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Autore: Akilendra    10/11/2013    4 recensioni
Non so da dove siano venute queste quattrocento parole, ma sono venute e le ho scritte...
"Prendila, Finnick. Puoi averla, puoi avere tutto.
Ma tu non la prenderai, aspetterai che sia lei a venire da te. Come un'onda che va dal suo amato mare"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                         Come un’onda del mare
 


                                                         



 

Cosa vuoi, Finnick?
Dì qualcosa, puoi dire qualsiasi cosa. Non c’è niente che per te sia proibito. Prendi qualcosa, puoi prendere qualsiasi cosa. Non c’è niente che per te sia troppo lontano.
Basta allungare una mano, anzi, non devi fare nemmeno quello. Devi solo volere, qualsiasi cosa tu voglia puoi averla, sei la ‘leggenda di Panem’, qualsiasi cosa tu voglia è già tua.
 
Cosa vuoi, Finnick?
Vuoi la luna? Puoi avere anche quella, puoi avere tutto. La luna è lì nel cielo e brilla solo per te, la luna è lì nel cielo e brilla, ma solo se lo vuoi te.
 
C’è, qualcosa che vuoi, Finnick?
Si, c’è. Ma non vuoi che sia tua, hai paura di rovinarla. Basterebbe così poco…chiudi gli occhi, è già tua. È questo che ti spaventa, puoi avere tutto, Finnick. Potresti avere perfino la luna, se solo volessi, se la volessi, sarebbe già tua. È già tua.
 
La vuoi, Finnick?
No, non la vuoi come vuoi tutto il resto, non vuoi che sia tua come lo è il resto. Vuoi solo lei, Finnick, solo lei, eppure è l’unica cosa che non chiederesti mai. Hai paura di rovinarla, non oseresti nemmeno toccarla.
Lei è bella come un’onda del mare.
Hai paura di farle male, non sai che prima di te qualcuno gliene ha già fatto.
Hai paura di farle male, non sai che non ci riusciresti mai.
Hai paura di farle male, lei è come un’onda, in un mare troppo grande.
 
 
Prendila, Finnick. Puoi averla, puoi avere tutto. Ma tu non la prenderai, aspetterai che sia lei a venire da te. Come un’onda che va dal suo amato mare.
E verrà, Finnick. Certo che verrà, niente può resisterti, puoi avere tutto.
L’amerai, Finnick. Ti accorgerai di non poter vivere senza di lei.
La vedrai rompersi sotto i tuoi occhi e non potrai farci niente.
 
Prendine un’altra, Finnick, puoi averne quante ne vuoi, puoi averle tutte.
Ma tu non la sostituirai come fosse un vecchio giocattolo rotto. La stringerai più forte tra le tue braccia, ma le onde non si lasciano abbracciare. Cercherai di aggiustarla, ma non è un giocattolo rotto, non puoi aggiustarla. Puoi amarla, però. E lo fai.
 
Cosa vuoi, Finnick?
 
Niente. Hai lei, ti basta. Hai lei e non hai bisogno di aggiustarla. Hai lei, la vuoi, così com’è.
Hai lei, che è come un’onda, tu sei il suo mare.









Angoletto dell'autrice: Ok, sinceramente, non so da dove sia spuntata questa flashfic, è arrivata in punta di piedi,  "Mi scrivi?" mi ha chiesto, come potevo dirle di no? L'ho scritta.
Finnick è il mio personaggio preferito, l'ho amato con tutta me stessa, ho pianto come una pazza quando la nostra cara Suzanne lo ha liquidato in mezza pagina facendolo uscire di scena. Annie l'ho sempre vista come una bambina mai cresciuta. La sua innocenza, la sua fragilità, il suo modo di guardare il mondo, è come se in confronto a ciò che la circonda si sentisse piccola, infinitamente piccola, come un'onda in mezzo al mare.
In questa storia, non lo so, mi sono concentrata su Finnick, che poteva avere tutto, qualunque cosa poteva essere sua. Ma Finnick non vuole niente di quello che gli viene offerto, l'unica cosa che vuole è lei, eppure non vuole averla come può avere tutto il resto, lei non è qualcosa da possedere, lui vuole che sia Annie a venire da lui.
Ora, non so se tutto questo per voi abbia un senso, nella mia testa ce l'ha... 
Spero che vi sia piaciuto almeno un po' quello che ho scritto e mi piacerebbe tanto che lasciaste un commento, anche piccolo, anche non positivo, giusto per farmi sapere cosa ne pensate, è importante, davvero.
Grazie mille, un bacio, Akilendra

 
  
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