-I'm on top of the world! I'm on top of the world!
-Meeeeer! Esci da quella doccia!
-Lalalaaaaaaa!
-Mer!
-Eh? Si?
-Esci dalla doccia, siamo in ritardo!
-Che ore sono?
-Le sette e mezza!
-E vabbé! Ancora siamo in tempo!
Un nuovo bussare si andò manifestando sulla porta il legno del bagno.
-Sto uscendo, sto uscendo!- Mer si affacciò alla porta del bagno in accappatoio con una cuffia a tenerle i capelli, in modo che non si bagnassero. -Buongiorno!- disse radiosa.
-Buongiorno un piffero! Quando pensi di lasciarmi libero il bagno??- Charlie le sventolò davanti gli occhi i suoi vestiti puliti e un tubetto nuovo di dentifricio. Mer uscì quasi salterellando. -Ma tutto questo ottimismo? Da dove spunta?
-Dai! Oggi rivediamo i ragazzi! Sarà bellissimo!- e si fiondò nella sua stanza a vestirsi. -Can nobody heeeear meeee?
-Yes, I can!- ribatté alla canzone Charlie mentre si chiudeva nel bagno per prepararsi. Erano passate le vacanze di Natale, e le due amiche erano rimaste nel loro appartamento a festeggiare e mangiare alla grande, senza la loro combriccola di amici e senza parenti; quelli erano sparsi per il mondo appresso amanti e familiari mai esistiti, e loro erano state felici di evitarli.
-Welcome to the new age, to the new age, welcome to the new age, to the new age. I'm radioactive! Radioactive!
-Mer! Piantala! Non ce la faccio più!- Charlie uscì dal bagno con lo spazzolino coperto di dentifricio. Entrò nella camera di Mer e la trovò intenta a farsi la borsa per la scuola mentre cantava a squarciagola i brani degli Imagine Dragons e con due calzini diversi ai piedi. -Hai messo due calze diverse.- le fece notare.
Mer abbassò lo sguardo. -Viviamo troppo poco per poter trovare i calzini abbinati, meglio essere trasgressivi e metterli differenti.- le strizzò l'occhiolino, sorridente, e riprese a cantare. Charlie scosse la testa ridacchiando e andò a finire di prepararsi.
Qualcuno suonò al citofono e le due accorsero. -Chi sarà dei Fantastici 5?
-Scommetto su Jinxx!- buttò lì Mer, facendo arrossire l'amica.
-Beh... io.. io su Ashley!- e prese il citofono. -Chi...
-BUONGIORNO RITARDATARIE CHE NON SIETE ALTRO!
Charlie staccò la cornetta dall'orecchio. -Ti giuro che ho perso l'udito. Parla.
-It's time to believe is...
-Si, ti sento, okay.- premette il tasto per aprire il portone e nello spazio di pochi secondi i cinque amici arrivarono a casa delle ragazze.
-Insomma! Che state facendo?- Jake le guardò sbalordito: Mer aveva i dreadlock legati in una coda ma che sparavano ovunque, Charlie li aveva ancora lisci solo da un lato e ricci dall'altro. Andy abbassò lo sguardo, che fu seguito dagli altri.
-Perché hai due calzini diversi?- scrutò l'uno arancio e l'altro azzurrino.
-Andy!- Mer e Charlie gli saltarono addosso abbracciandolo. -Mi sei mancato!- dissero di nuovo all'unisono, mentre l'altro cercava di reggersi in piedi. Jinxx ed Ashley tossicchiarono. -Toh.- fece la prima. -E voi da dove spuntate?- disse la seconda. I due si guardarono perplessi.
-Già Ash, da dove spunti? Non ti avevo visto in metro.- l'interpellato si premette una mano sulla fronte.
-Che dite, ci muoviamo?- gli sguardi si spostarono su Christian. -Il bar sta per aprire.- rispose alle occhiate basite, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Le ragazze ridacchiarono.
-Dai, dateci un attimo.- Charlie si avviò verso la propria stanza e lo stesso fece Mer, riprendendo a cantare.
-It's where my demons hide, it's were my demons hide!
-Mer!- Charlie saltellò verso l'entrata mettendosi una scarpa.
-Dimmi!- arrivò lei con la giacca di pelle messa la contrario. Ashley e Jinxx ridacchiarono. Il primo si avvicinò a Mer e le sfilò con un gesto elegante la giacca e poi gliela rimise addosso dal verso giusto, facendola arrossire. Il secondo andò da Charlie, e la prese al volo mentre rischiava di cadere in avanti nel tentativo di allacciarsi la scarpa. In pratica gli finì addosso. -E-ehi.- spiccicò. Lui le sorrise, le spostò una ciocca di capelli dagli occhi e le diede un bacio.
-Dio, troppo miele, io vi precedo.- Jake, Christian ed Andy, che strizzò l'occhio alle ragazze, si avviarono giù per le scale.
-Andiamo?- Jinxx si chinò a finire di allacciare la scarpa a Charlie e poi le prese la borsa da per terra. Le porse la mano. Lei si sentì riscaldare il viso. Annuì, e gli prese la mano. Mer rimase incantata a guardarli, dimenticandosi dei calzini di due colori diversi e di Ashley dietro di lei.
Ecco. Appunto. Ashley.
Si chinò e le diede un bacio sulla guancia. Mer sobbalzò e si girò verso di lui, il quale non perse tempo e la sorprese con un secondo bacio, stavolta direttamente sulle labbra. In pratica Mer non era più in grado di parlare: la sua faccia esprimeva tutto. Lui sogghignò e la ribaciò.
-Che facciamo? Io gli do ancora un minuto.
-Che cattivo! Cinque e poi facciamo finta di aver visto un venditore di gelati ambulante!
-A Gennaio?
-Oh, eccoli!
Charlie e Jinxx aprirono il portone del condominio, l'una rossa e l'altro con un mega sorriso stampato in faccia. In pratica si erano persi per le scale. Si, persi.
-Ehi, dov'è Mer?- Charlie cercò di sviare l'attenzione, dato che tutti li fissavano.
-Credevamo che fosse con voi.- Jake inarcò un sopracciglio.
-No, noi non li abbiamo incontrati per le scale.- disse Jinxx gettando un'occhiata di sbieco a Charlie, che se ne accorse e gli diede un pugnetto sulla spalla.
-E piantala!- lui ridacchiò e le scompigliò i capelli, per poi carezzarglieli, chinarsi e baciarla dolcemente.
-Ci risiamo. Oh, guarda, sono giunti anche loro infine!- Christian puntò un dito verso Ashley e Mer, che si stavano avvicinando verso di loro, le mani intrecciate.
-Persi anche voi?- ghignò Andy.
-Ha ha divertente- disse Mer arrossendo.
-Dai, andiamo, ormai faremo colazione per strada.- disse Jake guardando l'orologio, mentre Christian prendeva a mugolare un “Nuooooo” strascicato. Si avviarono lungo il marciapiedi che portava al loro liceo e quando giunsero davanti il cancello che si stava per schiudere, squadrarono l'istituto dal basso all'alto.
-Beh, ragazzi...- fece Christian.
-Ci siamo.- incalzò Jake.
-La scuola riapre e tutto ricomincia. Identico e palloso come prima, se non di più.- borbottò Jinxx, stringendosi a Charlie.
-Però insieme lo supereremo, no?- mormorò Mer.
-Si.- disse decisa Charlie. -Ora ricominceranno i lunghi pomeriggi passati sui libri, a cercare di capire qualcosa di matematica o a tradurre qualche lingua apparentemente aramaica. I compagni rompiballe, i prof che se la prendono per il primo errore...- una prof le passò accanto e lei le fece un sorriso a trentadue denti, per poi riprendere quello che stava dicendo. -Ma almeno...
-Almeno saremo insieme.- concluse Andy, quando ormai i cancelli erano del tutto spalancati.
-Si.- le due ragazze guardarono i propri ragazzi e amici. Per poi scambiarsi un'occhiata reciproca. -Insieme.