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Autore: black_eyes    11/11/2013    3 recensioni
per la Seblaine Sunday!
dal testo: -“Buona sera!” Lo salutò come sempre il ricciolino appena senti la campanella trillare, “cosa posso offrirti? È stato un venerdì nero?” Domandò fissandolo con quegli occhi che avevano il colore del caramello fuso.
Sebastian scosse il capo sconsolato. “Solo molto pieno di eventi. E mi sento uno straccio.” Sbuffò sedendosi al tavolino vicino al bancone dei dolci.
Quella pasticceria era anche un luogo dove potersi gustare in santa pace quei dolci e dimenticarsi del mondo contorto e sempre frettoloso che vi era fuori da quella porta a vetri.-
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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PROMPT: DOLCETTI
 
Ed eccomi con un'altra OS venuta fuori dal nulla!
E forse era meglio che non la postavo neanche. Non è betata, so, sorry per gli errori!
Ci leggiamo alla fine!


 

Sebastian Smythe amava la pasticceria sotto casa propria, ogni mattina quando si svegliava sentiva sempre qual profumino di brioches appena sfornate, oppure quando tornava da una giornata lavorativa troppo stressante si concedeva un piccolo peccato di gola con una fetta di torta al cioccolato.

La sua preferita.

Ma la cosa, o meglio, persona che amava di quel negozietto era il pasticcere. Blaine Anderson, un moretto che era un mago a capire di cosa veramente aveva bisogno ogni giorno.

E il bello è che stava bene con lui, infatti si ritagliava sempre dieci, o anche quindici minuti, al giorno per parlare con il ricciolino sexy.

Come ogni venerdì sera, appena tornato dall'ufficio, si recò alla pasticceria. Il solito profumo di pane, dolci, e quel qualcosa che lo definiva come casa gli stuzzicò l'olfatto.

“Buona sera!” Lo salutò come sempre il ricciolino appena senti la campanella trillare, “cosa posso offrirti? È stato un venerdì nero?” Domandò fissandolo con quegli occhi che avevano il colore del caramello fuso.

Sebastian scosse il capo sconsolato. “Solo molto pieno di eventi. E mi sento uno straccio.” Sbuffò sedendosi al tavolino vicino al bancone dei dolci.

Quella pasticceria era anche un luogo dove potersi gustare in santa pace quei dolci e dimenticarsi del mondo contorto e sempre frettoloso che vi era fuori da quella porta a vetri.

“Oh” Blaine gli portò un piattino sul quale vi era un muffin con delle nocciole sopra alla glassa bianca “qui ci vuole una doppia porzione di torta al cioccolato” disse enfatizzando l'atto prendendo le ultime fette dietro alla teca “le avevo tenute da parte per te. So che le adori.”

“Grazie” Sebastian solo in quei momenti si sentiva libero di arrossire nonostante avesse trent'anni suonati “è strano che quando vengo qui io non c'è mai nessuno.” Ridacchiò addentando il muffin e chiudendo gli occhi sentendo le sue papille gustative esplodere come ogni volta.

“Solo perchè tu fai orari improbabili e le persone dormono o sono a casa con la propria famiglia.”

Blaine alzò le spalle e andò nel retrobottega recuperando altri dolci appena sfornati.

Sebastian alzò lo sguardo verso il ricciolino, o meglio, verso il suo sedere fasciato da un paio di pantaloni attillati nei punti giusti.

Quando il moretto tornò nel negozio gli fece una domanda. “Ma te la famiglia?” Si pulì dalle briciole del muffin spazzolandosi con una mano “ti vedo sempre qui in negozio, non hai nessuno che ti aspetta?” Alzò le spalle “scusa se sembro impertinente.”

Blaine si sedette di fronte al ragazzo più alto e lo fisso nelle iridi smeraldine “non sei né sfacciato né impertinente … è la tua curiosità” sorrise “semplice.” Prese un respiro profondo “comunque no, non ho nessuno ad aspettarmi nel mio appartamento. Questa è casa mia.” E roteando l'indice indicò la pasticceria “mentre tu? Sempre lavoro e pasticceria. Non hai nessuna ragazza che ti aspetta ansiosa su nel tuo loft?”

“In realtà no” Rise Bastian “o più che altro non c'è nessun ragazzO. Le donne non mi interessano.”

Blaine deglutì spalancando le palpebre “amh, ok, quindi s-sei come me … cioè … gay ...” balbettò arrossendo fino alle orecchie. “Ti porto la torta che solleva il morale a tutti.” Disse alzandosi e cambiando argomento sentendosi imbarazzato.

Sebastian scosse il capo, non lo aveva mai visto comportarsi così, di solito era sempre solare e non balbettava mai.

E lo conosceva da un bel po' di tempo, dato erano almeno tre anni che quella pasticceria aveva aperto sotto il suo appartamento.

“Blaine, perchè non mangi con me la torta? Sai ho già mangiato il muffin, due fette sono tante anche per me” ridacchiò “siediti” e gli indicò la sedia davanti a sé.

“Smythe … posso farti alcune domande personali?” Chiese il ricciolino mordendosi un labbro.

“Ci conosciamo da tanto no? Chiamami pure Sebastian. E sì, fammi tutte le domande che vuoi.”

Blaine si inumidì il labbro inferiore e pose le mani sul tavolo. “ok, dimmi una cosa. Perchè esci così raramente? Sei un tipo molto carino, la tua compagnia è ottima, eppure noto che esci raramente e non porti mai nessuno a casa tua. Come mai?”

“Sono un tipo strano” Sebastian alzò le spalle “io non sempre gradisco la compagnia di stranieri a casa mia. Anche perchè non sono un ragazzino che porta chiunque nel mio appartamento.” Spiegò tranquillo. Poi prese la forchetta e assaggiò la torta “Dio, è ottima!” Si leccò le labbra e prese un'altra forchettata “sento il sapore della cioccolata, ma anche qualcosa di nuovo …” Chiuse gli occhi “caramello fuso. Ecco cosa. Cioccolata e caramello fuso. Sembra strana come accoppiata ma è ottima in realtà.” E così in poco tempo finì la fetta di torta che aveva nel piatto

Blaine arrossì “è un piccolo esperimento. Però da stamattina ne ho vendute tre intere. Quindi deduco che sia veramente buona.” Unì le mani da sopra il tavolo “comunque vorrei sapere il motivo per cui vieni sempre qui ogni giorno. Ti piace così tanto ciò che preparo? I biscotti e le torte intendo.”

“Bhè, questa è la pasticceria più vicina, i dolci sono ottimi, e mi piace parlare con te. Diciamo che quando torno dal lavoro mi rallegri e rendi migliore anche la giornata peggiore.”

“Non sapevo che ti piacesse anche la mia compagnia.” Blaine si morsicò il labbro inferiore come quando era nervoso.

Quindi ogni volta che era in presenza di quel bel ragazzo dagli occhi verdi.

“In realtà sì” spiegò Smythe pulendosi le labbra con il tovagliolo di carta “adoro la tua compagnia come i dolci che prepari. Mi ritrovo sempre shockato quando, con un solo sguardo, riesci a capire di cui ho bisogno ogni giorno.” Alzò le spalle. “Amo chiacchierare con te. Di tutto e di niente.”

Sebastian si meravigliò di come si era lasciato sfuggire quella parola di tre lettere.

Non l'aveva mai detta a nessuno, neanche a sua madre o al suo cane; lui non amava, eppure in cuor suo, sapeva che era giusto dirla in quel momento.

Blaine spalancò gli occhi sorpreso “per me è lo stesso” sussurrò piano, aveva paura di svegliarsi. Perchè doveva essere un sogno questo. Sebastian Smythe che amava passare il tempo, anche se poco, con lui.

Sebastian sorrise. “Perfetto. Allora che ne dici se vieni a cena. Su, da me?”

Blaine scosse il capo e si alzò per portare via i piatti sporchi “Hai detto che non ti piace avere sconosciuti nel tuo appartamento. E io …”

“Ti conoscono da tre anni.” Terminò la frase per lui “una pizza e una birra. Come amici.”

Amici, non era molto per Blaine che ci moriva dietro, ma era meglio di niente!

“Ok.” Annuì felice. “Chiudo il negozio e poi ti citofono.” Aspettò che si alzasse e invece Sebastian rimase ancora seduto lì, davanti a lui.

“Facciamo che chiudi il negozio e poi saliamo assieme. Mh?” Chiese sogghignando.

Blaine annuì sentendo le mani tremare. Quel ghigno, quel fottuto ghigno che lo faceva sentire in paradiso, ma anche all'inferno.

Quella sera cenò con Sebastian, una pizza e una birra in compagnia.

Parlarono di loro, dei loro studi e di come Blaine avesse la capacità di leggere le persone.

Quella sera la passarono assieme, e dopo quella ve ne furono molte altre.


Una OS senza capo nè coda, molto fluff da cariare i denti.
Grazie a chiunque abbia letto! Buona giornata!
See ya e kiss&husg :)
  
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