Si era preparato. Il giorno prima, sapendo che ormai
il momento stava per arrivare,aveva bevuto una
camomilla, si era fatto un bagno rilassante e
ascoltato un pò di musica, ma non era servito a 
niente. Aveva ceduto, e ora era lì fuori, mentre
Zoey era dentro a quella stanza d'ospedale da un
tempo indefinito. E lui doveva aspettare che 
qualcuno uscisse a dirgli cosa era successo. E questo
gli creava nella mente un misto di emozioni diverse.
Paura, gioia, impazienza, nostalgia... fin troppe da nominare.
Caspita, perchè non arrivava nessuno? Stava lentamente
impazzendo per l'attesa, e proprio non ce la faceva
più. Stava per arrendersi, quando sentì un pianto,
anzi due. Il respiro quasi gli si fermò, e il cuore
iniziò a battere velocissimo. 
-Signor Mike, ora può entrare, basta che non faccia
affaticare troppo sua moglie...-
Lui rimase impalato per qualche secondo. L'infermiera
ridacchiò: doveva essere abituata a certe reazioni.
Lui si riscosse, annuì con la testa e si avviò alla
porta. Guardò la maniglia come se ne avesse terrore.
Si fece coraggio e la aprì.
Zoey era distesa sul lettino, con delle goccioline
di sudore sulla fronte ed un'espressione sollevata 
sul volto. Vicino un'altra ragazza, che ormai il
ragazzo conosceva bene: era Gwen, divenuta da tempo
la migliore amica della moglie.
Appena lo sentì arrivare, si girò di scatto, gli
andò incontro e gli consegnò con cura due piccoli
fagottini blu e rosa. Avevano gli occhi chiusi, le
mani strette in un pugno e un sorriso beato.
-Complimenti, Mike.- Lei lo abbracciò piano, per 
poi lasciarlo con Zoey e i due figli.
-M-m-mike...-
-Sì tesoro, che c'è? Stai male?-
-C-c-come sono?-
-Meravigliosi, guardali...-
Sorrisero entrambi, per un attimo senza preoccupazioni.
Ma presto il viso di Mike si rabbuiò.
La moglie lo guardò, preoccupata.
Stava per chiedergli qualcosa, ma lui la interruppe,
indicandole i gemelli.
Diamond, il maschio, aveva iniziato a tirare pugni
a vuoto, mentre la sorella aveva disposto le braccine 
come in una posa di danza classica.
-Lo avevano promesso...-
-Cosa?-
-Che sarebbero tornati...-
-Chi?-
Mike perse il suo sguardo nel vuoto, ripensando
al giorno del loro matrimonio...

*inizio flashback*
-Ragazzi?Che state facendo?-
-Da, ce ne ztiamo andando.-
-Ma dove?-
-All'avventuva!-
-Come?-
-Ah ragazzino!Questo lo dovresti sapere tu, visto che
hai così tanta fantasia!-
-Perchè?-
-Jo, dovresti essere contento.Goditi la tua donna,
amico!-
-Ma vi rivedrò?-
-Certo, quando meno te lo aspetti!Mhuauauauaua!-
*fine flashback*

-Beh, se è per questo lo sapevo anche io...- commentò
Zoey,per niente sorpresa.
Vedendo l'espressione alquanto sconvolta del ragazzo,
lei gli raccontò un piccolo particolare che a quanto
pareva era sfuggito al ragazzo...

*inizio flashback*
La personalità malvagia del fidanzato, rimasta 
nel oscuro della sua mente per quasi tutto il tempo,
prese il suo posto e sussurrò qualcosa all'orecchio
della ragazza,facendola visibilmente arrossire, tanto
che a stava per perdere il segno.
-Noi stiamo per andarcene, lasciandovi stare per un
pò, ma sappi che ritorneremo prima o poi, e non
dovrà essere per forza in Mike...Ah, e un'altra cosa:
se fossi solo un pò più cattiva, al posto del mio
alter ego ci sarei sicuramente io.-
*fine flashback*

Cosa fare? Mike si domandava solo questo, e fu Zoey
a dargli la risposta:
-Mike, io amavo te così com'eri, e così è anche
per Viola e Diamond. Non preoccuparti, ce la faremo,
come tutto il resto. L'importante è rimanere sempre
insieme, noi quattro, d'ora in poi, ok?-
Finalmente era sereno.
-Certo Zoey. Non ci lasceremo mai.-
Si diedero un piccolo bacio e abbracciarono i piccoli.
"Insieme. Per sempre." pensò lui.