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Autore: alenefos    11/11/2013    0 recensioni
Chiedere aiuto a Philia è l'ultima delle cose che Xelloss vorrebbe fare, ma delle volte, bisogna fare buon viso a cattivo gioco...o la situazione è molto, molto più complessa di ciò che appare?
Una storia romantica ed avventurosa per questa coppia scombinata!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Philia Ul Copt, Xelloss Metallium
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8: Il falso matrimonio

<< Xelloss, sicuro che Philia non corra rischi? >> Chiese Rin mentre attraversavano il paese per dirigersi al porto.
<< Arriveremo in tempo per la cerimonia, non temere! Mi sostituirò allo sposo e Vejo e Daren mi aiuteranno ad entrare! >>
? << Ma loro a cosa ti servono? >>
<< Devono rubare i documenti matrimoniali! >>
<< Cosa? >>
<< Come si vede che sei ingenua! >> Disse Xelloss << I matrimoni combinati vengono registrati su un documento cartaceo al momento della loro stipula. Tale documento è però un contratto magico. E viene poi conservato dalla famiglia della sposa per  essere reso alla famiglia dello sposo, durante la cerimonia! >>
<< Non sapevo dell’esistenza di questo documento! >> Disse Rin sconcertata << Ma è tanto importante? >>.
<< Il documento contiene un incantesimo. Lega te ed il futuro sposo in un vincolo, attraverso un filo d’argento creato con la magia ed imprigionato nella carta. In qualunque luogo ti recherai, saresti rintracciabile! >> Continuò Xelloss.
<< Cosa? >>
<< E’ così! Hai un’incantesimo su di te che permetterà di localizzare la tua posizione! >>
<< E…cosa? Come farò allora? >>
<< Eri fuggita, sarebbe stato uno scherzo farti imbarcare, no? Ma sapevo che i matrimoni combinati hanno questo contratto…e gli sposi non sono mai a conoscenza della cosa! Quindi, dovremo attendere il  momento delle promesse, durante la cerimonia! Solo allora avverrà il passaggio della pergamena! E in quel momento, Vejo e Daren dovranno prenderla e Daren stesso dovrà strapparla in due! Solo così si spezzerà l’incantesimo! La pergamena può essere distrutta solo dai genitori degli sposi o, in alternativa, da un individuo spinto da vero amore per uno dei due che devono sposarsi! >>.
<< Come sai tutte queste cose? >>
<< Beh…diciamo che so molte cose! >>

*

Arrivarono finalmente alla barca di Vejo.
Rin, salutati i due ragazzi, partì per il mare aperto lasciando Xelloss e Vejo al resto della missione.
I ragazzi raggiunsero in poco tempo la barca di Daren. Vi saltarono sopra e presero a chiamarlo.
Da sotto coperta, emerse un bellissimo giovane molto alto e muscoloso. Nonostante l’aspetto imponente, era molto gentile e cordiale, e i suoi occhi brillarono alla vista di Vejo.
Daren era infatti sconvolto dall’imminente matrimonio della sua Rin, e conoscere Xelloss e scoprirne il piano, fu per lui una svolta meravigliosa a quella giornata iniziata col tormento del suo amore
impossibile.
Il tempo delle spiegazioni, e partirono di nuovo alla volta del castello.
Questa volta, però, dovevano entrare senza dare troppo nell’occhio e l’arrivo dei carri carichi di vivande, fu una fortunatissima casualità!
I carri portavano cibi di tutti i tipi, e un numero non ben definito di inservienti. Mischiarsi a loro fu un gioco da ragazzi!

*

Chiusa nella sua stanza, Philia si rimirava in continuazione nello specchio, accarezzando la gonna dell’abito da sposa.
Il vestito sembrava realizzato su misura per lei…ma in effetti, lei e Rin si somigliavano abbastanza.
Si girò attorno pensando a quale destino avrebbe atteso i due amanti in fuga.
L’idea del matrimonio combinato le appariva terribilmente crudele e meschina.
Improvvisamente, qualcuno bussò alla porta e Philia si coprì velocemente con il velo.
<< Avanti! >>
Una donna dall’aria sofisticata, con un sontuoso abito rosso, entrò con passo veloce.
<< Bene, vedo che sei pronta! >> Disse con tono aspro e quasi acido.
<< Si >> Rispose Philia cercando di camuffare la voce.
<< E vedi di comportarti come si deve! Non accetterò altre uscite come quelle che hai fatto in passato! Il tuo animo ribelle sfogalo dopo il matrimonio con quell’allocco del figlio dei Cirren! >>
<< E’ un’ingiustizia! >> Si lasciò sfuggire Philia.
La donna si voltò di scatto e coprì la distanza tra lei e Philia in pochissimi passi. Arrivò a fronteggiarla e la minacciò quasi sibilando.
<< Ricordati che senza di noi saresti solo una sguattera! Ti stiamo offrendo un’opportunità che molte ragazze sognano! E poi, il tuo matrimonio ci renderà quello che ci spetta di diritto! Quindi vedi di comportarti come si deve e non fare scherzi! >>
<< Un matrimonio senza amore non è il sogno di nessuno! >> Ribattè Philia << Nessuna ragazza lo vorrebbe! >>
<< Tu sei solo una sciocca ragazzina! >> Ribattè la donna con cattiveria << Se non avessimo avuto bisogno di te per questo matrimonio, ora saresti chissà dove! >>
<< Io per voi sono solo un oggetto?! >>
<< No…no…sono affezionata ai miei oggetti! >> Rispose lei scoppiando in una risata sguaiata ed aspra.
E uscì dalla camera sbattendo la porta e chiudendola a chiave dall’esterno.
Philia battè i pugni su un tavolo e si ritrovò a tremare di rabbia.
La vita di Rin doveva essere stata tremenda in quella famiglia adottiva e lo scontro con quella che era certamente la sua matrigna, aveva dato a Philia la carica per recitare ancor meglio la sua parte.
Si tolse il velo dal volto e si aggiustò l’abito.
Lo specchio rifletteva il suo volto arrossato dalla rabbia.

*

<< Stai zitto e vedi di non farci fare brutta figura, Jason! >> Stava dicendo un corpulento gentiluomo ad un giovane dall’aria poco sveglia. Il ragazzo aveva i capelli raccolti in un codino e Xelloss notò che somigliavano molto ai suoi sia in lunghezza che colore.
<< Io non voglio sposarla! Non lo voglio e basta! >> Ribattè il ragazzo nel suo abito nuziale.
<< Taci! Abbiamo un debito, e lo pagheremo! E finalmente non avremo più vessazioni da questi bifolchi neoarricchiti! >> Disse una donna con un abito color pesca pieno di bellissimi ricami.
<< Ma madre… >>
<< Stai zitto! Sei un tale idiota che dovresti ringraziarci per questo matrimonio! Quale donna potrebbe mai sposarti se non costretta? Sei una tale nullità… >> Ribadì la donna.
Il giovane si ammutolì, amareggiato e arrabbiato.
In un angolo, Xelloss, Vejo e Daren ascoltavano e guardavano la scena, restando ben nascosti.
<< Bene! >> Disse Xelloss. << Lasciate fare a me! >>
I due coniugi si stavano allontanando, lasciando il giovane da solo.
Xelloss afferrò un cesto di frutti e si mise a camminare verso il ragazzo, confondendosi con il viavai di camerieri e servi.
Urtò volontariamente il ragazzo e rovesciò a terra le varie primizie.
<< Mi scusi, signore! >> Disse fingendosi dispiaciuto.
<< No, non si preoccupi, l’aiuto! >> Rispose il ragazzo chinandosi e raccogliendo delle mele.
<< Non è felice di sposarsi, signorino? >> Chiese Xelloss amichevolmente.
<< No, signore. Scapperei anche ora se potessi, ma vi prego, posso commissionarvi una cosa della massima segretezza? Ovviamente sarete ricompensato! >> Disse il ragazzo a bassa voce.
<< Dite! >>
Il giovane estrasse dalla tasca una pergamena molto piccola ed arrotolata.
<< Sono più che certo che fuori dal castello c’è una giovane dai cappelli corvini…si chiama Leen…è molto bella. Vi prego, trovatela e datele questo. Ditele anche che…beh…non importa. Datele solo questo
biglietto! >> E lo consegnò a Xelloss assieme a delle monete d’oro.
<< L’amate? >> Chiese Xelloss in un sussurro.
<< Si. Ma all’altare pronuncerò il mio “no” e non ho idea di cosa mi accadrà. Ma di certo, non accetterò di sposare nessuna donna che non sia la mia Leen! >>
Xelloss sorrise: << Allora è il vostro giorno fortunato! >>
Prendendolo da parte, Xelloss decise di coinvolgere nel piano il giovane Jason.
Guardò verso Vejo e Daren, ed i due lo raggiunsero.
Il piano era lievemente modificato.
Adesso, Xel avrebbe preso il posto del compiacente Jason. E Vejo avrebbe aiutato il ragazzo ad uscire, trovare la sua amata e arrivare al porto, dove avrebbero atteso Daren per poter fuggire.
<< Sei anche tu vittima di questa orrenda situazione! >> Disse Daren a Jason << Devi perdonarmi…ti ho odiato non immaginando quanto soffrissi anche tu >>.
<< Ti capisco >> Rispose Jason, mentre indossava il mantello di Xelloss << Ma stanotte saremo sotto un cielo libero! Tutti! >>.
<< Non così in fretta! Io devo ancora fingermi te!...Solo che la mia falsa sposa non è proprio una donna amorevole e delicata quanto le vostre! >> Commentò Xelloss legandosi i capelli.
Vejo rise: << Ma tu e lei…? >>
<< No! >>
<< Però… >>
<< No! >>
<< Ma…! >>
<< Vejo, muoviti e porta Jason fuori di qui! >>

*

<< Etcì! >> Starnutì Philia << Credo che qualcuno stia parlando di me… >> Disse tra sé e sé.
Prese il suo velo e lo scansò dal volto.
<< Devo aver capito male. Non ha detto davvero che sono bella! Me lo sono di certo immaginata! >>
Ma i suoi pensieri vennero nuovamente interrotti.
Xelloss apparve alle sue spalle facendola scattare sulla difensiva, terribilmente spaventata.
<< Ma sei pazzo?! >> Gli urlò lei.
<< Sssh!!! Piano! Vuoi che ci scoprano?! Sono venuto ad avvertirti che le cose sono cambiate! Anche lo sposo ha un amore clandestino, quindi abbiamo aiutato lui e la sua innamorata a scappare con Vejo.
<< Dici davvero? >> Chiese lei felice.
<< Si, non è stato necessario storndirlo, ne sarai felice, immagino! Ma adesso ascolta: io ti aspetterò all’altare mentre Daren sarà camuffato tra gli aiutanti del ministro che ufficializzerà la cerimonia. Subito dopo le promesse, ci sarà il passaggio di una pergamena magica dalla famiglia di lei a quella di lui. Allora Daren dovrà prenderla e distruggerla e dovremo darci tutti alla fuga! Tutto chiaro? >> Concluse Xelloss.
<< Si! >> Disse lei. Poi lo guardò. L’abito che indossava il ragazzo, di un bellissimo color oro pallido, lo faceva sembrare quasi un vero componente di una di quelle prestigiose famiglie che affollavano il castello…si, aveva un’aspetto quasi regale.
<< Però…se la pergamena viene passata dopo le promesse…il ministro ci “sposerà” davvero? >>
<< No! Nel caso dei matrimoni combinati, la domanda di rito avviene dopo! Per una questione di costume, avviene prima del bacio che chiude il matrimonio! Quindi siamo tranquilli! >>
<< Vorrei ben sperare! >> Disse Philia imbarazzata << Va bene fingere per una buona causa, ma arrivare a darti un finto bacio, no! >>
<< Puoi sempre darmene uno vero! >> Rispose Xelloss candidamente.
Philia lo guardò sconcertata.
<< Philia, scherzavo! >>
<< Ti odio! >>
<< Ehehehe! Lo so…lo avevo intuito! >> Ridacchiò Xelloss.
Poi Philia gli si avvicinò prendendolo alla sprovvista e allungandogli le bracia al collo.
Per un momento, Xelloss pensò che stesse per abbracciarlo. Ma subito si rese conto che, precisa com’era, gli stava solo aggiustando il colletto sul quale splendeva una gemma rossa.
<< Come sto? >> Chiese lui.
<< In che senso? >>
<< Come “in che senso”? Come sto? Ti piaccio vestito così? >>
<< Ma che domande mi  fai? >>
<< Avanti! >>
<< Smettila, Xel! >>
<< Tu mi piaci… >> Disse lui.
E Philia sentì il cuore fare una sorta di capriola all’indietro
<< … così, con questo vestito…sembri quasi una ragazza docile! >> Aggiunse smorzandole quella sensazione.
<< Sei un idiota! >>
<< Dai! Mi diverte troppo stuzzicarti! >> Sogghignò lui.
<< Se non fosse per quelle due coppie innamorate, non mi presterei mai ad una messa in scena come questa! >> Continuò Philia.
<< Lo so… >> Commentò lui con voce bassa.
Il colletto era a posto. Philia lo guardò negli occhi.
<< Devi andare… >> Gli disse.
<< Si >>
Per un istante si fissarono entrambi. Philia si accorse degli occhi di Xelloss che indugiarono sulle labbra di lei. Involontariamente, si trovò a fare la stessa cosa con quelle di lui.
Poi Xel prese la mano di lei e le poggiò un leggero bacio sul dorso mentre lei diventava rossa come un peperone.
<< Recita bene la tua parte e tieni pronta a trasformarti! >>
<< Cooooooosa?! >>
<< Devo andare! >>
<< No, aspetta, cosa vuoi che faccia? >>
<< Vado! >> Disse smaterializzandosi, col suo sorriso smagliante sul volto.
<< Brutto idiota! Ti odio!!! >>
Ma un rumore di chiavi la mese in allarme.
Si rimise il velo sul volto appena in tempo.
La matrigna era tornata nella stanza.
<< Andiamo! >> Disse la donna con tono autoritario.
Philia la seguì ed attraversò il castello, arrivando alla porta della sala dove sarebbe avvenuto il matrimonio fasullo.
Sperò che il piano fosse valido, e si preparò a interpretare il ruolo della “sposina”.
<< Cammina fino all’altare! >> Si disse << Andrà tutto come previsto! >>.
Il portone si spalancò e davanti ai suoi occhi si ritrovò la bellissima sala, addobbata di meravigliosi fiori.
I petali a terra tracciavano il cammino da seguire e tutti gli occhi degli invitati, vestiti di abiti preziosissimi, erano su di lei.
Camminò lentamente non riuscendo quasi a realizzare la situazione assurda nella quale si trovava.
Lei, ex vestale del re dei draghi di fuoco, stava fingendosi una sposa…e l’altrettanto fasullo sposo era Xelloss. Era una cosa così inverosimile che lei stessa avrebbe riso alla semplice idea.
Passo dopo passo, si ritrovò a guardare fisso verso Xelloss che era di spalle. Arrivata di fianco a lui, non ebbe però il coraggio di voltarsi a guardarlo. E tenendo il velo sul volto, attese l’inizio della cerimonia, individuando tra gli aiutanti del ministro, un omaccione che doveva essere di certo Daren.
Il ministro prese a recitare dei versi in una lingua antica, mentre Xel e Philia  restavano immobili attendendo il momento giusto.

*

<< Prendetevi le mani! >> Disse il ministro << E poggiate le vostre teste, una contro l’altra >>.
Philia sembrò esitare, ma Xelloss l’attirò prontamente a sé.
Mentre il ministro leggeva le promesse ad alta voce, Philia parve non ascoltare neanche una singola parola.
Nonostante il velo a separarli, le sembrò che la fronte di lui scottasse, poggiata contro la sua.
Le loro mani, strette l’una nell’altra…i respiri agitati.
Philia pensò che l’agitazione per il matrimonio da mandare all’aria fosse la causa di quel nervosismo di entrambi.
Xelloss pensava la stessa cosa e con un gesto quasi impercettibile, con un dito accarezzò la mano di lei, come per rassicurarla.
Ma quel contatto non sortì l’effetto desiderato. Tutt’altro. Philia sembrava ancora più agitata e lui avvertì le sue mani tremare.
<< Per unire gli sposi, e queste due famiglie… >> La voce del ministro sembrò interrompere il loro flusso di pensieri riportandoli lì nella sala piena di gente << …venga consegnata la pergamena del matrimonio! E fate in fretta! Credo che questi giovani attendano con ansia di suggellare questa cerimonia con un bacio! >>.
L’ultima affermazione fu espressa con un sorrisino strampalato.
Subito, il padre della sposa si alzò e si portà accanto agli sposi, con in mano la pergamena.
Il padre dello sposo lo raggiunse.
Come in un passaggio di rito, gli uomini tennero la pergamena alle due estremità.
<< Da questo momento… >> Stava dicendo il ministro, quando…
<< Ah! >> Esclamò Xelloss mettendo la mano proprio al centro della pergamena, bloccandola << Questa, signori, la prendo io! >>.
Solo allora, il padre dello sposo lo vide bene in viso.
<< Ma tu…chi sei?! >> Urlò furibondo mentre Xelloss strappava loro di mano il documeno.
<< Cari signori, i vostri figli sono al sicuro, lontani da qui e presto saranno entrambi tra le braccia dei propri innamorati! >> Disse ancora Xelloss e lanciò la pergamena a Daren che l’afferrò al volo e la strappo in due parti.
Ne emerse una luce fortissima, e nella sala echeggiarono le grida di rabbia dei componenti delle due famiglie.
I fratelli di Rin partirono all’attecco nel tentativo di prendere Xelloss che si smaterializzo e rimaterializzò evitando i colpi e i pugni dei ragazzi.
Daren ingaggiò un corpo a corpo con alcuni di loro, mentre gli invitati si davano alla fuga spaventati, sotto gli occhi del ministro incredulo.
Uno dei fratelli di Rin afferrò Philia per la vita e le strappò il velo con veemenza.
<< Questa non è Rin! >> Urlò pieno di rabbia.
Xelloss lo vide e gli si scagliò addosso in un lampo, colpendolo con un pugno in pieno viso e stringendo a sé Philia per proteggerla.
<< Adesso! >> Le urlò << Ora Philia! >>
<< C’è troppa gente! >> Disse lei nel trambusto di urla e rumore.
<< Niente storie! Trasformati o ci faranno fuori! >>
Messa alle strette, Philia dovette cedere.
Il suo corpo si illuminò di un bagliore intenso e l’abito da sposa si dissolse in brandelli rivelando la figura del suo corpo illuminata, come dall’interno, di una luce bianchissima.
I presenti beneficiarono solo di pochi istanti per vedere quella immagine.
Poi la luce si fece accecante, e quando si dileguò, al posto della giovane c’era un maestoso, enorme drago dorato…con un enorme fiocco rosa sulla coda.
Il panico si impadronì dei presenti e Xelloss urlò a Daren di raggiungerlo.
<< Me che cos’è??? >> Chiese il ragazzo spaventato.
<< Tranquillo, è solo Philia! Ora sbrighiamoci! >>
Il possente drago li afferrò con dolcezza, con il muso, e li portò sulla sua groppa. Poi spiccò il volo battendo le ali creando un gran vento ed uscendo dal palazzo, distruggendone un enorme fetta di muraglia in pietra antica.
Tutti scapparono evitando i ciottoli e le raffiche d’aria, mentre Philia volava via, portando con sé i due ragazzi.
 

  
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