non sono una da note prima del
capitolo, ma vi consiglio di leggerla ascoltando la meravigliosa Time
is running out dei Muse visto che questa ff è stata ispirata
soprattutto dal ritmo di questa canzone. Altre note in fondo.
TIME IS RUNNING OUT.
"You will be the death of me
Yeah you will be the death of me"
Passi
lenti e misurati ti accompagnano verso casa di tuo zio; hai capito il suo
piano, sai che è sempre stata una questione di potere e sei tornato per mettere
in chiaro le cose. Non ti arrenderai, non senza combattere. Per questo ti sei
precipitato a casa sua, dopo tutto questo tempo passato lontano da Beacon
Hills, invece di dirigerti al tuo loft a poggiare le poche valigie che indicano
il tuo definitivo ritorno. Solo che non ti saresti mai immaginato di trovarti
di fronte a quella vista: Stiles. Uno Stiles diverso da quello che avevi
lasciato qualche mese fa dava bella mostra di sé, sdraiato con le gambe
leggermente divaricate, un braccio sul bracciolo color panna del divano e
l'altro sullo schienale di quell'inutile e insignificante appoggio. C'è
qualcosa di oscuro e affascinante in quella figura, è diverso d'aspetto, i
jeans scuri sono attillati e le maglie mettono in mostra il suo fisico creando
uno stile più ricercato, intravedi un tatuaggio e un ghigno beffardo e non riesci
ad impedire al tuo viso di mostrare come questo repentino cambiamento ti abbia
sconvolto. Balbetti un incerto "St..Stiles?" prima che, con
disinvoltura, quella figura ti blocchi e ti sferri il colpo di grazia "Oh
ma guarda un po’ chi si rivede! Ciao nipotino!" E allora lo vedi, l'anello
sulla mano che sensuale si agita in un saluto velenoso. E in quel momento
eccolo che esce il responsabile di tutto ciò. Non ci sei stato, ma sei pronto a
scommettere tutto quello che ti rimane (sul serio ti giochi una valigia?) che
c'è il suo zampino. Peter, richiamato dalla voce del suo Stiles e dall'odore
indesiderato di una persona di troppo, spunta in tutta la sua grazia dalla
cucina. Veste un maglioncino panna, come il divano, e un paio di jeans neri ed
attillati, sorride a Stiles che lo guarda divertito, prima di girarsi
con aria scocciata verso di te ed esclamare, senza tentare di nascondere il
fastidio della tua presenza, "Oh nipote! Sei tornato... che bello!" "Sarcasmo, lo adoro!" commenta
estasiato Stiles dal divano, tuo zio non riesce a trattenere un sorriso e tu
non riesci a trattenere la rabbia. Il tuo lupo lotta per essere liberato e tu
non puoi e non vuoi fermarlo, quindi lo lasci uscire con un ululato terribile
prima di piombare addosso ad un sorpreso Peter, lo getti a terra prima di
sussurrare, in modo tale che solo lui possa sentirti, un bisbiglio inudibile
agli umani "Cosa.cazzo.gli.hai.fatto?"
E continui a colpirlo, sfoghi tutta la rabbia, lo colpisci e lui ride, ride di te e ciò non fa che alimentare la tua voglia di vederlo morto finché di colpo tutto finisce e tu ti ritrovi a volare contro il muro, dalla parte opposta della stanza, senza che nessuno ti abbia nemmeno sfiorato. La botta ti ha tramortito ma sollevando lo sguardo riesci a scorgere Stiles camminare verso di te. Passi lenti e misurati, i tuoi, passi letali e sensuali i suoi. Si avvicina fino a sollevarti il volto con due dita, prima di dirti a un soffio dall'orecchio "Oh non ci si comporta così con i propri zii, ci vuole un po’ di rispetto sai? Ci rimango male, se lo accusi perché vedi il mio tesoro non mi ha fatto proprio nulla, anzi mi ha solo aiutato a trovare il vero me. Lo vedi questo?" E tu non puoi non guardare la sua pelle disegnata, coperta da un simbolo arcano e oscuro. "Magia nera?" esali una domanda superflua. "Questo è ciò che sono e tu sei proprio l'ultima persona che può giudicarmi..." il suo sguardo ti gela nel momento esatto in cui provi ad assumere la tua solita aria di superiorità, "tu non puoi capire, ma lui si!" E ti si spezza il cuore a vederlo girarsi verso tuo zio con un sorriso felice; provi ad approfittare della sua distrazione e tenti di alzarti, vuoi andartene. "Non ci provare!!” di colpo Stiles si gira e con un semplice schiocco di dita ti mette al tappeto. Ti solleva, ti fa sbattere con violenza da una parte all'altra della stanza, ti spezza un osso dopo l'altro mentre ti accusa di tutto ciò che sai di aver sbagliato. "Ma sai, non ne vale davvero la pena..." gli sussurrò Peter cingendogli un fianco, lui annuisce, si gira e stretto nell'abbraccio di Peter se ne va, lasciandoti lì in un angolo di quella casa estranea.
angolo autrice:
Bè
che dire...allora Peter e Stiles, nonostante io sia una Sterek shipper,
mi ispirano troppo. Hanno qualcosa di oscuro che mi attrae, ma quello
forse è più Peter che come personaggio io personalmente
adoro :D visto che non so che dire mi fermo qui, ma ci tengo a
ringraziare Vichi che mi ha risparmiato l'odioso lavoro di trascrivere
da carta a pc <3 Grazie a chiunque leggerà e si, se mi
recensite non mordo :D With love Illucesco :D