Ragazzi sono passati tre anni dall’ultima boiata che abbiamo scritto. Magari avete pensato che fossimo morte… oppure che avessimo abbandonato la demenza per la sanità mentale… Ovviamente non è successo niente di tutto questo, però vi posso garantire che abbiamo un buon motivo per la nostro assenza…
Capitolo 1: Il Ketchup sta arrivando
C’era
qualcosa di
profondamente sbagliato quella notte. Qualcosa di diverso e oscuro.
Tre
persone erano fuori per
controllare la situazione… facciamo che erano Vietnam, Cina,
e Seychelles. Tre
persone che è risaputo essere amate dalle autrici.
Vi
erano strani rumori nella
notte, se non fosse stato assurdo avrebbero potuto pensare anche a
presenze. In
effetti trovarono della gente congelata , giovani fanciulle morte in modo orribile… prometteva tutto molto bene per quei
personaggi amati dalle
autrici. Che morirono.
A parte Seychelles che scappò e…
Gli
Stark da sempre dominavano quelle terre, quei luoghi in cui si
scorgeva solo
neve e si moriva di freddo. In effetti, le fredde terre del nord non
erano
famose come meta turistica. Non erano neanche molto famosi per
l'ospitalità,
dato che nessuno era così folle da avventurarsi fin
laggiù, ma erano conosciuti
per l'onore e per il bastardo che si portavano appreso di cui in questo
momento
non ricordo neanche il nome. Ed era per questo che era compito loro
separare il
collo e la testa di Seychelles, perché non solo aveva rubato
tutta la loro
riserva di pesce, ma aveva pure disertato. Ogni Stark doveva assistere
al
compimento di quell'antico giuramento e infatti, c'erano tutti: il
possente Alfred,
con il figlio maggiore, Danimarca, Norge… e basta. Quindi
non sono neanche
tutti, abbiamo mentito.
A
dire la verità il piccolo Norge non aveva molta voglia di
partecipare, ma suo
padre Alfred sapeva essere molto convincente.
-Vieni-
aveva detto -Non succederà niente, sarà
divertente!-
In
quel momento la testa di Seychells rotolò sul terreno tra
spruzzi di sangue.
Il
piccolo Norge non lo trovò granché divertente.
-Ovviamente
avrai capito perché l’ho fatto-
disse
Alfred al figlio piccolo, sulla via del ritorno.
Norge
lo fissò, e i suoi occhi esprimevano intelligenza e
comprensione…: -No, non ho
capito-.
Alfred
sorrise e gli scompigliò i capelli: adorava quando il figlio
scherzava, era ovvio
che aveva capito! (No, non aveva capito).
Alfred Stark amava tutti i suoi figli, perfino quel bastardo
che… aspetta,
dov’era finito?
-Sono
qui…- sussurrò una vocina lontana, seguendola
Alfred Stark trovò qualcosa di
lurido e schifoso: un grosso lupo morto. Che schifo. Le teste che
volavano
invece no, erano carine.
Si
avvicinarono tutti alla grande bestia. Chissà
qual’era stata la causa della sua
morte. Forse malattia, forse una ferita di battaglia, forse
l’enorme hamburger
che non si sa come l’animale aveva trovato e che gli era
andato di traverso.
Alfred Stark, guardandolo, ebbe la delicatezza di dire
l’unica cosa giusta: -Il
ketchup sta arrivando.-
Accanto
al ventre della lupa giacevano cinque cuccioli.
-Cinque
come i figli degli Stark- bisbigliò Canada, ma nessuno parve
sentirlo.
-Cinque
come i figli degli Stark!- esclamò Norge.
-Come
sei acuto Norge- si complimentò Alfred.
Canada
sospirò: -E a me niente…-
Fu
solo allora che guardandosi attorno notò
un’inquietante presenza che lo
osservava.
-Un
orsetto- Canada si avvicinò alla bianca creaturina.
-Dovrei
essere un metalupo…- commentò Kumajiro, mentre
Canada lo prendeva per una
zampa.
Danimarca
continuava a osservare gli altri cuccioli, uno più
improbabile dell’altro e
qualcuno perfino troppo cresciuto per essere definito cucciolo. Il
rutto del
troll di Norvegia, travestito da metalupo lo fece ridestare dai suoi
pensieri.
- Padre, dev'essere sicuramente un segno, il lupo è stato
quasi sul nostro
vessillo, e poi sono cinque, cinque come i vostri figli (di Canada,
come sempre
non fregava una cippa a nessuno. Non può essere un caso!-
-
Teniamoli!- pigolò Norge coccolando il suo troll
Alfred
pareva perplesso. - In fondo, la loro madre è morta
mangiando un hamburger, il
sacro stemma della nostra casata da generazioni... è
sicuramente un simbolo di
buon auspicio (sicuramente) - Riprese fiato, notando come i propri
figli si
fossero già affezionati a quelle strane creature. Sopratutto
Canada, che non
sembrava avere il pieno controllo su quel curioso animale, ma piuttosto
il
contrario. - E sia! Ma se muoiono ve ne occuperete voi,
perché a me la morte fa
un certo effetto (disse quello che aveva ancora la lama sporca di
sangue). E tu
Canada, rivestiti, che
per quanto tu sia
un bastardo certe unioni interspecie non mi stanno bene -
Il
giovane Snow, con disappunto del nuovo compagno peloso (come suona male
questa
cosa) si rimise addosso il mantello e i pantaloni.
Approdo
del Re:
-Secondo
te ci hanno scoperto?-
Lovino
Lannister guardò il gemello, Feliciano: -Non lo so, siamo in
scena da due
minuti-
-Pensavo
che qualcuno avrebbe ucciso Oz Arryn prima di noi, veee-
commentò Feliciano.
-Qualche nazione bistrattata, tipo… tipo
chiunque…-
-Dobbiamo
essere cauti… soprattutto ora che dobbiamo andare dagli
Stark.- Lovino sospirò,
-Il solo pensiero di passare due mesi con quel mangia-pomodori di
Spagna mi
uccide!-
-Ma
anche tu mangi pomodori…-
Grande Inverno:
A
grande inverno gli Stark erano in fermento per l’arrivo del
Re. La visita non
aveva colto di sorpresa Alfred che, saputa la morte di Oz, sospettava
quale
fosse la proposta che il Re voleva fargli.
Ecco,
il Re e il suo seguito superarono le porte di Grande Inverno e tutti, a
parte
Alfred, si inchinarono. Re Antonio lo fissò inarcando un
sopracciglio. Alfred
non capì. Alfred non capiva mai (Dopotutto lui era un eroe,
mica doveva
inchinarsi). Antonio fece gesti per farlo abbassare, gli
mimò quel che doveva
fare, ma non servì a niente e alla fine ci
rinunciò.
-Sei
più grasso- esordì Antonio.
-Saranno
gli hamburger- borbottò Arthur, in tono udibilissimo.
Giusto,
Arthur! Che ruolo avrà mai Arthur in questa storia? Vi
daremo un indizio: è ciò
su cui Alfred conta di più, che ama di
più… no, non una bottiglia di ketchup,
ma sua moglie, Arthur Tully, madre dei suoi figli.
Antonio
annuì e lasciò perdere il grasso Stark e sua
moglie per dirigersi verso i
bambini.
Gli
Stark avevano cinque figli.
Per
primo il Re andò da Danimarca, il maggiore, e gli strinse la
mano. Poi andò da
Tino, la maggiore delle loro figlie, alla quale rivolse un
sorriso… poi passò a
Sealand, e a Norvegia e gli chiese di fargli vedere i
muscoli… con risultati
molto deludenti… e alla fine salutò il piccolo
Islanda. Che stava lì e non
diceva nulla. Era un bambino molto utile.
Con
tutto il tempo che ci avevano messo nelle presentazioni tutto il resto
del
corteo riuscì ad arrivare. Come notò bene
Sealand, su un cavallo bello come la
notte (e questo è uno dei primi esempi di pony sue al mondo)
Feliciano
Lannister fece la sua comparsa. Tanta era la ricchezza della famiglia
Lannister
che non solo possedevano parco della vittoria, ma potevano permettersi
anche
un'armatura scintillante munita di un elmo dove la testa di Feliciano
poteva
incastrarsi; infatti Feliciano tentò anche quella volta di
levarsi l'elmo con
fare naturale, ma finì soltanto per scaraventarsi a terra da
solo.
Per
fortuna il corteo e gli Stark parvero non farci caso.
Il
motivo della loro distrazione fu la regina, gemello del famoso
sterminatore di
re che sì, di fatto è la stessa persona che si
è disarcionata da sola da
cavallo. La regina Lovino era molto bella per la sua età
(che di fatto non è un
grosso complimento), una lunga parrucca dorata gli incorniciava il viso
perennemente imbronciato. Sembrava quasi che tutto di quel posto e nel
mondo
gli provocasse disgusto. Provò a presentarsi agli Stark,
così come conveniva al
suo ruolo ma venne interrotta dal marito.
-
Al laboratorio! - sentenziò Spagna
-
Non abbiamo nessun laboratorio qui maestà... -
sentenziò con diplomazia Alfred
che sapeva bene che non era mai una buona idea contraddire i pazzi. In
fondo,
una se l'era sposata.
-Allora, andremo a far visita a tua sorella, che per quanto sia morta da
anni io
amo ancora con tutto me stesso -
-...
mmh... Antonio, io non ho una sorella -
L'affermazione
lasciò piuttosto perplesso il re che però non si
fece distrarre dal suo intento
- Bel tentativo, ora andiamo... -
E
senza dire altro si trascinò dietro il sovrano di Grande
Inverno.
Zona
poco considerata da qualche parte:
Mentre
il Re e Alfred visitavano corpi in decomposizione, una meravigliosa
fanciulla con
una parrucca argentea tentava di divertirsi al suo matrimonio. Certo
era un po’
difficile visto che gli uomini di suo marito erano intenti a violentare
donne,
cavalli, e altre bestie imprecisate. Fu inevitabile pensare a come si
era
ridotta…
“Sposalo” aveva detto suo
fratello,
Egitto. “Vedrai che ti piacerà!”
Ma lei era rimasta titubante.
“Sposalo
o ti stacco la
testa” aveva aggiunto con diplomazia il fratello.
A
quel punto era stata
molto meno titubante.
Comunque,
aveva sposato Khal-Sadiq da appena dieci minuti e già poteva
dire che no, non
gli stava piacendo.
Ah,
giusto, dimenticava anche che suo marito non parlava per niente la sua
lingua,
si esprimeva in un modo solo…
-Nu-
disse infatti Sadiq indicando qualcosa.
…
che di per sé non voleva dire niente.
-Capisci,
voglio il suo esercito! È per questo che gli ho fatto
sposare mia sorella.
Voglio il mio esercito, il mio esercito, il mio esercito! Lo voglio
adesso, lo
pretendo, ormai il matrimonio è fatto no? Lo voglio! Lo
voglio!- si voltò verso
il suo interlocutore. - … Ma tu non stavi scrivendo la
storia?-
Magistro Yusaki lo fissò di rimando, smangiucchiando
qualcosa: -Sto facendo una
pausa. E siccome mi stai annoiando, per ora non avrai il tuo esercito.-
Nel
frattempo che la gente si riposava, mangiava, o veniva stuprata, la
giovane
Heracles (che si domandava perché stava parlando al
femminile) essendo la sposa
stava ricevendo dei ricchi doni.
Il
che era un bene visto e considerato che la sua famiglia era in rovina,
li
avevano cacciati dal loro regno, erano di conseguenza in crisi
economica
perenne e contava almeno di saldare qualche debito rivendendo qualche
regalo.
Alla vista dei doni però, l'idea si fece subito inattuabile.
-
Tenga- Disse uno degli uomini di suo marito porgendogli uno scrigno
colmo di
serpenti, e lei non seppe ben dire se fosse una minaccia o un
suggerimento.
Per
secondo arrivò un tale dall'aspetto poco curato, il mantello
sporco e della
barba improvvisata perché il suo ruolo era stato deciso da
poco. - Io, sono
Seychells Mormont, sarò il suo traduttore e per ragioni di
trama rimarrò
confinato per l'eternità nella friend zone.- Grecia avrebbe
aggiunto un
"che culo" sarcastico, ma forse sarebbe stato un po' scortese. C'era
anche da dire che, con la scusa di fargli da traduttore, quello
spilorcio non
gli aveva fatto un regalo.
A
quel punto si fece avanti Yusaki (dopo essere stata svegliata da un
pisolino) e
porse alla graziosa muscolosissima Heracles uno scrigno…
Quando
lo aprì dentro si rivelarò esserci un tesoro
inestimabile: -Tre preziose uova
di Drago- disse Yusaki, con aria fiera, -Le ho trovate
l’altro giorno al
banchino dei cinesi… no, cioè, su
e-bay… no, aspetta… alla fiera… al
supermercato sotto casa mia… No, scusatemi, intendevo che
sono le ultime sulle
terra, rarissime eccetera eccetera.-
Heracles
accettò il dono e per ultimo arrivò il marito.
-Nu-
disse, mentre conduceva da lei un bellissimo cavallo bianco.
-Emh…
grazie?- disse Heracles, che cominciava ad essere stanco. Ma a quanto
pare i Dothraki,
il popolo di suo marito, non conosceva quella parola… questo
gli diede da
pensare.
Prima
che potesse dire qualcosa il suo loquacissimo marito la issò
sul cavallo e
insieme cavalcarono verso il tramonto, in un luogo isolato dove la
calda luce
del sole calante si rifrangeva sulla loro pelle in modo molto romantico.
-Che
bello- disse Heracles, stupito, fissando la scena.
A
quel punto suo marito la violentò.
Grande
Inverno:
I
postumi della festa a Grande Inverno si stavano facendo sentire. Quale
festa?
Non siete stati attenti. Vergognatevi.
Ne
erano successe di cose… il fatto che voi non ve le
ricordiate è assolutamente
imperdonabile, ma vi faremo un riassunto:
Era
stato deciso che Tino avrebbe sposato Natalia, il simpatico figlio
maggiore del
Re (il fatto che abbia un nome da donna è irrilevante), ma
Tino non lo sapeva.
E non sarebbe stato contento di saperlo. Alfred Stark ha poi ottenuto un nuovo lavoro ad Approdo del Re, ma ci sta ancora riflettendo. Non capisce bene il significato di primo cavaliere del Re, che sia una proposta indecente di Antonio?. E poi… mi sto
dimenticando qualcuno…
ah, sì, Canada aveva deciso di voler andare alla barriera, e
ne avrebbe voluto
parlare con suo padre Alfred Stark. Ma come al solito nessuno lo
considerava.
Ora
che ci siamo rimessi in pari, torneremo al presente…
Antonio
e Alfred erano partiti per una battuta di caccia. Il piccolo Norge
voleva
vederli (in realtà non gli interessava molto ma qualcosa
-esigenze di copione-
lo spinse a volerlo), così si arrampicò sulla
torre più alta di Grande Inverno,
ignorando beatamente la promessa fatta a sua madre. Non vi ricordate
neanche
questo?! Ma che storia avete letto?
Mentre era appiccicato al ripido muro sentì degli strani
suoni provenire
dall’interno della torre…
Rumori
che aveva già sentito fare, da suo padre e sua madre, eppure
gli sembrava
strano che qualcuno potesse star mangiando hamburger
all’interno di una torre.
Spinto dal copion--- dalla curiosità si affacciò
alla finestra per vedere cosa
vi accadeva all’interno…
Appena
vide una cosa gli fu chiara: quei due non stavano mangiando un
hamburger.
Al
piccolo Norge apparve inoltre evidente che i due gemelli Lannister
apprezzassero la compagnia reciproca più di quanto lo
facessero lui e le sue
sorelle, perennemente intenti a litigare e a farsi i dispetti. Quei due
invece
beh, non riusciva a capire bene a che gioco stessero giocando, ma
sembrava che
lo sterminatore di re si stesse divertendo parecchio a far gridare il
gemello.
Per capire meglio si sporse dalla finestra, curioso a questo punto di
sapere se
Feliciano Lannister fosse disposto ad insegnargli quel gioco, ma fu in
quel
momento che venne scoperto.
-
Ci ha visti! Ci ha visti!!!- iniziò a gridare la regina
coprendo la propria
nudità
-
Ho capito ho capito!!!- Disse con più calma Feliciano
Lannister avvicinandosi a
Norge - Tu sei il figlio piccolo degli Stark... - Notò
brillantemente il
gemello della regina.
-No
quello è Islanda- ribatté Norge.
-Allora
non mi ricordo di te-
-Ehy,
io non sono Canada Snow.-
-Felicianoooo,
ci ha vistiii! - Continuava a gridare Lovino, - Lo
racconterà a tutti -
Forse,
quello era un gioco segreto, si ritrovò a pensare Norge. La
regina però
sembrava fin troppo sconvolta, come se la cosa fosse ben più
importante di
quanto il piccolo Stark potesse capire. Feliciano gli si
avvicinò sorridendo
mentre la mano puntava al suo colletto. Che diavolo voleva fare?
-
Lo faccio per la pasta... - si limitò a dire, spingendolo
improvvisamente giù
dall’altissima torre.
FINE
PRIMO CAPITOLO
…
No non era
questo il motivo che ci ha spinto a stare via tre anni, ma almeno vi
abbiamo
tenuti occupati per un po’ con questa simpatica storia piena
di stupri e morti
e belle cose.
Ci
era mancato
scrivere di Hetalia.
Vorremmo
dire
ancora molto altro, o almeno, Oz vorrebbe, ma è Yusaki a
scrivere sulla
tastiera e quindi vi dovete accontentare BHUAHAHAHAH.
Lista
dei personaggi
(la metteremo alla fine di ogni
capitolo in modo che il lettore non si perda tra i molti nomi e
personaggi, per
cui non sempre abbiamo scelto di usare il nome umano - aggiorneremo la
lista ad
ogni capitolo, così da non guastarvi la sorpresa su alcuni
personaggi!):
Ned Stark – Alfred (USA)
Catelyn Stark – Arthur (Inghilterra)
Robb
Stark – Danimarca
Sansa
Stark – Finlandia
Arya
Stark – Sealand
Bran
– Norvegia (Norge)
Rickon
– Islanda
Jon
Snow – Canada
Robert
Baratheon – Spagna
Cersei
Lannister – Lovino (Sud
Italia)
Jaime
Lannister – Feliciano (Nord Italia)
Daeneys Targaryen – Heracles
(Grecia)
Khal
Drogo – Turchia
Viserys Targaryen – Egitto
Jorah Mormont – Seychelles
Il
tizio morto all'inizio dell'episodio – Oz
Il
signor Magistro - Yusaki
Note:
1) Nessun
personaggio è stato sfruttato ai fini di questa storia.
Scherzavo, lo sono
stati tutti.
2)
Yusaki e Oz
si trovano a volte all’interno della trama perché,
pur tanti, i personaggi di
Hetalia non bastavano a ricoprire tutti i ruoli.
3)
A chi
leggerà questa nota io lascio tutti i miei averi. No,
scherzavo. Volevamo solo
ringraziare la persona che ha chiesto di noi su uno spotted di un
gruppo
facebook sulle fanfiction… SE CI SENTI: MOSTRATI. Sappi che
Oz ti vuole
ringraziare e Yusaki ti vuole uccidere perché sei stata il
pretesto per
ricominciare a scrivere. Davvero, grazie!
Per
il resto
della ciurma, vi aspettiamo al prossimo capitolo, che speriamo
vivamente non
esca tra altri tre anni!