Passato....

La sua casa stava bruciando, e lui non poteva far altro che piangere. Era solo un bambino. Un bambino ormai solo. Nessuno si sarebbe più preso cura di lui. Con le lacrime agli occhi cadde in ginocchio davanti a quello spettacolo. Il calore delle fiamme arrivava fino a lui, trasmettendogli una sensazione orribile. Si sentiva terribilmente in colpa per essere ancora vivo. La sorella, la madre e il padre stavano bruciando tra le fiamme.
- P-Perchè non hai scelto me, perché, PERCHEEEEE'??! -
Il piccolo Soul sentì dei passi. Qualcuno si stava avvicinando a lui. Non si girò neanche, tanto era disperato, che le lacrime gli avevano gonfiato gli occhi. Una ragazza si chinò vicino al suo piccolo corpo ricoperto di fuliggine. Con un dito gli tirò via una lacrimona che gli stava scendendo sulla guancia. Poi sorrise.
- Piccolino, perché stai piangendo? -
Gli chiese con voce melodiosa. Soul non disse niente, le corse fra le braccia e si fece stringere forte
- Come ti chiami? -
Gli domandò quella ragazza misteriosa.
- S-Soul -
- Bene piccolo Soul,ti va di fare una cosa per me? -
- S-Si -
La ragazza gli mise in mano un medaglione arancione, a forma di conchiglia.
- Mi potresti tenere questo? Un giorno ci rincontreremo, ma fino a quel momento, vorrei che tu mi costudissi quest'oggetto, sai piccolino, è molto importante per me... ti va?-
Disse la ragazza sorridendo angelica. Non sembrava cattiva. Così chiuse la sua piccola manina, stringendo il ciondolo.
- Sì -
- Grazie piccolino -
Soul la guardò sofferente, e lei capì.
- Senti, ogni volta che ti sentirai solo, perso o dimenticato, guarda in alto, verso la luna, vedrai, ti sentirai meglio -
Soul annuì. La ragazza si avvicinò a lui e gli schioccò un bacio sulla fronte, dicendogli:
- Diventerai un bel ragazzo lo sai?! E avrai una vita meravigliosa... -
Dopodichè si alzò, si voltò e fece per andarsene. Il piccolo Soul la prese per un dito della mano, costringendola a voltarsi.
- Come ti chiami? -
Lei si mise un dito sulle labbra e sussurrò:
- E' un segreto... non dire a nessuno di me -
E scomparve nel nulla.

Presente...
Aveva sempre sospettato che qualla ragazza non fosse normale. Sarebbe tornata, questa era l'unica cosa che sapeva, forse avrebbe dovuto dirlo a qualcuno, ma a chi? In quell'istante pensieri spaventosi atravversarono la mente del ragazzo "E se la luna fosse solo un avvertimento, e se lei fosse in pericolo e se stesse cercando di chiedermi aiuto..." Poi si fermò. Un pensiero più raccappricciante degli altri si impossessò di lui "E se... lei mi mostrasse quello che le sta accadendo?..." Doveva trovarla. Doveva trovare qualla ragazza. Voleva trovare quella ragazza. Costi quel che costi.

Angolino pazzo dell'autrice:
HOLA A TODOS DE NUEVO,ok,nn so se continuerò,probabilmente mi fermerò qui,già,ma k lo sa,se volete k continui lasciatemi una ecensione con scritto "continua pure" se volete che smetta scrivete "lascia perdere"bene,alla prossima o forse no
Lunetta