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Autore: _Rossyj_    11/11/2013    8 recensioni
Thadastian Week 2013
1. Cliché
2. Parigi
3. Alternative Universe
4. Lezioni Noiose
5. Cucina
6. Regalo di Compleanno
7. Daddies/Thadastian
8. The Day of Firsts
Buona week a tutti gente!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. Caro Diario... 


Caro Diario,

Sì, sono ancora vivo, solo che in questi giorni ho avuto una marea di cose da fare!

Nick e Jeff non mi danno pace, stanno preparando una festa per…non so cosa, e vogliono ASSOLUTAMENTE il mio aiuto. Jeff oggi mi ha incaricato di andare con il suo ragazzo a scegliere dei vestiti adatti; perché ovviamente non ha un armadio strapieno, sia per lui che per Duval, no!

Che poi non capisco perché sono dovuto andare io: è lui il suo fidanzato.

Bho, comunque volevo parlarti di una questione un po’ più seria. Hai presente quei film con la tipica ragazza sfigata, quella che non nessuno guarda, che s’innamora del giocatore di football? Quello più popolare e bello, che si è portato a letto tutte le cheerleader, che mai si farebbe una del genere ma che, sotto effetto di qualche pozione o incantesimo, s’innamora della povera racchia.

Bhè…e se ti dicessi di immaginare un giocatore di lacrosse, sempre bellissimo e popolare, che però si è scopato la metà degli studenti di una scuola maschile al posto del giocatore di football, e un ragazzo un po’ meno sfigato e brutto al posto della racchia?

Sì, ho una cotta immensa per uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto. E sì, gioca a lacrosse e si è fatto veramente la metà degli studenti della Dalton. E sai anche cosa? E’ il mio compagno di stanza, tanto per cambiare…

Inizialmente non lo sopportavo minimamente: è egoista, stronzo, cinico, senza cuore, sarcastico e…ok, hai capito che non è proprio un angioletto di ragazzo.

Comunque, penso che il nostro sia un odio reciproco. O almeno, io pensavo di odiarlo, come lui odia me probabilmente. Tanto è vero che non mi chiama nemmeno Thad, preferisce il mio cognome, o nomignoli tipo Piattola o Tappo.

E forse ti starai chiedendo: “Perché dici di esserti preso una cotta per questo semi-demone quando poi ne parli così?”

Bhè, penso che quando si sia ossessionati da qualcuno come lo sono io sia “prendersi una cotta”.

Perché, lo ammetto, io sono ossessionato da quel ragazzo: conosco ogni sfumatura del suo carattere, ogni azione che compie il mattino quando si sveglia, la notte quando torna in stanza e si butta (letteralmente) sul suo letto, quando va in biblioteca per studiare e si porta a dietro quegli adorabili occhialetti che gli danno un’aria più tranquilla anche se non lo è, quando, prima di fare la doccia, prepara ogni suo vestito e mette l’asciugamano piegato in una certa maniera per…Madre de Dios, dimmi che non ho scritto veramente una cosa del genere!!

Probabilmente strapperò questa pagina.

Sai, penso di essere un ragazzo estremamente masochista, perché, anche se provo a mettere in luce tutti i suoi lati più negativi, continuo comunque a parlare di lui e sto arrivando al punto di avercelo sempre in mente. Sempre, hai capito?!

Io non posso vivere così!

Uff, ora devo andare, Duval e Sterling sono arrivati. E lo so perché sento Jeff litigare col mio adorato compagno di stanza. (Non si sopportano…vai a capire il perché!)

Uh, prima di andare, Il suo nome è Sebastian.

Sebastian Smythe.

Sebastian Il-Demone-Tentatore Smythe.

Dopo questa ho deciso di dare fuoco a questo diario.

 
Adiòs caro Diario,
Thad La-Povera-Racchia Harwood.
 
                                                                                                                                                     

 
Quell’odioso bastardo!!
Scusa…


Caro Diario,

Sebastian Smythe è un odioso bastardo!! Meglio?

Avevo bisogno di scriverlo. Ed è anche vero.

“Oh Thad, che ti ha fatto?”

Niente di che direi: come tutti i giorni l’ho trovato al bar che prendeva il suo solito caffè, poi, secondo ciò che fa solitamente, sarebbe dovuto andare via, per non arrivare in ritardo a lezione. Sarebbe dovuto. Perché oggi, con tutta la fortuna che ho, sono capitato nel bel mezzo del suo percorso e, essendo io ovviamente il goffo e sbadato ragazzino, gli sarei andato addosso facendogli versare tutta la sua bevanda sulla sua bella divisa.

Dico sarei perché non è vero!!

Lui, anche se non vuole ammetterlo, è venuto addosso a me! E sempre lui ha rovesciato del caffè anche sul mio povero quaderno di biologia!

Ma quello che mi ha fatto più arrabbiare è quello che è successo dopo: dovendo tornare in camera, io per prendere il mio quaderno di brutta (essere pignoli e precisi, tanto da avere addirittura due quaderni, uno per la bella e uno per la brutta, serve!!) e lui per cambiarsi la camicia, abbiamo continuato ad insultarci a vicenda e a darci la colpa l’un l’altro. E fin lì tutto normale.

“Harwood, ora mi devi un favore.”

Quella frase. Ha segnato l’inizio di un’arrabbiatura ancora più elevata e la morte di tutti i miei neuroni.

Infatti lì per lì ho pensato di tirargli la lampada a dietro. E stavo per farlo, ma lui ha deciso di annientarmi, e che ha fatto? S’è tolto la camicia sporca (che laverò io…) e mi ha guardato con aria interrogativa.

Probabilmente stavo sbavando, non so perché ho perso, appunto, ogni neurone che avevo.

Dopo qualche secondo passato ad osservare quel corpo scolpito che era semplicemente
Dopo qualche secondo sono riuscito a rispondergli che al massimo lui sarebbe dovuto essere in debito con me.

Non l’avessi mai fatto.

Ora so anche di che tonalità si colorano i suoi occhi illuminati dalla lussuria.

Quel maledetto mi è subito venuto vicino e, mettendomi spalle al muro sogghignando, mi ha sussurrato qualcosa che al momento non ricordo, anche se penso stesse parlando di qualche debito pagato.

Sai, ogni tanto mi sono permesso di fantasticare su Sebastian, sul suo corpo, sul come deve essere bello poter toccare tutta quella pelle che posso solo immaginare, o anche solo essere toccati da lui. (Sono un ragazzo nel suo periodo adolescenziale, perciò anche bisognoso)

In effetti sì, le sue mani hanno un tocco delicato, e riescono molto bene nel loro intento.

Non sto a spiegarti i particolari (non farmelo fare, non sono così pervertito), sappi solo che ha ottenuto quel che voleva.

“E tu non lo volevi?”

Oddio, certo che no!! O almeno, non così!

Quella è stata una costrizione, una reazione fisica ad uno stimolo. Nient’altro.

Perché sarò anche venuto (dicendo il suo nome, ma quanto sono patetico?!), ci sarà stato il momento in cui mi sono praticamente aggrappato alle sue spalle, ma non è stato nulla. L’ha dimostrato il ghigno soddisfatto di quando ha allontanato la mano dalle mie mutande, guardandomi proprio nel modo in cui si guarda un qualcosa di ottenuto, ma che poi non sarà più null’altro.

E così mi son sentito: un oggetto usa e getta.

Sono chiuso in camera da allora, ora raggomitolato sul mio letto.

Adesso ne sono certo, sono estremamente masochista. Perché, anche dopo questo fatto che mi ha confuso più che mai, una cosa la so: non è solo una cotta quella per Sebastian Smythe, l’odioso bastardo.
 
Thad
 
                                                                                                                                               

 
Carissimo Diario,

Ti racconto la mia giornata: mi sono svegliato più presto del solito perché, dopo quello che è successo l’altra mattina con Sebastian, preferisco evitarlo nelle prime ore del giorno.

Quando mi sono diretto al bar ci ho trovato Jeff, che mi ha usato come valvola di sfogo per lamentarsi di quanto sia freddo Nick su alcune questioni (ovvero quando gli ha chiesto quale delle sue due camicie preferite avesse dovuto mettere sabato).

Il suo adorabile monologo da fidanzato insoddisfatto ma innamorato mi ha accompagnato fino alla prima lezione, anche se durante quest’ultima ha passato il tempo facendo qualche disegno di lui e Nick seduti su una panchina e...e bho, quando ha visto che lo stavo fissando stranito ha chiuso malamente il quaderno arrossendo.

Finita l’ora ci siamo divisi, ma all’ora di pranzo l’ho ritrovato al nostro solito tavolo.

Lì era praticamente appiccicato a Nick, e mi ha spiegato che avevano risolto. Fortunatamente. Perché sì, quando litigano e sono nella fase “Crisi di Coppia” sono insopportabili! Nick è rigido e fa l’asociale, mentre Jeff diventa un uragano, usandomi, appunto, come confessionale.

Vabbé, tutti (e con tutti intendo proprio TUTTI) sappiamo che quei due sono anime gemelle e che sono fatti per amarsi l’un l’altro. E sai, forse sono anche un po’ geloso del loro amore così perfetto. Ma ora lasciamo perdere.

Finito il pranzo ci siamo dati appuntamento a più tardi in biblioteca, per finire una ricerca.

Sono uscito dalla mensa e Sebastian mi è passato a fianco, parlando con Hunter: mi ha sorriso. O ghignato, forse è meglio. Infatti dietro c’erano tante cose non dette, come se mi schernisse per ciò che avevo fatto. Come se fossi stato io a fare qualcosa poi.

Son rimasto congelato sul posto finché non ho più udito la sua voce, poi sono corso in aula.

Altre ore noiose, di spiegazioni noiose, con professori noiosi.

Alla fine, suonata l’ultima campana, ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono diretto verso il bar. Sai, non ho mai notato di essere così dipendente dal caffè.

Stavo recandomi in biblioteca quando, indovina chi mi ha fermato? Esatto, sempre lui!

“Tappo, non è che hai tu per caso il mio quaderno? Quello rosso che uso sempre per…”

Sinceramente vedevo solo le sue labbra muoversi e i suoi occhi guardarmi, non ascoltando poi molto di quello che stava dicendo.

Dopo essermi risvegliato (veramente, quanto sono patetico?) ho controllato nella mia borsa e…oh, come ci sarà mai finito il suo quaderno lì?

“Che dolce, volevi portarti un qualcosa di mio con te? Se me lo dicevi ti avrei fatto compagnia.”

Ora, dimmi tu che cosa significa, perché io sono rimasto zitto guardandolo andare via (passi calcolati, lunghi e veloci…certo, con le sexy gambe che si ritrova!).

Ho ripreso a respirare quando Nick mi è passato davanti e a cominciato a dirmi qualcosa.

Assieme siamo arrivati in biblioteca, dove Jeff stava sottolineando con un evidenziatore rosa (ROSA!!!) e lì abbiamo cominciato a discutere sulla nostra ricerca (per la quale spero prenderemo almeno una B dato che Nick ci tiene tanto).

Sono tornato in stanza verso il tardo pomeriggio e, dopo essermi fatto una bella doccia riflessiva, mi son messo al computer ad ascoltare qualche canzone.

Dopo circa mezz’ora però sento un paio di braccia stringermi; inizialmente ho pensato potesse essere Jeff, in uno dei suoi “scatti di coccolosità”, poi però sento un respiro direttamente sul collo e quel qualcuno strusciarci il naso prima di accoccolarcisi.

Io sono rimasto pietrificato, con gli occhi sbarrati e il respiro bloccato finché non mi ha tolto una cuffia.

Hey.”

La sua voce, anche pronunciando una sola sillaba l’avrei riconosciuta tra mille.

Il mio cuore, che si era fermato per l’improvviso gesto di “qualcuno di non identificato”, quando ho capito fosse Sebastian ha ripreso ha battere, sempre più velocemente.

Ho tentato di liberarmi da quell’abbraccio, del tutto contrario ad avere altri contatti con quel ragazzo spregevole, però lui non era della stessa idea così, miagolando (mi sono appuntato mentalmente che i miagolii di Sebastian Smythe sono letali per me), ha aumentato la stretta.

Lì gli ho fatto presente che non eravamo in rapporti così intimi da avere di queste reazioni e la sua risposta quale’è stata?

“Sono appena tornato dagli allenamenti di lacrosse: sono stanco e bisognoso di coccole.”

E IO CHE C’ENTRO?! Non capirò mai i suoi ragionamenti.

Dopo un po’ mi sono arreso e mi son lasciato stringere dalle sue braccia: non era così male, anzi, si stava bene.

E ovviamente dovevo intervenire con una delle mie solite frasi da genio: “Non dovresti farti una doccia…o, non so, se sei stanco vai a dormire…”.

Mi chiedo cosa mi abbia spinto a buttarmi proprio nelle fauci del lupo.

“Sì, ma allo stesso tempo voglio stare qui. Certo, se venissi con me il problema sarebbe risolto.”

Sai quando, parlando con una persona, è come se sapessi già la risposta che avrebbe dato? Ecco.

Io a quell’affermazione ho grugnito e riprovato a staccarmelo di dosso, ma stranamente fu lui a lasciarmi; quando mi son girato (avevo una mancanza di calore improvvisa) era sdraiato sul mio letto a petto nudo, con il viso coperto dalle braccia.

Lo ammetto, ero ipnotizzato da quell’immagine: Sebastian Smythe, in tutta la sua magnifica bellezza, sdraiato sul letto nel quale abitualmente dormivo. Potrò sembrarti un pervertito ma mi son preso giusto un po’di tempo per imprimermi in mente quella scena.

Avremo passato così almeno cinque minuti, in silenzio, io a fissarlo e lui comodo con il volto coperto. Ad un certo punto ho anche pensato potesse essersi addormentato, così mi sono avvicinato e, quando ormai la distanza fra noi era minima, lui mi ha preso per un braccio e, non so bene come, è riuscito a spingermi sul letto e a mettersi a cavalcioni sopra di me.

“Hai deciso di farmi compagnia?”

Gli avrei dato con piacere un ceffone ma mi teneva le mani.

Quello che però ha fatto dopo è stato…carino in un certo senso: si è piegato fino ad arrivare alle mie labbra e mi ha lasciato un bacio, dolce, senza scontri di lingua vogliosi, poi mi ha sorriso e, lasciandomi andare le mani, si è accoccolato sul mio petto.

La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: questo non è lui, sarà un sogno!

La seconda che fosse ubriaco, e la terza: oddio, Sebastian sembra un gattino.

Dopo aver analizzato la situazione mi era rimasta solo una cosa da fare: arrendermi.

Così mi sono lasciato andare, l’ho abbracciato e ho iniziato ad accarezzargli il collo per poi chiudere gli occhi e riempire i polmoni con il suo odore.

Poi…poi ho sentito qualcosa, in francese, quasi sussurrato: “Je t’aime”.

Sarò ignorante in materia, ma so che vuol dire. E gliel’ho detto, caro diario, gli ho detto che lo amo, perché è così: il mio giocatore di lacrosse si è innamorato del ragazzo sfigato e ora è qui che dorme ancora nella stessa posi____

                                                                                               
E magari il ragazzo sfigato dovrebbe: 1. Stare più attento, non si sa mai che gente strana ti sta osservando, e 2. Sdraiarsi nuovamente e lasciar perdere questo diario.
Ha cose più importanti da fare!!

Firmato: Il Giocatore Superfigo e Popolare ;)
Sebastian Smythe
 

Scusa, non mi ero accorto di averlo svegliato! E sì, quello era lui, e prima ti ha sequestrato e lanciato lontano, riprendendo possesso del mio corpo.

Ora sono chiuso in bagno, ma lui mi sta aspettando di là…e non voglio farlo attendere.

Adiòs caro Diario,
Thad Harwood, il tappo innamorato del suo giocatore di lacrosse/demone tentatore infimo e bastardo <3

                                                                                                                                                     


 
“Papà!”

“Che c’è Annie?”

“Di chi è questo diario?”

“Diario? Penso sia di papà Thad.”

“Uh, e possiamo leggerlo??”

“Certo che sì picco…”

“NO! Questo lo prendo io, è mio e non si legge!”
 
“Dai Thad, come fai a dire di no a questi due faccini?”

“Così: no!”

“Ti prego papi!”

“Lasciatemi stare, non sono fatti vostri!”

                                                                                                                                                  
 

Caro Diario,

Come faccio io a vivere con una famiglia del genere?! Sono due bambini: insistenti ed infantili!

Però li amo, entrambi. Sono la mia famiglia, le persone più importanti che io abbia, e spero di non doverli mai lasciare!

Adiòs caro Diario,
Thad Smythe Harwood.

                                                                                                                                                       




Cari Lettori,

Shi, partecipo pure io! :D
Ma partecipo seriamente, ho intenzione di fare tutti i prompt...e non dopo anni! probabilmente ci sarà qualche ritardo ma prima o poi pubblicherò ;)

Comunque, questo è il primo prompt, il clichè! Sì, mi è venuto decisamente bene, essendo io un'amante di questo argomento. ^-^

Grazie per essere arrivati fin qui, io torno a scrivere il secondo prompt! :P 

A domani (spero),
_Rossyj_ 

 
 
 
  
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