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Autore: AnonimaKim    09/11/2013    0 recensioni
Mi è venuta fuori questa cosa mentre riflettevo su una persona e... solo sentivo il bisogno di condividere con qualcuno i miei pensieri.
Crack-Paring, abbastanza improbabile, vi avverto!
Basata sulle parole di "Where Will You Go" degli Evanescence.
"Sento il tuo dolore, sento la tua paura, sento che stai precipitando e che la tua anima sente il bisogno di reggersi a qualcosa.
La tua anima può ancora essere salvata, perché non mi dai la possibilità di aiutarti?
Ma lo vedo, il tuo sguardo su di me è assente, mi attraversa quasi come fossi un'ombra.
Io lo so perché lo fai, hai solo paura che io sappia chi sei.
E' troppo tardi Duncan, io posso vedere in te quello che nessun altro è in grado di vedere.
Tu non puoi vedermi, tu non vuoi vedermi.
Ma io lo so chi sei in realtà.
(…)
Vorrei dirti tante di quelle cose, Duncan....
Troppe, e sono tutte futili.
Posso fare a meno di rivelartele, infondo va bene così.
Perché tu lo sai, perché tu hai capito tutto nonostante il tempo che ci hai impiegato.
Ma sono così paziente come persona, da attendere all'infinito se necessario.
Attendere forse qualcosa che non arriverà mai."
(…)
[AnonimaKim]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale
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Where Will You Go

 

 

Tu sei troppo importante per chiunque,
Ti comporti come nella realtà vorresti essere
[...]

 

Ti vedo, ogni giorno.
Ti sento, ogni ora.
Avverto la tua presenza, ogni istante.
Ti guardo, osservo i tuoi movimenti con curiosità, perché mai mi è capitato di incontrare una persona come te: Te ne stai sempre lì, con i tuoi amici, con qualche ragazza occasionale; Ogni notte, dall'altra parte del muro, sento la voce di una ragazza diversa; A volte scompari, voci dicono che sei stato di nuovo spedito al riformatorio, ma a me non importa perché so che ritornerai.
Oltrepasserai ancora quella soglia e chiuderai la porta alle tue spalle.
Quel piccolo appartamento è l'unico luogo in cui sei costretto a rimanere davvero solo.
E tu odi stare da solo, lo so che lo odi. Odi dover sentire che la solitudine ti fa male.
Tu odi sentirti male, tu odi sentirti debole.
Tu odi te stesso, vorresti solo smettere di provare tutto questo.
E sopratutto, prendi coscienza che ciò che gli altri pensano di te sia solo ciò che tu vorresti essere.
Vorresti essere qualcuno che non sei, lo so che lo vorresti, o nella tua anima non calerebbe il silenzio.

 

Ma io,
Io lo so chi sei in realtà,
Sei colui che piange quando è solo
[...]

 

Chi sei, Duncan, tu lo sai chi sei in realtà?
Perché io, dopo tanti anni che ti sto proprio qui accanto, credo di averlo capito.
Quasi ogni giorno, sento la tua voce oltre il muro della mia camera.
Siamo vicini di casa da anni, ma non non mai riuscita a sentirti respirare.
La tua anima non respira, e ti sta uccidendo dall'interno.
Corrode il tuo spirito, corrode tutto ciò che credi di essere e ti distrugge, ti spazza via senza pietà.
So quello che hai passato, l'ho sempre saputo, conosco la tua storia e cosa ti ha portato a vivere una vita così triste nonostante la tua giovane età.
So di tua mamma.
So che a volte i tuoi occhi si inondano di lacrime amare.
So di tutte quelle notti passare sull'orlo del tuo letto con la testa presa fra le mani.
Sento il tuo dolore, sento la tua paura, sento che stai precipitando e che la tua anima sente il bisogno di reggersi a qualcosa.
La tua anima può ancora essere salvata, perché non mi dai la possibilità di aiutarti?
Ma lo vedo, il tuo sguardo su di me è assente, mi attraversa quasi come fossi un'ombra.
Io lo so perché lo fai, hai solo paura che io sappia chi sei.
E' troppo tardi Duncan, io posso vedere in te quello che nessun altro è in grado di vedere.
Tu non puoi vedermi, tu non vuoi vedermi.
Ma io lo so chi sei in realtà.
Duncan, ti prego, metti da parte il tuo orgoglio e permettimi di prendere in mano il tuo cuore.
Non lo lascerò cadere, lo stringerò al mio petto e curerò tutte le tue ferite.
Te lo prometto.


Ma dove andrai?
Con nessuno che ti salvi da te stesso
...
Non puoi scappare
[...]

 

Tu credi di star bene, è questo quello che ti impedisce di restituire i miei innocenti sorrisi.
Credi che io sia quella sbagliata, ma quando ti guardi allo specchio vedi il riflesso di tutto ciò che ti sei lasciato alle spalle.
Quanto vuoi andare avanti ad ignorare i richiami disperati della tua anima?
Duncan, stai morendo, come fai a non rendertene conto?
Come fa a non importartene nulla?
Non puoi vivere solo del tuo corpo, ti prego, io non posso permettere che tu muoia.
Io non posso salvarti se tu non me ne dai la possibilità.
Dove stai andando?
Non puoi scappare dalla realtà, dammi la possibilità di aiutare la tua anima a guarire, sono in grado di farlo, ti prego!
Io posso salvarti, desidero solo che tu conosca la felicità che conosco io.

 

 

Pensi che non riesca a vedere oltre i tuoi occhi,
Spaventato a morte di affrontare la realtà

Nessuno sembra sentire i tuoi pianti nascosti,
sei rimasto ad affrontare la tua solitudine da solo
[...]

 

So che hai paura di incrociare il mio sguardo, vedo i tuoi occhi freddi abbassarsi per celare il tuo spirito al mio, ma infondo sai che ormai so tutto.
E mi odi per questo, lo so che mi odi.
Odi il fatto che io sia riuscita a vedere oltre i tuoi occhi, odi il fatto che io sappia quale sia la verità su di te.
Forse mai accetterai che io ti aiuti, lascia solo che uno mio sguardo ti faccia capire che qualcosa in te sta morendo, che qualcosa in te deve essere salvato.
Permettimi solamente di starti accanto quando sarà il momento di affrontare la realtà, permettimi di guarire ogni tuo dolore e di trasformarlo in gioia.
Duncan, tu stai cercando sollievo nel mondo che ti circonda, ma come puoi dopo tutto questo tempo non aver ancora capito che non lo troverai mai?
E' tutto dentro di noi, ciò che il tuo spirito vuole ardentemente lo possiede già.
Smettila, smettila di correre via da qualsiasi cosa ti faccia stare bene.
Smettila di fare il bambino, prendi coscienza del tuo Essere.


So che sei spaventato,
Ma non puoi respingere il mondo intero

Non puoi scappare

Non vuoi scappare
[...]

 

Poi è arrivato quel giorno, io tornavo casa da scuola un primo pomeriggio di primavera.

Proprio davanti al portone principale, tu te ne stavi lì da solo a fumare quella tua solita sigaretta.
Ho subito pensato che stessi aspettando qualcuno, e tranquilla avevo intenzione di salire le scale fino al terzo piano per poi chiudermi nella mia piccola stanza.
Ma poco prima di passarti di fianco, tu hai alzato lo sguardo verso di me.
I tuoi occhi mi hanno fermato il cuore.
E poi hai mormorato un “Ciao” poco convinto, con quella smorfia di disapprovazione sul volto per mascherare quell'evidente sollievo. Io mi ero ormai fermata proprio vicino a te, timidamente ti avevo sorriso, poi avevo risposto tranquillamente e ripreso la strada verso il mio piccolo appartamento.
Io lo sapevo che qualcosa stava cambiando, perché dopo quella volta, ne susseguirono tante altre.
E tutto era cambiato.
Ricordo quel giorno, è indimenticabile, quel giorno in cui bussasti alla mia porta e io ti invitai a meditare un po' con me. La tua faccia non la scorderò mai: un misto fra lo schifato e lo stranito, quasi come se ti avessi parlato in cinese. Avevi categoricamente risposto di no, ma sei comunque rimato lì a guardarmi per qualche minuto, nella mia concentrazione, prima di andartene senza far rumore.
Tu lo sai perfettamente che io conosco la verità su di te, e se nonostante ciò tu abbia deciso di avvicinarti a me....
Forse vuol dire che non voi davvero scappare.
E io sarò qui per aiutarti, sempre e comunque, non immagini la gioia che mi hai regalato nel riuscire a strapparti un sorriso.


Sono così stanca di pronunciare parole
che nessuno comprende,

Non è abbastanza chiaro che non puoi vivere
la tua intera vita da solo?
[...]

 

Sono così esausta di tentare di farmi capire dalle persone, nessuno è in grado di capire ciò che io provo, ed è inutile tentare di spiegarlo.
Sapevo che l'unico modo per aiutarti era quello di farti capire che cosa davvero era importante nella tua vita. Poco importa se poi continuerai a comportarti in quel modo bizzarro con i tuoi amici per tuoi strani principi, a quel punto non avrà più importanza.
Perché conoscerai il vero viso che si cela sotto la maschera, perché saprai chi sei.
Lo hai capito, ora lo sai finalmente.
Ora guardi nei miei occhi e la tua anima cerca un mio innocente sorriso. Avverto nei tuoi occhi un velo di calore quando trafiggono i miei, avverto quella strana sensazione del mio cuore che comincia a battere forte.

 

Io riesco a sentirti in un sussurro,
Ma tu non riesci a sentirmi gridare.

 

Vorrei dirti tante di quelle cose, Duncan....
Troppe, e sono tutte futili.
Posso fare a meno di rivelartele, infondo va bene così.
Perché tu lo sai, perché tu hai capito tutto nonostante il tempo che ci hai impiegato.
Ma sono così paziente come persona, da attendere all'infinito se necessario.
Attendere forse qualcosa che non arriverà mai.
Io ormai riesco a sentirti in un sussurro, ma tu hai ancora bisogno di riuscire a vedere dentro di me.
E' presto per te, lo so, grazie solo di avermi accolta nella tua vita.
Io spero solo che un giorno il tuo cuore batterà almeno una piccola parte di quanto ora batte il mio sotto il tuo sguardo.

 

Non puoi scappare

Non vuoi scappare

Non scapperai

 

Quando ormai le luci del crepuscolo illuminavano il cielo con i loro rilassanti colori, io sono già nel centro della stanza, con tutte quelle candele accese che mi circondano. Il profumo di incenso e il delicato aroma della cera mi entrano polmoni e rilassano il mio spirito, la musica per la meditazione è così leggera che può essere sovrastata da un sussurro.
Mi alzo poi a malincuore, abbandonando la mia concentrazione e mi dirigo verso la porta. Qualcuno a bussato, e forse è solo tornata mia zia Lilith.
Ma quando apro, sull'uscio della porta vi è solo lui.
Sgrano appena gli occhi, stupita, sorridendo a come nervosamente si tortura fra le mani quella piccola orchidea bianca.
- L'ho solo rubato dal balcone dei vicini - spiega lui indifferente porgendomi il fiore. Io lo prendo fra le mani un po' sconsolata, e gli sorrido dolcemente.
- Ehm... era carino e mi ricordava te... - e forse, capendo di essere stato troppo dolce, sorride nervosamente provando a inventarsi una scusa sul momento.
- E poi... volevo un pretesto per poter... sai dar fastidio quegli idioti degli Anderson. Insomma... quello è insopportabile e... tutto il resto... che... - abbassa lievemente lo sguardo, evidentemente in difficoltà. Poi alza la testa, trafiggendomi con suoi meravigliosi occhi azzurri.
E sorride.
Un sorriso così dolce, così riservato.
Mi piace il suo sorriso, ma mi piace ancora di più il fatto che lo stia regalando proprio a me.
Stringo delicatamente il suo fiore sul mio petto, ma sento e so di avere in mano anche qualcosa si molto più prezioso.
Il suo cuore.
E ha deciso di donarlo proprio a me, è come ricevere il più alto onore dell'umanità.
Il mio cuore è forse troppo giovane per poter sopportare una simile situazione, mi sento improvvisamente troppo fragile in confronto a lui.
Mi accorgo che ne è valsa la pena, fino all'ultimo respiro.
Poi, lasciandomi totalmente inebriata dalla sua presenza, si avvicina a me chinandosi sul mio viso.
- Dawn...- mormora dolcemente. Al mio cuore manca un battito, le sue labbra sfiorano le mie.
- Grazie, Raggio di Luna -

 



Anonymity's Corner

 

Kim? Kim! Vieni subito qui e assumiti la responsabilità di quello che hai scritto!


Oh...*Kim esce timidamente dal suo anonimo angolino*


Sì! E adesso spiega!


Va bene! Va bene!

Non mi uccidete, vi prego, non so davvero spiegare come cavolo mi sia venuta in mente una cosa del genere!
Vorrei solo dirvi che questa storia ha un ricco fondo di verità, ho pensato di indagare sull'introversione di Duncan dagli occhi di un personaggio come Dawn e gli ho messi insieme in un ipotetico “Alternative Universe”.
Se qualcuno non lo avesse capito, (plausibile dato che non si capisce nulla) loro due sono vicini di casa.
Poi è venuto fuori qualcosa di romantico... non era mia intenzione!
Dicevo, Dawn sembra tanto una ragazza Indaco e sente naturalmente il bisogno di aiutare chi è in difficoltà.
Questa storia, in pratica, riassume la mia vita!
Accidenti, sto divagando!
Era un po' che pensavo a questi due e... magari pensavo, che non potrebbero erre una Crack così orribile.
Magari, fatemi sapere che ne pensate :)


Ma sei matta! Mi spieghi chi cavolo la recensirebbe, o meglio, leggerebbe una storia del genere!


Uff...
Magari, a presto!

 

AnonimaKim

 

  
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