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Autore: arashi17    10/11/2013    9 recensioni
"La ventriloquia è tutta un’illusione. Il ventriloquo non pronuncia alcune consonanti, ma le rimpiazza con suoni simili. Dà così illusione di aver parlato normalmente senza muovere il viso.
Chanyeol ha perso il conto di quante volte ha detto, senza parlare davvero, che ama Baekhyun. Peccato solo che in questo caso, siano stati illusi entrambi. Vittime di frasi a metà. Di pupazzi parlanti. Di parole non dette. Non dette mai davvero. Non dette tra di loro."
-BaekYeol-
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE UNSPOKEN WORDS
Sorrido, la mia mano si muove,
la bocca resta immobile e inizio il mio show.
Sono un impostore. Ma solo così riesco a vivere.

 
“Signore e signori, ecco a voi l’inimitabile, unico e geniale... Chanyeol! Con i suoi inseparabili Hali e Cecino!”
Il presentatore annuncia l’entrata di Park Chanyeol con entusiasmo crescente. Immagina già quanta audience farà grazie a lui e sorride maligno e falso, lasciando il palco al ragazzo che stringe tra le mani la sua bellissima principessa e il suo piccolo coniglietto tutto spelacchiato. Non appena Chanyeol entra in scena, il pubblico si solleva dalle poltroncine e inizia a urlare e picchiare le mani, eccitato e in delirio. Chanyeol si sente morire per tutto quell’amore sincero.
Sorride dolce e caloroso, come è sempre solito fare e si inchina in un gesto educato, lasciando però i pupazzi stretti tra le mani, sollevati. Li muove veloce, Hali guarda Cecino, poi di nuovo il pubblico, poi Chanyeol e di nuovo fissa interdetta il piccolo coniglietto che sta accoccolato sulla mano sinistra.
“Alzati idiota! Se mi fai parlare mentre stai abbassato, capiranno che c’è il trucco!” Hali ha una vocina alta e ridicola, solo un po’ di femminilità, così come nel suo carattere, spigliato e sicuro, senza peli sulla lingua. Cecino subito dopo averla ascoltata, si agita e spalanca la bocca. Respira male, affannato e solo dopo un po’ riesce a spiccicare parola.
“Non parlare! O qui restiamo tutti senza lavoro!” la voce di Cecino è dolce, da bimbo piccolo, emette una tenerezza innata e tutti lo amano per quanto cucciolo sia. Lui è più timido, vergognoso e delicato di Hali, ma non per questo non fa ridere anche lui.
Chanyeol si rialza dal suo inchino e comincia a chiacchierare con il pubblico e con i suoi pupazzi, che intervengono nei momenti meno opportuni del discorso, sparando assurdità a raffica. Tutti stanno ridendo: il pubblico, la regia, lo staff, da casa. Chanyeol è un ventriloquo fantastico,  la sua tecnica è invidiabile e la sua genuinità e simpatia sono apprezzate in tutta la Corea del Sud.
Il presentatore spesso interviene, domanda qualcosa, ride. Ad un certo punto della serata, chiede ad Hali quale sia il suo cantante o gruppo preferito. È tutto calcolato e scritto sul copione, serve solo a presentare il nuovo ospite della serata. Adesso sì che l’uomo in smoking è super esaltato per l’audience che salirà alle stelle.
“Byun Baekhyun!” dice Hali atteggiandosi a ragazzina innamorata. La mano di Chanyeol si muove piano a destra e sinistra, le fa ondeggiare il grande abito da principessa. La testa bassa e dalle labbra del ragazzo esce una risatina imbarazzata, tipica delle ragazzine al primo amore.
“E se ti dicessi che Baekhyun sta sera è qui?” le dice sorridente il presentatore. Il pubblico si esalta anche più di quando è entrato Chanyeol, ragazzine iniziano a starnazzare il nome del cantante associato a dichiarazioni d’amore e urla di disperazione e gioia. La pazzia generale e l’eccitazione, assemblano i tasselli del puzzle che formano quella immensa sala. Hali resta di stucco, sembra arrossire e comincia a balbettare. Di colpo la base di una canzone risuona nelle mura azzurrine e Byun Baekhyun fa ingresso in scena. Scende le scale dello studio televisivo, stringe il microfono nella mano destra e con l’altra saluta affettuosamente il suo pubblico. Sorride e intona le prime note del suo ultimo singolo e piano si avvicina al centro del palcoscenico, lo stesso punto dove poco prima Chanyeol si stava esibendo con il suo numero ma che, ora, è tutto e soltanto del giovane cantante.
Hali lo guarda innamorata e ondeggia al ritmo della canzone. Anche Cecino pare ballare e Chanyeol addirittura canticchia sottovoce. Quando l’esibizione termina, tutti tornano sul palco. Hali sta per svenire.
“Ciao Hali”
“Ti amo!”
Quasi non gli dà il tempo di salutarla, che gli risponde a tono, avvicinandosi al suo bellissimo viso, rivelandogli il suo amore. Chanyeol la richiama ma Baekhyun, sorridendo dolcissimo, lo ferma.
“Lo so.” Risponde continuando a sorridere e le regala un bacio sulla fronte. Hali comincia a dire una marea di frasi spezzate e senza senso, si ricomincia a ridere, Cecino la prende in giro, Chanyeol finge di star impazzendo e Baekhyun ride e si diverte giocando con quei due pupazzi carinissimi.
A fine spettacolo, Chanyeol è nel suo camerino, seduto su una poltroncina. In mano ha Hali, le spazzola i lunghi e setosi capelli biondi e la fissa con espressione assente. Sospira rumoroso e aspetta. Chanyeol aspetta sempre, ma sa per certo che mai nessuno arriverà. Raccoglie le sue cose, sistema il cappellino in testa e si avvia fuori dagli studi televisivi, giocherellando con le chiavi della sua auto nuova di zecca. Sente urlare ma non si cura nemmeno di controllare cosa stia succedendo lì fuori, tanto lo sa già. Baekhyun, come al solito, è stato assalito da una mandria di fangirl, disperate per un suo autografo o una sua foto. Alcune urlano richieste indecenti, altre cercano di toccarlo ma la sicurezza, come al solito, tira fuori Baekhyun dai guai.
Chanyeol sale in macchina, posa tutte le sue cose sul sedile del passeggero e sfreccia via, lontano da tutto e tutti, lontano da quel mondo davanti il quale devi mostrarti solo e sempre  sorridente e felice, da quel mondo che non accetta tristezza e dolore, che non sa cosa siano compassione e amicizia. E, quando quell’ultima parola gli si colora nella mente, il suo piede destro preme l’acceleratore facendo sgommare le ruote della vettura.
Un tempo Chanyeol aveva tanti amici. Adesso ha soltanto Hali e Cecino.
 
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La lancetta della sveglia segna le tre e quindici di mattina. Baekhyun sta piangendo al telefono, è disperato e sembra un piccolo pulcino bagnato, rannicchiato su se stesso.
“L’ho fatto di nuovo... ho sognato di nuovo quella brutta cosa... ho tanta paura... ho così tanta paura... mi sento così solo... così dannatamente solo...” sussurra affranto, disarmato, distrutto. La sua voce è rotta, i suoi occhioni lucidi e il suo corpicino magro trema dalla paura. Non passano nemmeno venti minuti che qualcuno è entrato nella sua camera e lo abbraccia.
Park Chanyeol e Byun Baekhyun si conoscono. Sono amici, migliori amici per l’esattezza, ma nessuno lo sa. Semplicemente non vogliono creare malintesi, non vogliono che la gente inizi a dire che grazie al successo di uno, l’altro ha fatto carriera. Non vogliono rovinare né le loro vite lavorative, né la loro amicizia. Semplicemente, fingono di non conoscersi. O per lo meno di conoscersi solo come artisti e colleghi.
Ma Chanyeol ha le chiavi della villa di Baekhyun, così come il cantante ha quelle dell’attico del giovane ventriloquo. Basta una chiamata e entrambi possono accedere alle rispettive residenze senza alcun limite o problema.
Chanyeol stringe forte tra le sue braccia il più basso dei due, le sue mani grandi e delicate lo cullano in un movimento dolcissimo e accurato. Chanyeol è seduto sul bordo del letto, Baekhyun ha il capo poggiato all’altezza del cuore dell’amico e piange, si dispera, si sfoga, mentre quelle solite mani lo stringono e lo accarezzano. Fino a quando Baekhyun non si rilassa. Fino a quando Baekhyun lo tira nel letto, su di sé e lo implora con lo sguardo di stringerlo e restare immobile, dormire insieme in quell’unione che gli dà sicurezza e tranquillità. Perché Baekhyun lo sa bene che Chanyeol ci sarà ora e sempre.
Chanyeol non aspetta altro. È masochista lui e, come al solito, prima di farsi tirar giù sul letto, si infila in mano Hali e la para dinnanzi il dolce e meraviglioso visetto angelico che Baekhyun possiede.
“Non piangere! Il mio unico amore non può piangere e star male!” Baekhyun sorride alle parole della sua principessina e le accarezza il viso.
“Baekie, non farai più quel brutto sogno! Ora faccio una magia e andrà tutto bene!” continua a far parlare Hali e il giovane cantante assume uno sguardo dolce e innamorato.
“Grazie Hali. Per tutto ciò che fai...” sussurra in un sorriso sincero Baekhyun. A Chanyeol si scalda il cuore e abbassa lo sguardo. Chiude gli occhi, li stringe, tira su con il naso e poi torna a sorridere.
“Ti amo Baekie!” Hali glielo ricorda sempre. Baekhyun trema perché ogni volta pare sentire la voce profonda del suo amico che pronuncia quella frase, e non la vocina effemminata che è tipica del pupazzo. Sorride sempre poi, rendendosi conto che le sue fantasie sono appunto la misera desolazione prodotta dal suo cervello, o dal suo cuore. Sorride dolce e amaro. Forse perché ama Hali. Forse perché ama qualcos’altro ma non lo vuole ammettere.
“Anche io.” risponde sempre in questo modo. Queste sono le uniche volte in cui Baekhyun si concede una vena di egoismo e vomita fuori i suoi sentimenti. Non le ha mai detto ti amo, ma le lascia intendere che il suo cuore è suo. O forse vuole solo far capire  a Chanyeol qualcosa, ma il suo migliore amico pare non capire mai. L’unica cosa che Baekhyun non sa, è che Chanyeol ha capito tutto, per lo meno di se stesso.

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Quando Byun Baekhyun incontra per la prima volta Park Chanyeol, tra le mani stringe un semplice peluche morbido, una bambolina con un’espressione dolce e simpatica.
Sta piovendo e fa freddo, Seoul è avvolta da uno strato di nebbiolina che dà atmosfera e suggestione. Baekhyun ha otto anni, Chanyeol sette ma la bambolina che stringe sopra la sua mano non ha età. Hali ama da sempre il suo “Baekie” e non perde occasione per ricordarglielo.
“Ciao, come ti chiami?” chiede la principessa. Chanyeol è nascosto dietro il muretto accanto allo scivolo del parco.
“Byun Baekhyun. Tu?” domanda a sua volta il bambino che incuriosito da quel pupazzo si ferma a guardarlo.
“Hali! Sono una principessa. Vuoi essere mio amico?” Baekhyun sorride esaltato e annuisce subito. È così che quei due si sono conosciuti, in un giorno di pioggia, giocando con i peluche.
 
Quando Chanyeol si accorge di amare Baekhyun, ha solo tredici anni. Baekhyun gli piace ma si vergogna a dirglielo perché sono entrambi maschi. Non passa molto che Chanyeol fa parlare Hali al suo posto e confessa i suoi sentimenti acerbi che ancora non sanno d’amore pieno e puro. Baekhyun ci sperava. Ha sempre adorato quella principessa che ha avuto sin dal primo giorno particolari attenzioni nei suoi confronti. Le sorride quando gli dice che le piace. Ma Baekhyun non risponde, sorride e basta. Per ora.

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“Stringimi, Chanyeol.” Sussurra Baekhyun che si è sdraiato sul letto dopo l’ennesimo incubo, dopo l’ennesima corsa dell’amico fino a casa sua. Chanyeol non se lo fa ripetere, si stende accanto a lui e lo abbraccia, l’unico contatto che può avere con lui. L’unico contatto che può permettersi con lui. Lo culla, lo tranquillizza, fino a quando Baekhyun non si addormenta come un bambino e allora allenta la stretta su di lui. Lo guarda, è sempre bellissimo.
“Ti amo.” Ma la voce che ne esce non è la sua. La paura lo divora e fa parlare Hali, anche se Hali è stata poggiata sul bordo del letto e non si trova più tra le sue grandi mani.

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La prima volta che Chanyeol dice di amare Baekhyun ha quindici anni. Baekhyun gli ha fatto sentire per la prima volta come canta e si è emozionato al punto da non riuscire quasi più a respirare. Per Chanyeol, il suo amico d’infanzia ha la voce più bella che esista. Non gli importa dei grandi cantanti, delle voci storiche e di quanto seriamente belle fossero, per lui esiste solo e soltanto la voce strana e meravigliosa di Byun Baekhyun, la stessa che gli fa tremare i fili dell’anima, la stessa che gli capovolge lo stomaco, la stessa che gli distrugge il cuore sempre, sempre e sempre ancora.
Il torace si alza e si abbassa, Chanyeol perde ogni facoltà di intesa e si lascia sfuggire un “ti amo” che lo libera dall’oppressione. Per fortuna tra le mani ha Hali e, quando Baekhyun si volta di scatto con occhi sgranati, mente dicendo che è lei quella che ha parlato.
“Oh... piccola Hali, mi ami?” domanda dolcemente accarezzandole i capelli. Sente al di sotto di quei fili d’orati, le dita di Chanyeol e si concentra a coccolare proprio quel punto della testolina della bambola. Le mani di Chanyeol le ha sempre adorate, sempre affettuose, sempre disponibili.
“Sì, ti amo Baekie!” ammette di nuovo. Dio solo sa quanto ora Chanyeol si senta libero. Dio solo sa quanto ora Chanyeol si senta morire. Il suo amore rubato da una stupida bambola. La stessa che però lo salva dal crollare ogni volta. La stessa che parla al suo posto. La stessa che ringrazia ogni sera prima di dormire.

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Park Chanyeol e Byun Baekhyun hanno perso il conto di quanti spettacoli insieme hanno fatto. Li invitano ovunque. La gente ama vedere i peluche di Yeol impazzire per le canzoni e il bel visino di Baek. In un modo o nell’altro si ritrovano sempre insieme. Peccato che nessuno conosce il loro segreto. Nessuno sa che sono vecchi amici. Nessuno sa che quell’amore sconfinato che Hali sperpera ogni santa volta, altro non è che l’amore sigillato nel cuore di Chanyeol. Ma nessuno sa nemmeno che Baekhyun, quando risponde con quei “lo so”, non è per scena, ma solo perché sa davvero che quelle sono le parole di Chanyeol e non della sua principessa.
Baekhyun lo ha capito una notte in cui hanno dormito insieme. Quella notte ha chiamato Chanyeol per il solito motivo e l’amico non si è fatto attendere. Quando Baekhyun gli chiede di stringerlo, vede nei suoi occhi la speranza e l’amore. Non ci crede, pensa sia solo la sua fantasia, ma quell’abbraccio vale più di mille ti amo. Baekhyun ha sempre saputo di quei sentimenti ma non ha mai detto nulla. Non vuole ferirlo e fintanto che Chanyeol tace, va tutto bene così.
Ma il problema non è Chanyeol. Il problema è lui, Baekhyun. Non lo ama, non lo ha mai amato ma non riuscirebbe a vivere senza quell’amore, quella devozione che l’amico riserva solo ed esclusivamente per lui. Sì, Baekhyun è un grandissimo egoista senza cuore, non ama Chanyeol ma morirebbe se Chanyeol non lo amasse. Nella sua mente vige il caos, neanche lui sa perché si comporta così, ma sa che non può farne a meno. L’amore del suo amico è per lui nettare. È un orgasmo che gli esplode nel cuore, è qualcosa di assurdo, di eccezionale, è droga. Baekhyun è drogato di quell’amore e nemmeno ne capisce il motivo. Sa solo che non lo ama. Non è mai riuscito ad innamorarsi di Chanyeol. Troppo diversi, troppo impegnati a preoccuparsi delle loro vite, dei loro lavori, troppo innaturale, per potersi amare.

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Gli anni passano, ormai sia Chanyeol che Baekhyun sono diventati famosi, davvero famosi. Le loro vite private non esistono più, i loro incontri amichevoli divengono sempre più rari e le fughe notturne per aiutare Baekhyun sembrano essere terminate. Dimenticate e riposte in anni passati, quando ancora Baekhyun era il giovane cantante dolce e non la famosa pop star di livello mondiale che è tutta finzione.
Quando Chanyeol legge l’articolo sul giornale che parla del fidanzamento di Baekhyun con una famosa modella, abbassa lo sguardo e sospira. È sempre stato così. Baekhyun si fidanza, gliele presenta, è capitato che se le scopasse davanti a lui, e lui... semplicemente accetta, sorride, fa l’amico. Ma dentro muore, si lacera letteralmente. Accettare che la persona che ami stia con qualcun altro è sempre atroce. Non tutti ci riescono, ma Chanyeol deve, se vuole almeno che Baekhyun resti nella sua vita come amico.
I suoi spettacoli vanno sempre migliorando, la sua tecnica è considerata geniale, ricava sempre più soldi. È ricco ormai. Ha soldi, due auto lussuose, un attico immenso, 507 pupazzi con cui lavora e l’amore del pubblico. L’unica cosa che non va bene nella sua vita è la solitudine mostruosa che aleggia nel suo cuore. Sono passati tre anni da quando Baekhyun si è messo con quella modella americana, quella Karen e chissà cosa. Sono passati tre anni da quando Chanyeol non utilizza più Hali, anche se il mondo la reclama. Ma a cosa serve quel peluche se non ha con chi farlo parlare, con chi farlo interagire.

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Quando Chanyeol presenta la sua ragazza a Baekhyun è una fredda e piovosa mattina in cui Seoul è piena di nebbiolina. Seoul è uno spettro rivestita in quel modo, ma a Baekhyun piace perché rispecchia esattamente il suo stato d’animo.
“Non mi ami più?” chiede di colpo a Chanyeol che lo fissa interdetto sotto lo sguardo interrogativo della bella ragazza.
“Cosa stai dicendo, Baekie? Non ti ho mai amato.” Mente spudorato. La realtà è che lo ama tutt’ora ma capisce che se non si sveglia dal sogno non vivrà ancora a lungo. Baekhyun sembra sorridere, dentro sta tremando di rabbia e dolore. Quando la ragazza di Chanyeol è costretta ad andare via per una chiamata di lavoro, Baekhyun schiaffeggia la guancia morbida del suo migliore amico.
“E questo cos-”
“Mi hai tradito! Cazzo Chanyeol mi hai tradito!” sbotta il cantante fuori di sé. Il più alto dei due è sconvolto, non sa cosa dire, come agire, non sa nemmeno cosa pensare. Vorrebbe solo comprende il significato di ciò che l’amico gli sta urlando in faccia, la stessa che si regge con la mano dopo aver ricevuto quello schiaffo micidiale.
Baekhyun freme, tira pugni e calci alla porta e al muro, si sbuccia le nocche delle manine perfette e nivee e strilla facendo credere a Yeol che presto le sue corde vocali si spezzeranno.
“Cosa... significa tutto questo, Baekie.” Domanda sbigottito non appena nota una pausa da parte dell’amico che infatti si è fermato dal fare a boxe con la casa per riprender fiato. Baekhyun lo guarda e, prendendo una boccata d’ossigeno esagerata, inizia ad urlare sconvolto.
“Park Chanyeol smettila! Smettila! Non puoi permetterti di stare con qualcun altro! Tu sei mio. Mio! Mi appartieni e nessuna persona può averti oltre a me! Lascia quella stronza che non ti merita! Lascia tutti, torna ad amare me! Solo me! Come hai sempre fatto! È solo me che puoi amare.”
“A quale scopo? Perché dovrei? Tu non mi hai mai amato, non mi ameresti comunque se la lasciassi. So perfettamente che tu non lasceresti mai Karen per me. Non vedo perché io non possa essere felice e tu sì.”
“Non sono felice! Non lo sono mai stato, okay? Credi che io non sappia che mi ami da quando hai fatto parlare Hali? Credi che io non ci abbia provato a innamorarmi di te? Ma cosa posso farci se mi verrebbe più semplice provare sentimenti per quella bambola che per un ragazzo? Il mio più caro amico per giunta!” a quelle parole Chanyeol si sente lacerare. Baekhyun lo ama già, è anche geloso morbosamente di lui, ma solo non riesce ad ammetterlo.
In quel momento, il ventriloquo sembra più lui che Chanyeol. L’arte della ventriloquia è tutta un’illusione. Alcune parole non vengono dette, eppure alle orecchie di chi ascolta, risuonano e rimbombano come se fossero state urlate. I pupazzi si usano per distogliere l’attenzione dal ventriloquo, facendo credere a tutti che siano quei soggetti senza anima a parlare.
Baekhyun è il ventriloquo di se stesso in questo momento. Non parla, ma Chanyeol sente bene ciò che Baekhyun non dice, e non utilizza un peluche, Baekhyun è così bravo da utilizzare il suo corpo come tramite.
In un attimo Chanyeol è addosso al ragazzo e lo guarda intensamente negli occhi. Non c’è bisogno di parlare ma è stanco di fare finta, è stanco di star sempre muto quando invece dovrebbe urlare al mondo intero.
“Prova ad amarmi.”
“Non ci riuscirò...”
“Allora fa finta che io sia una nota alta. Una di quelle che non riesci a cantare ma che fai di tutto per prendere. Immagina che sia questo, un qualcosa che vuoi, che è tuo, da sempre, ma che ti sta sfuggendo di mano.”
Baekhyun per la prima volta in vita sua si lascia andare in un pianto disperato, stringendo il suo migliore amico come mai ha osato fare. E si lascia toccare, si lascia baciare, si lascia amare. Si meraviglia quando vede le sue mani, la sua bocca, il suo intero corpo muoversi per dare piacere e sentimento a Chanyeol, si sconvolge nel vedere quanto amore c’è nella sua pelle, tutto da donare a lui.
Quella notte Baekhyun e Chanyeol fanno l’amore per la prima volta. I loro tocchi sono roventi, le mani che scorrono sui loro corpi nudi in cerca di piacere e sensazioni che fanno tremare il cuore, brividi lungo la pelle nuda, bocche che annaspano e si contemplano baciandosi, occhi che guardano, che si amano, che maliziosi si studiano e invogliano la mente a pensare i peggiori dei peccati, i loro corpi che si strusciano e si scontrano in un vortice di piacere e passione. Quando Chanyeol si ritrova a spingere dentro Baekhyun, quasi non piange per la gioia. Si perde invece in gemiti sconnessi, grida di piacere e cantilene che intonano il nome del suo unico amore. Baekhyun invece sgrana gli occhi, non crede a ciò che sta compiendo ma lo lascia fare, si lascia amare e per una volta vuole essere un tutt’uno con l’unica cosa che realmente gli appartiene.
Chanyeol viene dentro di lui, Baekhyun gode di quella sensazione unica e una volta finito di fare l’amore, si concedono coccole e carezze. Sono stretti tra di loro sul grande letto matrimoniale e si accoccolano l’un l’altro, baciandosi ogni tanto, addormentandosi insieme.

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Una mattina di Gennaio, Baekhyun viene svegliato dal campanello di casa che ha preso a suonare ripetutamente. Pochi minuti dopo si ritrova tra le mani un pacco e una strana sensazione che gli aggroviglia lo stomaco. Dentro c’è Hali.

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Baekhyun non riesce più a cantare da quando Chanyeol è andato via lasciandogli solo e soltanto quel pupazzo. Ha preferito liberarsi di quell’oppressione costante che lo stava rendendo pazzo, ha preferito buttar via quell’amore unico e raro che provava per il cantante. E forse lo ama ancora, anzi, sicuramente lo ama ancora, ma sente di essere giunto al limite di sopportazione, di sofferenza, di distruzione. Semplicemente, decide che può bastare così. Lui ci ha provato sempre a farlo innamorare, ci ha provato arrivando a concedersi del tutto, ma non ce l’ha fatta. Baekhyun ha sempre detto no, ha sempre rifiutato e non accettato quella relazione, quel sentimento.
Le loro strade, le loro vite si sono divise. Ora c’è Park Chanyeol il ventriloquo senza più il suo pupazzo principale e Byun Baekhyun, il cantante che si è ritirato dalle scene. Lo stesso cantante che ora stringe quella bambola, con l’espressione più triste e disperata che un umano possa fare. Sorride dolce alla bambola, le accarezza i capelli fermandosi dove solitamente ci sono le dita di Chanyeol e il cuore sobbalza quando non le sente. Si infila la bambolina nella mano e la agita, la guarda, la prega. Ma quel ti amo non esce, Chanyeol non è con lui, non glielo dirà mai più. Si ritrova così a pensare a quando cantò per la prima volta davanti all’amico, a quando Hali disse le due parole magiche, al suo dolce suono di voce, all’amore esagerato che sentì arrivargli al cuore.
“Ti amo.”
È un sibilo la voce di Baekhyun, ma per la prima e unica volta in tutta la sua vita, lo ammette. Chanyeol però non c’è. Si sente tremendamente solo. Vorrebbe solo una risposta, ma solo il rumore dei tuoni aleggia nell’aria. Così si porta le mani tra i capelli, inizia a piangere per poi portarsi Hali al petto. La stringe forte, ripete di amarla. Quella è l’anima di Chanyeol, quella bambolina è tutto ciò per cui Chanyeol viveva, e adesso è vuota, è niente. Ma a Baekhyun va bene così, non avrà lui, ma almeno avrà un pezzetto della sua anima tra le mani. Anche se adesso è solo uno scrigno vuoto. Anche se illudersi ancora fa male.
La ventriloquia è tutta un’illusione. Il ventriloquo non pronuncia alcune consonanti, ma le rimpiazza con suoni simili. Dà così illusione di aver parlato normalmente senza muovere il viso.
Chanyeol ha perso il conto di quante volte ha detto, senza parlare davvero, che ama Baekhyun. Peccato solo che in questo caso, siano stati illusi entrambi. Vittime di frasi a metà. Di pupazzi parlanti. Di parole non dette. Non dette mai davvero. Non dette tra di loro.
 
Non sense.
Come sempre vado di fretta... be' sputo due paroline... come vedete non sono sparita. Solo sto avendo problemi a scrivere... proprio non riesco, ho un blocco da mesi. Oggi ho creato questo schifo -peggio del solito- e mi è stato detto che avrei dovuto pubblicarlo. Credo che se non pubblicassi, sarei finita al cimitero. Dettagli. Niente di che.. non ho molto da dire se non un PERDONATEMI specie a chi mi segue e sta odiando la mia assenza... ma davvero è un periodo ... no. Spero di tornare presto... perché ho una voglia atroce di scrivere ma tutto ciò che metto su carta non mi soddisfa... è davvero un qualcosa di orrendo... specie per me, che della scrittura ne plasmo la mia esistenza... spero che tutto ciò che ho scritto sia di gradimento e che mi facciate sapere cosa ne pensate... Ultima cosa e vado. Ci tengo a ringraziare due persone: Michan e Ne, che se non fosse per loro a quest'ora non sarei qui a scrivere. Grazie a Mich che aspetti impaziente da mesi ogni storia che mi viene in testa... perdonami le lunghe attese ma piano piano le sto scrivendo tutte... e grazie a Ne, che mi spinge ogni secondo a scrivere e non arrendermi... che crede in me. Sappi che se ho pubblicato è solo perché me lo hai chiesto tu. Quindi grazie a entrambe. Ora scappo davvero. Un bacio e sta sera guardate gli EXO <3
Grace
 
   
 
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