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Autore: MicailMerlin    12/11/2013    3 recensioni
Galaxia è sconfitta e il mondo è di nuovo in pace. Usagi e le altre devono pensare all'esame per l'ingresso all'Università ma un nuovo pericolo si staglia all'orizzonte... Riusciranno le guerriere al gran completo a fronteggiare il Problema?
Un grazie sentito va alla coautrice originale mia sorella Deedlith, alla mia dolce Sposa Glory78 e alla mia fan n° 2 Sakura2013
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Chibiusa/Helios, Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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E’ notte fonda sulla futura Crystal City, l’odierna Tokyo, ombre si aggirano per le strade deserte e sembrano tutte riunirsi nello stesso punto. Un palazzo celato alla vista dei più da alti grattacieli che contraddistinguono la città nipponica. Il palazzo cela al suo interno, nei profondi sotterranei, un tempio la cui struttura è a dir poco anacronistica. Completamente in ossidiana nera con venature che ricordano tremendamente delle vene. Nella sala principale un gruppo di uomini e donne stanno salmodiando parole in una lingua sconosciuta. Al centro del cerchio un altare dello stesso materiale del tempio sul quale è posizionata priva di sensi una fanciulla vestita con un lungo abito bianco. Terminata una delle litanie, una delle figure si stacca dal cerchio e con passo deciso raggiunge una stanza attigua dove dinnanzi ad una statua di un entità mostruosa è inginocchiato un uomo.
“Nostro signore, il rito è pronto… attendiamo solo lei” dice la prima figura all’uomo inginocchiato, il quale lentamente si alza. “Arrivo… “ dice con voce profonda.
 
Poco distante, in una sala giochi che ben conosciamo, un gruppetto di ragazze sta chiacchierando. Una delle due bionde è seduta su uno sgabello dinnanzi ad un coin-up sul quale campeggia il nome di Sailor V. Accanto a lei, quasi in braccio alla prima una seconda bionda, con i capelli raccolti in due codini incita la prima. L’ultima, una ragazza con i capelli blu ed un paio di occhiali inforcati sul naso, osserva le prime due spazientita:
“Allora Minako, Usagi la smettete!!! Rei e le altre ci aspettano al tempio. Lo sapete dobbiamo studiare per l’esame d’ammissione all’università.” Dice lamentosa la ragazza dai capelli blu. La ragazza dai capelli con i codini sbuffa sonoramente: “Sì arriviamo… “ dice petulante per poi cercare di spostare l’altra ragazza dal videogioco “attenta Mina-chan stai per essere colpita muoviti spostati!!!!!” Minako, intralciata  e con lo schermo per metà coperto dalla testa di Usagi, sbotta: “Lo vedo anch’io Odango, ma se mi stai addosso non riesco a manovrare bene.”Ami sospira profondamente e s’avvia verso l’uscita del Crown Game: “Va beh io vi precedo…” dice esasperata. Appena voltata la schiena Ami sente il jingle tipico del game over e sorride.
“No dai Ami arriviamo anche noi, tanto Minako ha finito la sua partita adesso.” Dice Usagi alzandosi e recuperando la cartelletta da terra. Minako fa altrettanto borbottando irritata: “Già chissà perché ho gia finito… vero Odango?” poi prosegue e supera Usagi. Quest’ultima tira su col naso mentre le prime lacrime le imperlano gli angoli degli occhi : “Scu… scusami Mina-chan!” Minako passa la mano dei capelli e prosegue impettita “Non mi incanti con le tue lacrimette…” borbotta. “La prossima volta offri tu…” Usagi la guarda sbuffando: “E va bene… però smettila di chiamarmi Odango…”
Ami scuote la testa sempre più esasperata:”Basta litigare dobbiamo andare a studiare!” dice la ragazza dai capelli azzurri. “Le altre ci aspettano, siamo già in tremendo ritardo..:” Le due bionde, all’unisono sbuffano e commentano con un sonoro “Uffa!!!”
 
Nello stesso momento a casa Tsukino, Ikkuko sta versando un caffè a Kenji quando sente il suono di un auto che si ferma davanti alla loro casa. Quindi si sporge alla finestra e vede un camion con il logo di una ditta di tralochi parcheggiare davanti alla casa prima della loro. “Oh a quanto pare avremo dei nuovi vicini…” dice Ikuko. Kenji alza lo sguardo dal giornale che stava leggendo: “Stando al circolo di quartiere si tratta di quattro ragazze. Più o meno dell’età della nostra Usa… “ dice sorseggiando il caffe “Son sicuro che quella scapestrata di Usagi non ci metterà molto a far conoscenza…” Ikuko sorride ed annuisce alle parole del marito: “Poco ma sicuro… è cosi socievole la nostra Usagi..:” “Anche troppo socievole..” borbotta l’uomo
 
Nella casa accanto nello stesso momento una ragazza dai capelli color dell’oro acconciati a caschetto sta portando dentro due scatoloni alla volta senza il minimo sforzo. Appena dentro dalla porta seduta sui secondo gradino della scala che conduce al piano superiore un'altra ragazza, dai capelli rosso fuoco tenuti assieme con una lunga treccia sta limandosi le unghie fischiettando. La prima sbotta verso la seconda “Ehi Minami ti decidi a muoverti? Anche se porti uno scatolone o due mica ti rompi!!!” La seconda alza lo sguardo dalle unghie e sbuffa : ”Kita non vedi che mi sto sistemando le unghie? E se poi me le rompo?” dice petulante la ragazza dai capelli rossi.
“Anche se te le rompi non cambierà nulla, tanto non ti si filerà mai nessuno… a meno che tu non vada a Shinjuku e provi a farti abbordare da qualche vecchio bavoso…” dice ridacchiando e salendo le scale. La rossa riprende a limarsi le unghie, poi s’alza di scatto, come fosse stata colpita da un fulmine: “Ehi che stai insinuando? Che la do a dei vecchi?” dice ringhiando mentre un aura di fuoco appare attorno alla rossa. “Ma noooo… semplicemente sto dicendo che non ti vuole nessuno se non dei vecchiacci…” L’altra ormai furibonda “COME… OSI… TU… BRUTTA…” l’altra ridacchia ancora posando gli scatoloni a terra. “Vuoi la guerra e guerra avrai…” dice prendendo un cuscino e tirandolo alla bionda, la quale di rimando fa lo stesso. Lo scontro continua per qualche minuto, e mentre gli oggetti scagliati dal’una o dall’altra fanciulla diventano sempre più grandi e pericolosi sulla soglia della stanza dove si sta consumando la battaglia appaiono altre due ragazze: la prima ha una massa di capelli mossi da far invidia a Merida di Brave color del mare mentre l’altra ha un taglio piu sobrio, capello lungo fino a metà schiena liscio color argento vivo. Proprio quando Kita sta sollevando uno dei letti e si prepara a lanciarlo a tutta forza verso la rossa le due intervengono. “Volete smetterla di far tutto questo baccano? State disturbando il vicinato…” dice la prima con tono severo. “Higarashi ha ragione sorelline, siete più infantili di due bimbe!” Le altre due si voltano verso le nuove arrivate e all’unisono, piagnucolando dicono : “Non è vero!!!!” Risposta che fa scoppiare a ridere le due sulla porta, risata che in breve tempo contagia anche la bionda e la rossa.
 
Qualche ora dopo al Tempio Hikawa, Ami sta spiegando alcuni esercizi di trigonometria necessari per l’esame d’ammissione all’università. “Allora avete capito bene?” chiede speranzosa la ragazza dai capelli blu guardando il resto del gruppo, che risponde in coro “Sì alla perfezione.” Ma, tre voci si alzano spezzando l’armonia Usagi, Minako e Haruka alzano la mano e con sguardo colpevole dicono: “Veramente noi non avremmo capito!”
Ami sgrana gli occhi perplessa: “Cosa? Haruka tu che non hai capito… me lo aspettavo da Usa e Mina, ma da te proprio no!!!!” dice la ragazza sospirando profondamente.”Scusa per averti delusa eh, ma io la matematica proprio non la capisco.” Dice la guerriera di Urano stizzita.
“Ok ok non preoccuparti ripartiamo dall’inizio.” Dice Ami causando un moto di rivolta da parte di tutte le altre ragazze. La spiegazione riprende ma dopo poco viene interrotta da un boato che fa vibrare le finestre della stanza dove stanno le ragazze.
 
Poco prima, nel tempio d’ossidiana a Shibuya il gruppo di persone riprende con le litanie, mentre l’uomo incappucciato s’avvicina al centro del cerchio.
“Benvenuti, miei accoliti…” dice l’uomo alzando le braccia in segno di saluto.
“Tutti voi siete qui perche avete dato credito alle mie parole, e stasera vi ripagherò. Stasera miei seguaci, ci impengeremo per far giungere sulla terra il nostro sommo signore, il Gran Demone Eiennoakuzi. Egli vi ricompenserà donandovi potere e vita eterna!” La folla attorno a lui esplode in un boato di approvazione. Estrasse da sotto la tunica una lunga lama di colore nero e s’avvicinò alla ragazza sdraiata sull’altare. “Questa fanciulla darà la sua vita per il nostro signore… “ dice con tono cerimoniale affondando la lama nel cuore della giovane che gorgoglia e muore in pochi istanti. “Il suo sangue aprirà il varco…” continua. “In nome delle forze che reggono il pianeta oscuro Akunowakusei, io gran sacerdote del male Kuraiseisin ti invoco grande demone Eiennoakuzi, nostro signore!” Finito di recitare l’invocazione, il sangue della ragazza quasi guidato da dita invisibili va a ricoprire il cerchio mistico disegnato a terra tutt’attorno agli accoliti ed una volta completato inizia a emettere un denso fumo nero dall’odore acre.
Pochi istanti dopo, il fumo assume la forma di una figura antropomorfa. ”Chi osa risvegliare il gran demone Eiennoakuzi dal suo sonno eterno?”
Il gran sacerdote s’inchina davanti alla creatura “Sommo demone, sono il tuo umile servo… queste persone sono il tuo sacrificio. Ti prego, donami la vita eterna e il potere di dominare questo pianeta…” Il demone ridacchia, mentre il fumo inizia a dipanarsi tra le persone del cerchio che ora sono terrorizzate. Una ad una cadono prese dal fumo mentre la risata del demone echeggia nella sala, prese tutte le anime degli accoliti il demone guarda il sacerdote. “Ora avrai il potere e la vita eterna…” dice Eien “la stessa vita eterna e lo stesso potere che avevi promesso a questi poveri sciocchi…” detto questo una spira di fumo avvolge Kurai strangolandolo per poi riversarsi atteraverso naso e bocca all’interno della ragazza con il petto squarciato. 
A casa delle quattro ragazze viene immediatamente percepita l’ondata di forza negativa scaturita dall’arrivo di Eien in questa dimensione. La ragazza dai capelli argentati sbarra gli occhi. “Sorelline avete percepito anche voi la malvagità intrinseca in questo boato?” Le altre tre annuiscono “Credo sia il caso di muoverci ed andare a vedere cos’è successo…” dice Kita, la bionda delle quattro sorelle. Minami sbuffa togliendosi la polvere causata dalla battaglia con la sorella di dosso. “Uff.. non è possibile, pensavo che il nostro compito fosse cercare il nostro adorato principe…” Higarashi la ragazza dai capelli verdi le sorride “Certo quello è il nostro compito prioritario ma non possiamo lasciar correre una fonte di malvagità di tale portata. Minna, henshin!!” dice imperiosa la ragazza. La ragazza dai capelli biondi fece apparire una Henshin Pen dall’impugnatura dorata con il simbolo dell’elemento della terra incastonato in una testa di leone. “Finalmente un po’ di azione. Lion Earth Power Make Up!!!!” esordisce. Higarashi non se lo fa ripetere due volte e a sua volta fa apparire un henshin pen simile a quella della sorella solo sulla cima ha un drago acciambellato con il simbolo dell’acqua. “Dragon Earth Power Make Up!!!!!” grida. La argentea Fuu fa apparire un penna con una testa di lupo con il simbolo dell’aria impresso sopra. “Wolf Earth Power Make Up!!!!!!” In fine la piccolo rossa estrae la sua penna, con una fenice che sorge dall’impugnatura con il simbolo del fuoco su di essa. “Phoenix Earth Power Make Up!!!!!!!” Immediatamente la sala si riempie di colori durante la trasformazione delle ragazze. Terminato il rito di trasformazione al posto delle quattro sorelle c’erano quattro guerriere in sailorfuku scuri con ricami dorati. “Bene sorelle mie… alla pugna!!” grida Kita scattando fuori dalla porta di casa.

Nello stesso istante al tempio Hikawa Usagi s’alza di scatto e si dirige alla finestra cercando di individuare il punto di provenienza del boato. “Amiche… temo che dovremo impugnare nuovamente le Henshin Pen, un nuovo grave pericolo si staglia all’orizzonte. Le guerriere dovranno tornare a combattere… Cosmos Eternal Power… make up!!!! ” Rei s’alza a sua volta e annuisce. “Strano ma vero, son d’accordo con te. La forza malvagia che si cela dietro questa esplosione è realmente terribile… Mars Crystal Power Make UP!!!” Le altre ragazze in sequenza iniziarono la trasformazione.
Una volta che tutte ebbero assunto l’aspetto di guerriere Sailor, Ami prese il Sailorofono e chiamò Setsuna. “Setsuna-san hai percepito il male nel boato di poco fa?” “Certo Ami, solo un idiota non l’avrebbe percepito…” dice mentre si volta verso Chibiusa e Hotaru intente a giocare ai videogiochi. “Sarebbe il caso d’andare a vedere… noi stiamo partendo… vi aspettiamo li…”
“Ricevuto Mercury… vi raggiungiamo!”
“Chi era mamma Setsuna?” chiede Hotaru alzando per un attimo lo sguardo dalla Tv. “Ami… nuovo pericolo in vista… si torna a combattere…” dice fissando Chibiusa. “Piccola lady, mi spiace distrarti dal tuo adorato videogioco ma abbiamo bisogno anche di te…”
Chibusa sbuffa e mette in pausa la console. “Va bene andiamo… Moon Prism Power… Make Up!!!”
Le due outer senshi seguirono a ruota la trasformazione della piccola guerriera della luna. Stavano per scattare verso il punto da cui proveniva il boato quando dal nulla apparvero quattro sfere di vari colori dalle quali uscirono le figure di quattro ragazzine vestite da circensi. Chibiusa sbarra gli occhi. “Il Sailor Quartett? Ragazze che ci fate in quest’epoca?” Chiede Chibiusa perplessa.


 
   
 
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