Pensava a lui, ai suoi capelli bianchi che tanto avrebbe voluto accarezzare, agli occhi rossi che ad ogni sguardo la facevano sussultare. 

Come poteva essere successo? "Questi pensieri non sono da me!" cercava di convincersi. Queste sensazioni, i brividi lungo la schiena per un semplice contatto con lui, la mente sempre rivolta al ragazzo, non potevano accadere a lei! Non a loro, non per Soul! Eppure era li, che camminava verso l'uscita della scuola, pensando al momento in cui sarebbe arrivata a casa e l'avrebbe trovato li nel suo letto, che si lamentava per quella stupida influenza che gli torturava la testa. 

Uscì dalla scuola e si diresse verso casa; chiuse il libro, capendo che niente l'avrebbe distolta dai suoi pensieri costanti. 

Arrivò davanti la porta di casa e l'aprì velocemente, entrando e richiudendola alle spalle. 

<< Soul! Sono a casa! Sei ancora vivo? >> urlò la bionda. Sentì un mugolio provenire dalla camera del ragazzo e corse a controllare. << Soul! >> fece preoccupata, spalancando la porta della stanza. Trovò Blair a cavalcioni sul letto di Soul, con il suo seno spiaccicato sul viso dell'albino che mugolava quasi soffocato. 

<<  Maka! Vuoi venire anche tu a giocare con Blair? >> fece la gatta mettendosi a sedere sulle gambe del ragazzo, che era ancora stordito. 

Lo sguardo di Maka si fece infuocato e un alone di rabbia l'avvolse. << Makaaa chop! >> urlò, colpendo la testa del povero ragazzo col suo libro. << Ma io che c'entro ora se quella mi sbatte le poppe in faccia?! >> chiese disperato Soul. 

<< Zitto brutto pervertito! >> lo rimproverò la biondina. 

Nel frattempo Blair aveva abbandonato la stanza, lasciando i due litiganti soli, che continuavano a sbraitarsi contro come di consueto. Ad ogni urlo, Maka si avvicinava sempre di più al letto di Suol e i toni delle due voci si alzavano. 

Dopo un ultimo grido rivolto alla buki, sprofondò un silenzio tombale. Soul afferrò il polso della ragazza e la tirò violentemente a lui, facendola arrivare a cavalcioni sul letto, seduta sul suo bacino. 

I loro volti erano vicinissimi, gli sguardi persi negli occhi dell'altro. 

Quegli istanti di silenzio furono strazianti per la Meister, che tratteneva il respiro per evitare di far scivolare l'aria sul volto di Soul. Il suo cuore iniziò a galoppare ad una velocità spaventosa, che lasciava il terrore di potersi fermare da un momento all'altro. Un candido rossore le imporporò le guance che quasi andavano a fuoco. 

<< Maka... >> pronunciarono dolcemente le labbra dell'albino. 

<< SMETTILA DI SBRAITARE COME UN'OSSESSA! MI FA MALE LA TESTA! >> urlò alla fine la buki. 

Il fiato sospeso di Maka si tramutò in un ringhio malefico, ma non fece nulla. Scese semplicemente dal letto e si diresse verso la porta, mormorando:<< Stupido... >> in tono quasi malinconico, aprì la porta ed uscì. 

Passò un'ora, la casa era silenziosa, nessuno dei due aveva osato parlare dopo quella scenata. Maka era sul divano, intenta a leggere il suo libro, improvvisamente sentì delle braccia forti e calde che la strinsero da dietro. Si fece cullare per qualche secondo prima di voltarsi e scoprire, con piacere, che era Soul. Aveva lo sguardo basso, quasi rattristino. 

<< Mi dispiace di averti urlato contro in quel modo prima... >> disse a voce bassa il ragazzo. "Che succede? Non è da Soul venirsi a scusare." pensò perplessa la bionda. << Fa-fa nulla. >> rispose lei accennando un sorriso. 

Soul le si sedette vicino, appoggiando la testa sulla spalla delle meister, la prese per la vita e la strinse forte. Maka rimase immobile, il cuore ricominciò a battere forte come prima. << Soul... C'è qualcosa che non va? >> chiese con un filo di voce, lasciando trasparire quell'ansia che le attanagliava la gola. << Maka... >> le sussurrò lui in modo tenero, guardandola negli occhi verdi, appena lucidi. << Ti prego, non sgridarmi ancora. >> fece lei con tono ironico, la lui non si mosse, rimase impassibile a fissare quegli occhi smeraldo che scrutavano i suoi. Un sospiro e poi il silenzio. Le loro labbra si accarezzarono delicatamente, perdendosi in quel bacio così intenso da provocare una scarica lungo la colonna vertebrale di entrambi. Si staccarono e lui le accarezzò la guancia rosea, sorridendole come per rassicurarla. Lei aveva gli occhi sgranati, era perplessa, quello era davvero lo stesso Soul che un'ora prima le aveva urlato contro? Lo stesso che ogni giorno la sfotteva con stupidi nomignoli come "secchiona"? Lo stesso di cui, malgrado tutto, si era innamorata? Si, era lui, la sua buki, quella con cui aveva affrontato un mucchio di avversari, quella con cui litigava ogni giorno, ma nonostante tutto aveva rischiato la vita per salvarla, provocandosi quella cicatrice che le attanagliava il cuore al solo vederla. << Soul... Pe-perché? >> chiese lei con gli occhi umidi. << Ti amo Maka Albarn. >> rispose lui tenendole le mani, stringendole ancora più forte dopo aver pronunciato quelle parole così piene di dolcezza e tenerezza. 

Non un pizzico di lussuria traspariva da quelle parole, solo voglia di rimanere li a fissarsi negli occhi per istanti lunghissimi, fino a sprofondare nel baratro di quegli sguardi ricchi solo di amore. 

La ragazza si gettò contro il petto di lui, stringendolo con tutta la forza che aveva in corpo affondando il viso nella sua maglietta bianca. Iniziò a singhiozzare, senza trovare modo alcuni di fermare quelle lacrime che scendevano lungo il suo viso. << Perché piangi? >> chiese lui preoccupato, accarezzandole i morbidi capelli biondi, sciolti poco prima. << Io... Ecco, io... Sono una stupida! Ti ho sempre trattato male, ti ho sgridato in continuazione e fatto venire milioni di mal di testa a causa dei miei Maka chop, ho sempre ignorato i tuoi sentimenti, eppure anche io... >> ma si bloccò, a causa di un secondo bacio rubatole da Soul. << Non dire nulla, ho capito. E ora asciugati quelle lacrime, perché non posso sopportare che quei bellissimi occhi verdi diventino gonfi e rossi per niente. >> 

Le sorrise, passando un dito sotto il suo occhio destro per asciugare le lacrime. 

<< Scusami, davvero... >> cercò di aggiungere la meister, ma lui la rimproverò:<< Stupida, pensi davvero che e tu non fossi stata quella secchiona di sempre, mi saresti piaciuta? È di Maka che mi sono innamorato, la stessa che mi picchia costantemente col suo libro e che mi rimprovera anche se non faccio niente, chiaro? >>

Quelle parole pronunciate dalla buki, sorpresero Maka, che rimase imbambolata a fissarlo, non lo credeva in grado di pensare certe cose, tantomeno pronunciarle, non che lo sottovalutasse, è solo che quello era Soul! Quello stupido che non faceva altro che insultarla con battutine idiote, davvero quello scemo che appariva così bello ai suoi occhi, poteva amarla? 

La ragazzina si asciugò le ultime gocce che sostavano sulle sue guance e sorrise dolcemente. 

<< Chiaro. >> disse, poi le loro labbra morbide si sfiorarono ancora, e infine un ultimo sguardo. 

<< Ti amo, Maka >>

<< Ti amo, Soul >>

 

 

Salveeee!!!

Allora, è la mia prima fan fiction e ho avuto un po' di problemi per pubblicarla, visto che sono stata costretta a farlo dal cellulare u.u quindi perdonate in anticipo gli errori di battitura e altro che ci sono xD

Devo dire che a me non fa impazzire ciò che ho scritto, ma un mio amico (che ringrazio tanto per il sostegno) mi ha spinta a pubblicarla, e poi ammetto che non vedevo l'ora di pubblicare qualcosa xD

Spero che lasciate un commento, negativo o positivo che sia, grazie a tutti!