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Autore: LiliBlack    24/04/2008    3 recensioni
“Maledizione, dopo tre anni di matrimonio non ti è ancora passata la mania di nascondere i giornali di moda?!”.
// Una brevissima shot, iniziata per caso. Zucchero a volontà, carie in vista. LiliBlack.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Jealousy

 

By LiliBlack.

 

 

 

 

 

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First there is desire.
Then... passion.
Then... suspicion.
Jealosy! Anger! Betrayel!
Where love is for the highest bidder,
There can be no trust.
Without trust,
There is no love!
Jealosy.
Yes, jealosy...
Will drive you...
Will drive you...
Will drive you...
Mad!

 

 

 

 

 

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“Io. Non. Ho. Bisogno. Di. Te” lo assicurai, lanciando saette. Mi innervosiva quel maledetto hentai.

“Oh si, invece” mi rispose, esalando quelle ultime parole con una goduria che gli lessi negli occhi.

“NO INVECE!” inveì. Mi faceva arrabbiare sempre, era geniale in questo.

“Si” replicò, come una cantilena.

“NO!” urlai, stremata. Perché non mi lascia mai in pace?!

I suoi occhi si assottigliarono e ghignò. “Ti dico di si”.

“Smettila o ti ammazzo” lo intimai, puntandogli un dito contro.

“Sango, so benissimo che hai bisogno di una mano” esplicò, con un sospiro “Invece di fare l’orgogliosa, perché non mi chiedi aiuto?”.

Sbuffai. “Non ho bisogno di te, punto e basta”.

“Sango, non puoi pretendere di arrivare a quel maledetto scaffale! Sei troppo bassa!” esclamò, rassegnato, spostando il mio corpo verso destra e facendo, ovviamente, quello che potevo fare da sola. “Maledizione, dopo tre anni di matrimonio non ti è ancora passata la mania di nascondere i giornali di moda?!”.

Io sbuffai. “Se guardi quelle maledette taglie trentotto, non vorrai certamente più guardare la mia quarantaquattro!” replicai, acida, con le mani ben ferme sui fianchi.

Lui alzò lo sguardo al cielo, borbottando qualcosa come “Kami, cos’ho fatto di male?!”.

Il mio sguardo si assottigliò in due lame di ghiaccio.

“Sango, maledizione, come faccio a farti capire che io non voglio nessuna trentotto, ma voglio una quarantaquattro, e non una qualunque?!” poi si fece malizioso “Ma il fatto che tu sia gelosa è molto eccitante…”.

Detto ciò affondo le sue labbra sul mio collo, già rovente. Sentì le gambe cedermi, come sempre era stato. “M-Miroku…” sussurrai. Pazzesco, la mia voce era già roca.

“Allora io cosa dovrei dire?” mi disse, all’orecchio. Sentì un brivido lungo la schiena. “Tutte le volte che fai quegli apprezzamenti sui personaggi famosi…”.

Sentì il cuore pulsarmi sempre più forte, mentre lui strinse la presa sulla mia vita. Non voleva più lasciarmi, ne ero certa.

“Sono geloso di te” continuò, mentre la sua mano sinistra mi carezzava sensualmente il fianco. C’era qualcosa di possessivo nel suo abbraccio ferreo che mi fecero andare in tilt il cervello.

“Io…” replicai, con un groppo in gola.

Le sue labbra scesero sulle mie velocemente, senza lasciarmi nessun pensiero coerente nella mente. La sua lingua sfiorò la mia in movimenti lenti, familiari, caldi. Mi staccai, ansante e lo guardai in quegli incredibili occhi blu mare.

“Tu sei molto meglio di quelle trentotto” mi disse, e poi cadde di nuovo il silenzio. Si era fatto serio, avevo toccato un tasto dolente.

“Ti amo” sussurrai, e poi lo baciai di nuovo, posando le mie mani sulle sue guance. Lui sapeva cosa intendevo dire con quello.

“Anche io” e ci baciammo nuovamente. Sentì la sua mano staccarsi dal mio fianco e volteggiare alla mia destra.

“Miroku…” sussurrai, con tutta l’intenzione di sgridarlo.

Lui alzò gli occhi al cielo. “Che c’è?” domandò, finto-innocente, con la mano ancora a mezz’aria, pronta ad afferrare una di quelle riviste.

“Guai. A. Te.” lo intimai.

“Ma certo... ehehe” sdrammatizzò, tornando con le dita lungo la mia vita “Non ci ho neanche pensato, figurati!”.

“Seee, come no” borbottai, dandogli una spallata. Non potevo mica pretendere troppo, no? Era pur sempre un pervertito, e lo sarebbe rimasto per sempre.

“Comunque non scherzavo prima” mi disse, serio “Facciamo sesso?”.

Ecco, appunto.

 

 

 

 

 

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Note dell’autrice:

 

Voilà, eccomi qua! No, non sono affatto morta XD Sono resuscitata giusto oggi, e mi è venuta in mente questa pazza idea. All’inizio, doveva essere una fic comica, poi ha preso una brutta piega. Non ci doveva essere alcuna rivista, poi le ho messe. Doveva essere una Kaggy/Inu, invece è diventata una Miro/Sango e poi, beh… ha preso questo titolo che non doveva essere il suo. X3 Insomma, mi è venuta dal cuore!! Siate quindi benevoli, e se almeno vi ha strappato un sorriso, oppure adorate la canzone che ho usato (che per la cronaca è Roxanne, di Moulin Rouge *-*), RECENSITE PLEASE! Non vi costa nulla e mi rendereste felice <3 Kiss, LiliBlack.

 

P.S. Per coloro che seguono la mia fic “Fire & Ice”, mi scuso umilmente perché non posto da un bel pezzo. Purtroppo, sono ad un punto morto, con zero idee e zero fantasia. Spero di uscirne al più presto e postare! Ovviamente ce la sto mettendo tutta ^__^ Grazie per la pazienza!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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