Da quando sono piccola immagino solo ed esclusivamente il palcoscenico, i riflettori su di me e un microfono fra le mani. " Il mio destino sarà Brodway" mi sono sempre detta. 
E invece, da un giorno all'altro è come se non me ne importasse più così tanto. 
Essere una stella di Brodway, sarà sempre il mio sogno, però ad un certo punto della vita è come se arrivasse qualcosa... o qualcuno , pronto a cambiare le carte in tavola. 
Quel qualcosa è l'amore, quel qualcuno è Finn Hudson, nonchè la cosa più importante della mia vita.
Stiamo insieme da non molto tempo devo ammettere, ma sento che il nostro è un amore forte, capace di persistere. L'ho messo sotto i miei riflettori da già parecchio tempo e adesso che la situazione si è stabilizzata e che l'amore è reciproco non ho nessun intenzione di lasciarmelo scappare, in fin dei conti sono opportunità che non vanno assolutamente sprecate.
Al glee club, il gruppo canterino del McKinley, sta sempre al mio fianco, non fa altro che scrutarmi, fissarmi, osservarmi e tutti i sinonimi possibili ed immaginabili per indicare quegli occhi che mi sento addosso a tutte le ore della giornate e che non finiscono mai- anche se a volte mi imbarazzo un pò- di riempirmi di gioia, amore e tantissima gratitudine.

Fra poco è Natale e vorrei regalare a Finn qualcosa di simbolico, che coroni il nostro amore, e naturalmente qualcosa di bello e notevole , insomma voglio affascinarlo.
La verità è che non ho nessun' idea, ma il mio amico Kurt si è offerto ad accompagnarmi e ad essere sincera la cosa non mi dispiace affatto dato il suo buon gusto.

<< Allora? E' deciso? Sei ancora disponibile a venire con me? Insomma non ti sto... >>
<>, il viso scocciato di Kurt mi mette sempre a disagio, forse è meglio se la smetto di preoccuparmi. "Okay. . .se mi dai buca ti picchio e fine della storia", penso fra me e me. Quasi dimenticavo, Kurt è omosessuale - i suoi genitori se ne sono accorti quando aveva 3 anni e vestiva di rosa, ma qui a scuola non ha mai detto nulla, o almeno non prima di qualche mese fa- e ha un ragazzo, Blaine Anderson. Io penso che anche lui farà un delizioso regalino al suo 'cucciolo di dalmata', come lo chiama lui.
Quei due sono più dolci del miele, ma spesso sembrano due ragazzini di dodici anni che si nascondono da tutti quando devono sbaciucchiarsi. Qui a scuola il fattore di uguaglianza fra un omosessuale e un etero non è stato ancora del tutto superato , c'è persino qualche stupido che tira loro le granite, ma noi del Glee Club cerchiamo di esserci sempre e di farli sentire parte di noi, perchè è questo che sono, sono i nostri amici teneri e canterini che ci fanno compagnia nei momenti di noia, che ci ascoltano nei momenti di tristezza e rabbia , e che non smettono mai di volerci bene per quello che siamo, e la cosa è reciproca. Per noi non importa che siano gay, ritardati mentali o paralizzati su una sedia a rotelle.. per noi sono amici e tutto il resto non conta.
Conclusione? E' proprio questo il motivo delle loro scappatelle. Pensate, l'altro giorno io e Quinn, la capo Cheerios, li abbiamo trovati a pomiciare dietro il bidone della spazzatura.
Ma ragazzi, capisco che vorreste la vostra privacy ma, dietro il cassonetto chi vi ci ha portati? Credo proprio che l'idea, comunque, sia stata di Kurt.
Io e Kurt abbiamo deciso che domani andiamo a comprare il regalo in una gioielleria vicino Lima. Non so per quale motivo, ma Kurt compra tutti i regali importanti li. Spero solo che non mi faccia spendere un occhio della testa, non mi rendo conto di quanto posso prodigarmi con i miei risparmi, non lavoro più al Bel Grissino da quasi tre mesi: il proprietario mi ha mandato via a causa dei miei quotidiani ritardi. << Mi stai evitando da tre giorni, Rachel. Vuoi spiegarmi? >>, sento la voce di Finn inaspettatamente dietro di me, ero sovrappensiero e non l'ho sentito arrivare. << Oh, Finn. Mi hai messo paura>>, lo bacio intensamente sulle labbra, sfiorardogli il petto e scompigliandogli i capelli. Non abbiamo una discussione ravvicinata da molto, e mi manca tanto : ultimamente l'ho trascurato - per via del regalo!- un pò. << Allora? Non rispondi? Si può sapere cos'avevi, insomma, fino a prima di adesso? Oggi a mensa sei scappata in auditorium con una fretta indescrivibile>>. Non sapevo cosa rispondere, presi la sua mano e me la portai alla bocca baciandola, poi la spostai per parlare, tenendola sempre fra le mie mani, << Amore, dovevo incontrare Kurt per parlare di una faccenda, nulla di interessante. Tranquillo. Perdonami per averti trascurato, non era mia intenzione>>.. Sono stata convincente? Beh, non posso mica dire "Ehi, sai ti voglio fare un regalo natalizio, è una sorpresa" , voglio dire, è da idioti! Finn abbozzò un sorriso, sembra un buon segno. Caspita però, quel sorriso mi stringe lo stomaco, mi lascia senza fiato. Lui è la ragione per cui io vivo, lo so da tempo ormai. Lo abbraccio, gli metto le mani intorno al collo e instintivamente lo bacio. Il suo profumo? Come posso descriverlo? E' impossibile! E' spettacolare. Io beh... lo amo! Non vedo l'ora di sorprendere la sua faccia davanti al regalo.