Milano 2013/11/03

Quando martedì cinque novembre, rientrando a scuola, alcuni miei compagni mi hanno chiesto:
“Cosa hai fatto di bello questo weekend?”
La risposta mi è venuta spontanea. Il più naturale possibile…
“Ho passato la migliore serata della mia vita!”
Perché?
Potrei dire “Ho visto i miei idoli, erano bravissimi e bellissimi…”
Ma no…
Ero già perfettamente a conoscenza del loro talento e della loro bellezza. Su questo non avevo dubbi.
Le cose che più mi hanno sorpreso sono state altre.
La prima. Al contrario di ciò che mi aspettavo, dal vivo il loro talento risplende ancora di più.
Ed è qualcosa di indescrivibile.
Li ho visti e ho pensato: “Non è possibile?”
Come possono questi sei semplici ragazzi, che avranno due, tre anni più di me, possedere una tale capacità?
La capacità di farmi emozionare con una semplice canzone.
La seconda. Mi sono resa conto di non aver mai urlato così tanto in vita mia.
Sono stata circa una settimana con una voce che avrebbe fatto invidia allo yeti, e ne sono andata fierissima.
E la terza ed ultima cosa che mi ha sorpreso.
Non credevo si potessero provare così tante emozioni indescrivibili in un’ora e mezza.
Sarà stata l’emozione di aver visto, per la prima volta nella mia vita, uno dei miei tanti gruppi preferiti dal vivo.
Senza uno schermo che ci divideva… Finalmente!
Sarà stata la gioia di aver conosciuto così tante persone affettuose e simpaticissime con cui ho condiviso circa otto ore di fila.
Sinceramente non so… Perché a distanza di giorni non sono ancora riuscita a dare un nome a quelle emozioni.
So solo che ancora adesso mi salgono le lacrime agli occhi, riascoltando le loro canzoni.
E se chiudo gli occhi riesco ancora a sentire le loro voci, la musica, le urla. Riesco a vedere i loro volti sempre sorridenti, le lacrime sul viso delle ragazze che erano lì solo per loro, le tante luci dei riflettori… Le loro sei figure che si muovevano perfettamente nelle coreografie.
L’unico aspetto negativo?
La paura.
Si, ho paura.
Ho paura di dimenticare tutto. Ho paura che non riuscirò mai più a provare quella gioia immensa che ho sentito scorrere nel cuore non appena sono saliti sul palco.
Forse mi basterebbe la speranza che quella magica sera, non sia l’unica degna del primo posto tra le serate migliori della mia vita.
Fatto sta’, che per ora lo è. E lo rimarrà fin quando non ne passerò un'altra in grado di lasciarmi senza parole per descriverla.
Chissà… Forse quel giorno arriverà presto.
Ma certamente non scorderò mai il tre novembre duemila tredici.
Il giorno in cui mi sono svegliata alle quattro, ho viaggiato in treno per cinque ore, per poi passarne altre otto in piedi.
E non la scorderò mai perché, se avessi l’opportunità, la ripeterei altre centomila volte.
Grazie a tutte le ragazze che mi hanno sostenuto quel giorno.
Grazie Cha Hakyeon, Jung Taekwoon, Lee Jaehwan, Kim Wonshik, Lee Hongbin e Han Sanghyuk, per avermi regalato una serata dalle emozioni indescrivibili.
Spero che questi sei ragazzi sappiano, che quella sera io non ho detto “Addio” ma “Arrivederci”.
Perché, anche se non dovessi mai più rivederli, continuerò ad essere la loro starlight.
E loro continueranno ad essere le sei stelle splendenti, che illuminano il cammino del mio cuore… Ogni giorno.
Grazie VIXX. Grazie di tutto.

Ok, so che queste poche righe non interesseranno nessuno, ma essendo che io non mi sono ancora ripresa dalla depressione post-concerto, e sto realmente piangendo da una settimana perché ancora NON CI CREDO! Avevo bisogno di condividere in qualche modo ciò che ho provato… Mi farebbe piacere sapere le vostre emozioni perché sono sicura di non essere stata l’unica a svenire dall’emozione quella sera.
Una bacio a tutte le starlight ★