” io, e gli altri dobbiamo metterci i tappi delle orecchie per dormire!
Fai tanto
rumore” gli dice.
Tom guarda
gli altri e vede che hanno annuito.
“io almeno
mi diverto un po’…non come te mio piccolo verginello” gli dice Tom.
Bill lo
guarda.
“io non
sono vergine lo vuoi capire si o no? mi sono scopato un sacco di
persone!” urla.
E subito le
persone si girano a guardarlo.
Io divento
rossa per lui, e mi avvicino.
“non
urlare!” gli dico.
Bill
diventa rosso, e poi guarda Tom.
“è colpa
tua!” ribatte
“mia?”
“si tua”
“perché?”
“se tu non
mi avessi dato del “verginello” io non avrei urlato!”.
Tom guarda
Bill alzando un sopraciglio.
Stava per
parlare, quando appare David insieme a sua moglie.
“bene
ragazzi, vedo che vi siete conosciuti…andiamo?” ci dice.
Io annuisco, e avvicinandomi a mia madre e prendendola per mano mi incammino, ma vedo
che David
si avvicina ai 4, e stanno parlando di qualcosa.
Io lascio
la mano di mia madre, e mi avvicino curiosa.
“allora
ragazzi siete d’accordo?”
“una
settimana in montagna con quella gnocca? Cavolo è un regalo!”
Bill gli da
una gomitata in pieno stomaco.
“sei un
porco” sussurra.
Io mi
avvicino a mio padre e lo guardo.
“David”
David si
gira e mi guarda.
“oh
Emily…ma non eri andata via?”
“si…ma ti
ho visto che eri tornato indietro e volevo sapere il perché” spiego.
David mi
guarda e sospira, per poi guardare Bill.
“Bill puoi
venire un attimo?” gli chiede.
Bill
Io stavo litigando con Tom, quando David m
i chiama, e senza che io potessi fare qualcosa, mi prende per un braccio e mi porta lontano
dagli
altri.
“cosa c’è
David?” gli domando curioso.
David mi
guarda e fa un sospiro.
“ti ricordi
che dovevamo fare una vacanza in montagna vero?” chiede.
Io annuisco
e lo guardo.
“si…quindi?” domanda.
“beh..vorrei che Emily, venisse con voi”
io lo
guardo.
“perché?”
“perché
Emily non ha amiche…e vorrei che voi lo diventasse”
Io lo
guardo e alzo il sopraciglio.
“certo…che
problema c’è?” gli chiede.
“però c’è
un problema”
io sbuffo e
lo guardo.
“cioè?”
“ehm…mia
figlia vi odia”
e a questa
esclamazione io resto in silenzio e lo guardo.
“c cosa?”
“già…mi ha sempre detto che i Tokio Hotel sono una lagna, che tu sembri una checca e
qualcos’altro che non mi ricordo”
io lo
guardo.
“e quindi
vuoi che diventiamo amici di un anti-fan?” gli chiedo.
David
annuisce.
“vi
prego…fatelo per me” mi dice con occhi dolci.
Io lo
guardo e sorride.
“d’accordo…cercheremo di diventare suoi amici…ma sai David non sembra che sia così
cattiva con
noi”
“beh…perché
non sanno che siete i Tokio Hotel”
“ah adesso
capisco tutto”
David mi
guarda e poi mi da una manata sulla spalla.
“coraggio…fatti valere come leader dei Tokio Hotel” mi dice, per poi andare via e lasciarmi
da solo con
i miei pensieri.
Spero vi sia piaciuta!!^^
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seguito!!
Baci!!^^