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Autore: Marie Claire    10/11/2013    1 recensioni
ovvero, quando Midorima decide di far conoscere ai suoi amici l'entusiasmante mondo delle predizioni e prepara oroscopi per la Kiseki no Sedai con conseguenze inaspettate.
i segni zodiacali non sono in ordini cronologico, ma puramente messi a caso.
sono gradite recensioni!
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Atsushi Murasakibara, Daiki Aomine, Shintarou Midorima
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quando l’oroscopo ti fa vedere le stelle
 
 
 
 
 
Che Midorima fosse un fanatico di oroscopi, sintonie fra segni e “tutta quella roba da maghe di luna park”-come l’aveva soprannominata tempo prima Aomine-, i suoi compagni lo sapevano già, come erano a conoscenza che il loro tiratore non avrebbe mai e poi mai affrontato una partita senza l’apposito lucky item giornaliero o senza aver consultato il proprio pronostico.
Non avrebbero mai pensato però che Midorima, sentendosi in dovere di condividere la sua conoscenza-o di vegliare su di loro, ma si stava parlando di uno tsundere cocciuto e testardo fino al midollo-, avesse preparato per ognuno l’oroscopo della settimana.
 
 
Akashi Seijuro-Saggittario
“Un sogno potrà suggerirvi qualcosa d’importante. Cercate di ricordarlo.”
Lucky item consigliato: fascia rossa
 
 
Un sogno?
–…
 
 
Il ragazzo dai capelli rossi si apprestò a fare l’ultima mossa, consapevole dell’imminente vittoria.
“Ecco qui, scacco matt-”
Clock.
“mi spiace, ho vinto io.”
Akashi fissò la pedina sulla casella, impietrito nel trionfo che non aveva potuto assaporare.
L’avversario sorrise famelico, facendo brillare gli occhi gialli nel buio della stanza.
“scacco matto.”
“no”, esalò il ragazzo, mentre tutto intorno a lui si sbriciolava, “NO!”
 
 
ZOCK!
Il cestista trasalì, guardando con la coda dell’occhio la lama delle forbici conficcata a due millimetri dal suo viso.
–Stai forse mettendo in dubbio le mie capacità,Shintarou?
–Cosa? No, perché-
–Ti allenerai dieci volte più del necessario. E ti proibisco di portare qualsiasi lucky item in palestra.
 
 
 
Kise Ryouta-Gemelli
 
“Sarete molto entusiasti per una notizia che apprenderete nel pomeriggio.”
 
–Ehi, per me niente oggetto portafortuna?
–… Credo basti l’oroscopo.
 
–Una notizia? E che sarà mai?
Sinceramente doveva dire che quella passione di Midorima lui non la capiva, come si faceva a fidarsi completamente di frasi sparate a caso da dei sedicenti esperti di astrologia?
… Bene, se lui non ci credeva, allora perché era dalle due che non smetteva di guardare il cellulare in attesa di una fantomatica chiamata fortunata?
“E poi potrebbe anche non arrivare tramite il telefono, che vado a-”
PIRIPIRIPIRIPIRIPOOOOOO!
Sussultò nel sentire l’apparecchio suonare e lo aprì.
–Pronto? Parlo con Kise Ryouta?-gracchiò una voce femminile.
–S-sì.
–Sono Karen Fair, dell’ agenzia Fair.-“L’agenzia super famosa di modelli?!”-Sua sorella, Kise Yuri, mi ha spedito delle sue foto.
Le orecchie del ragazzo si drizzarono. Aveva chiesto a Yuri, una modella già affermata nel suo campo, di trovargli un impiego presso un’ agenzia, ma chi avrebbe lontanamente immaginato che lo avrebbe trovato presso QUELLA agenzia?
–Saremmo interessati a farle alcuni scatti. È libero questo martedì?
–Eh? Oh, certo, sicuro!
–Ottimo. Alle quattro e mezza agli studi, sia puntuale.
L’urlo di gioia di Kise si sentì fino alla palestra.
–Midorimacchi! GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEEEEE!
–Ok, ho capito, piantala di strozzarmi!
Ryouta lo guardò con le lacrime agli occhi, una visione abbastanza ridicola e seccante, considerando che le suddette lacrime gli bagnavano la divisa.
–Ti invierò il mio primo photobook come ringraziamento!
–É bastato l’abbraccio non richiesto, le tue fotografie non mi interessano.
–Eeeeh?! Che cattivo che sei!
 
 
 
Kuroko Tetsuya-Acquario
 
“La Luna favorisce gli strani incontri.”
 
 
–Midorima-kun, mi sembra piuttosto azzardato.
–Taci! Non mettere in dubbio le parole di Dio!
Kuoko aveva preferito molto saggiamente non commentare l’ultima frase, conscio che il ragazzo dai capelli verdi sarebbe scoppiato.
“Forse non avrebbe dovuto dire quell’oroscopo ad Akashi-kun … in questo periodo è così lunatico …”
Sospirò guardando il cielo. Era inverno, e la l’astro lunare già brillava di una luce tenue nella sera fredda e buia.
Si strinse la sciarpa intorno al collo, affrettandosi verso casa.
All’improvviso una figura imponente gli sbarrò la strada.
–Ciao, Kuro-chin.
–Murasakibara-kun, buonasera.
Atsushi aveva in mano un pacchetto di caramelle da cui di tanto in tanto ne tirava fuori una per sgranocchiarla con aria assente, ed era infagottato in un giubbotto viola con scritte gialle vivacissime.
–Kuro-chin, vieni a mangiare qualcosa con me?
Tetsuya sollevò impercettibilmente un sopracciglio. Lui e Atsushi non avevano quel che si diceva un buon rapporto-sopprattutto quando si trattava di basket-ma neanche uno pessimo. Erano solamente dei compagni di squadra che si ritrovavano ad uscire insieme per delle amicizie in comune.
Inoltre, era sicuro che a Murasakibara  scocciasse il suo amore incondizionato per la pallacanestro. Come mai tutta quella voglia di socializzare? Glielo aveva ordinato Akashi, l’unica persona a cui dava retta?
–Mi dispiace, Murasakibara-kun, ma devo tornare a casa mia. Magari un’altra volta-
–Dai, Kuro-chiiin.
Stava per protestare, ma la smorfia infantile e imbronciata del colosso viola lo fermò.
–Va bene.
–Grazie, Kuro-chin!
Il sorriso sulle labbra del compagno  era così sincero e spontaneo che si lasciò guidare dentro a un monumentale negozio di dolci, pur sapendo che il giorno dopo gli sarebbe arrivato un mal di pancia stellare.
“Più che ‘strani’, io avrei detto ‘sorprendenti’ incontri …”
 
 
Aomine Daiki-Vergine
 
“I litigi vi porteranno dei rischi, in particolare con un Toro.”
 
–Che cavolata assurda.
 
Aomine  si era scordato di quella frase due minuti dopo averla ascoltata e s’allenava tranquillamente a fare dei tiri sotto al canestro.
“Chissà cosa succederebbe se secondo l’oroscopo il Cancro avesse una giornataccia …”
Ridacchiò immaginandosi un Midorima immobile sul campo perché un “esperto conoscitore del futuro” aveva predetto la sua totala disfatta in qualunque sfida.
–Aomine-kun, sei in ritardo!
Una Momoi piuttosto seccata si trovava in piedi sulla porta.
Fece una smorfia di disappunto. Sentirsi chiamare “Aomine-kun” da Satsuki, che conosceva praticamente da sempre, era troppo serio. Cos’erano diventati, colleghi? Preferiva di gran lunga “Dai-chan”, nonostante potesse sembrare estremamente confidenziale.
“Se ti chiamassi così la gente potrebbe pensare male!” aveva risposto la ragazza.
O meglio, TETSU-KUN avrebbe potuto pensare male.
La sua mente ebbe un guizzo di malizia.
–Scusa, Satsuki. Ehi, perché non chiedi a Tetsu di accompagnarti?
Le guance di Momoi si tinsero di rosso. Ah, quanto gli piaceva metterla in imbarazzo.
–Non gliel’ho chiesto.-ribattè cercando di darsi un contegno. Aomine fu certo di poter sentire i suoi pensieri-“Tetsu-kun sembrava tanto assorto … Oh, quant’è carino!”
–Uh-uh, facciamo le pudiche? E da quand-
SBAM!
Non riuscì a finire la frase che un chilo di borsa piena di libri-il suo zaino, che Satsuki aveva in mano-gli arrivò sullo stomaco.
–NON CAPISCI NIENTE DI QUESTE COSE, AOMINE NO BAKAAAA!
–Gh …-
Promemoria: mai prendere in giro Satsuki sulla sua cotta per Tetsu. Mai più.
 
 
–Oi, Satsuki …
–Mh?
–… Per caso sei del toro?
BAM!
–Ahia! E questo per che cos’era?!
–Dovresti chiedermi scusa, non farmi domande senza senso, cretino!
Secondo promemoria: la pazienza di Satsuki diminuisce col passare degli anni, meglio non metterla alla prova. E dare un pugno a Midorima.
 
 
Murasakibara Atsushi-Bilancia
 
“Allargate il vostro giro d’amicizie,vi aprirà nuovi orizzonti.”
 
–munch … Cosa vuol dire, Mido-chin?
–Non lo so, lo capirai tu stesso.
–Se lo dici tu.
Il ragazzo mangiava caramelle in un negozio poco distante dall’istituto Teiko, fissando sovrappensiero i passanti.
In mezzo alla folla, notò-avvenimento che aveva dell’incredibile-una testa dai capelli azzurri.
“Kuro-chin …”
Beh, perché non provare a diventare suo amico?
–Ciao, Kuro-chin.
Kuroko alzò gli occhi su di lui, fissandolo dall’alto al basso-e il mago dei passaggi era davvero piccolo, talmente piccolo che Atsushi avrebbe potuto calpestarlo senza difficoltà.
–Murasakibara-kun, buonasera.-lo salutò educatamente come suo solito.
–Kuro-chin, vieni a mangiare qualcosa con me?
–Mi dispiace Murasakibara-kun, ma devo tornare a casa mia.
Ma gli aveva persino offerto dei dolci, come faceva a rifiutare? Kuro-chin era davvero strano.
Però, a dispetto del fatto che amasse il basket con tutto sé stesso, a Muraskibara stava simpatico.
–Magari un’altra volta-
–Dai, Kuro-chiiin.
Tetsuya tirò un sospiro.
–Va bene.
–Grazie, Kuro-chin!
Era divertente ‘allargare gli orizzonti’.
 
–Vuoi, Kuro-chin?
Il ragazzo prese una manciata di dolcetti dal sacchettino che Atsushi gli porgeva.
Poi si girò a guardare con occhio critico Murasakibara che si ingozzava  di generose quantità di zucchero filato.
–Se continui in questo modo ti verrà il diabete, Murasakibara-kun.
–Ma no, non è vero.
 
 
Midorima Shintarou-Cancro
 
“A volte le vostre intenzioni potrebbero essere fraintese. Non arrendetevi.”
Lucky item:
 
 
–Forza Shintarou, ti restano ancora due ore, impegnati.
–S-sì.
Ormai i suoi muscoli erano tutti indolenziti, e le gambe gli tremavano, ma preferiva un collasso alle forbici di Akashi conficcate nella schiena.
“E tutto ciò perché volevo essere gentile!”
Da quell’atto di generosità verso i suoi compagni ci aveva ricavato una punizione, un pugno nelle costole e un abbraccio trita-organi.
“Ma non mi arrenderò! Io credo nelle stelle!”
SBA-DAM!
–Non distrarti, devi essere recettivo durante i tiri.
–Ok, ahi …
  
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