Era una bella giornata nel territorio Italiano, il cielo era di un limpido azzurro, il sole splendeva, i passerotti canticchiav- "VROOOOOOOIEEAAH COME SAREBBE A DIRE?" urlò un uomo con dei lunghi capelli argentei mentre sventolava di qua e di là uno spadone. "Oooh, Squi-chan, te lo sei veramente dimenticato?" mormorò un uomo con un'acconciatura stravagante cercando di calmare l'altro, senza però riuscirci. "Dimenticato?! Nessuno mi ha avvisato di questo! E perchè devo farlo solo io? VROOOOOOOIEEEAH! VOGLIO UNA FOTTUTA SPIEGAZIONE!" urlò ancora una volta l'uomo che veniva da tutti chiamato Squalo.
Quello era un giorno molto importante, quel giorno  la famiglia Varia avrebbe effettuato una donazione del sangue. Perchè? Perchè il decimo boss della famiglia Vongola rompeva le palle, ecco perchè. Sarete anche degli assassini, ma sono sicuro che non avete un cuore di pietra diceva l'idiota. Ma torniamo al nostro adorato squaletto!
Lussuria si tappò le orecchie per evitare di perdere ancora una volta l'udito e sbuffò "Moo, Squi-chan! Sai che urlare non fa bene alla pressione! Comunque, Levi è in missione e il boss oggi si è svegliato con il piede sbagliato, meglio non farlo arrabbiare ulteriormente" rabbrividì al pensiero di quello che il feroce boss dei varia potrebbe fargli. Il guardiano della pioggia sbatté violentemente il piede sul pavimento più infuriato che mai "ME NE FOTTO IL CAZZO DELLA PRESSIONE E ME NE FOTTO IL CAZZO SE IL BOSS HA LE PALLE GIRATE! E GLI ALTRI POI? VROOOOOIE-ouch!". Un bicchiere di tequila, partito da chissà dove, lo colpì alla testa. Evidentemente non sapeva che la sua voce si sentiva fino in Giappone. Una risatina inquietante si poteva sentire dall'altro lato della stanza, il principe e il suo fidato tiro al bersaglio-ranocchio erano arrivati."Ushishishi, io non donerò il mio puro sangue reale a degli stupidi e semplici contadini. Cos'è, il più grande spadaccino di tutti i tempi ha paura di un piccolo ago?" disse il principe ridacchiando, nel trovare questa situazione piuttosto divertente. Il giovane con l'enorme cappello da rana in testa alzò la mano e fece un passo avanti, per poi parlare con la sua solita voce lenta e monotona "Sono emofobico." Tutti lo guardarono alzando un sopracciglio. "Ushishishi, che cazzata!" disse il principe Belphegor mentre gli lanciò alcuni coltelli contro la schiena, trafiggendola. "Ahi, che male senpai. Smettila di lanciarmi coltelli, per favore" disse Fran tranquillamente, come se non gliene fregasse, mentre estraeva dalla schiena i coltelli, piegandoli e buttandoli con noncuranza a terra. Lussuria preoccupato per il più giovane membro dei Varia andò da lui chiedendogli se era tutto a posto ma come risposta ricevette un semplice segno dell'ok. Il guardiano della pioggia facilmente irritabile guardò quella solita scenetta, che da quando Mammon è stata sostituita, è diventata una cosa di tutti i giorni. Digrignò i denti e strinse i pugni, la sua pazienza aveva raggiunto il limite, il vulcano stava per eruttare. "VRRROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIEEAAAAAAAAAAAAAAH!!!". Il terreno iniziò a tremare, i gatti a miagolare, gli uccellini a volare via e Xanxus sparò contro un muro a caso cercando di trattenere la propria ira. "OK! LO FACCIO! BASTA CHE LA SMETTIATE DI FRACASSARMI LE PALLE! LUSSURIA MUOVITI PRIMA CHE CAMBI IDEA!" urlò Squalo, uscendo rumorosamente dalla villa, sbattendo la porta. "Arrivo Squi-chan!" canticchiò Lussuria allegramente mentre si affrettava ad uscire dalla villa salutando prima il resto della famigliola, che intanto rideva di gusto.

[ In ospedale]
Eccolo li, Squalo circondato da bambine rompiscatole che volevano fargli le treccine, mentre si aggrappavano alle braccia e alle gambe, impedendogli ogni possibilità di movimento. Il suo istinto omicida stava salendo pian piano. "VROOOOOOOOIEAAAH! LEVATEVI DAI PIEDI MOCCIOSE! NON VOGLIO LE VOSTRE STUPIDE TRECCINE!" urlò il guardiano della pioggia mentre si agitava come un pazzo cercando di staccarsi quelle piccole sanguisughe. A quel punto le bambine si staccarono da lui ma invece di andarsene si inginocchiarono  e con gli occhi dolci e una vocina tremante chiesero "Per favore signore, i suoi capelli sono così belli e curati! Possiamo farle le treccine? Possiamo?". "Oooh, che cariiiine! Dai Squi-chan! Che ti costa!" disse il guardiano del sole, anche lui con gli occhioni dolci. Davvero un brutto spettacolo. Squalo guardò per un attimo le bambine, odiava ammetterlo a se stesso ma gli faceva pena vederle in quello stato ( Eh, anche gli squali hanno un cuore! ). Sospirò con rassegnazione e annui alle bambine guardando di tutto tranne che loro. Le bambine saltarono eccitate e si misero all'opera.
[ Mezz'ora più tardi]
"Il signor Superbi Squalo?" domandò un'infermiera fuori dalla porta. Il diretto interessato fece un cenno e si alzò dalla sedia per poi entrare nell'altra stanza con uno sguardo confuso da parte dell'infermiera. "Allora, è la prima volta che doni il sangue?" gli chiese con curiosità l'infermiera mentre lo fece sdraiare sul lettino e gli metteva un qualcosa di fastidioso sul braccio. Squalo annuì soltanto mentre si sdraiava. Bambine rompiscatole e infermiere impiccione, che altro poteva succedere a quel pover uomo? "Ahahah Squalo, anche tu qui?" una voce fastidiosamente familiare lo fece rabbrividire. Girò di lato la testa e vide una delle persone più fastidiose del mondo, Takeshi Yamamoto, il fanatico del baseball, lo stupido, l'ingenuo e altre mille insulti. "Vroooi! Che diamine ci fai qui?!" disse mantenendo un tono di voce stranamente basso. "Ahahah! Secondo te? Anch'io sto donando il mio sangue! Oh? Ahahahahah! Hai cambiato taglio di capelli?" disse con il suo solito tono allegro il guardiano della pioggia dei Vongola, mentre indicava le innumerevoli treccine che dominavano sulla testa dell'argenteo. VROOOOOOI! Ma che ho fatto di male per meritarmi questo?! pensò Squalo con un'evidente vena sporgente sulla fronte. "VROOOOOOOOOI! NON TI RIGUARDA STUPIDO RAGAZZINO!" disse questa volta urlando. Il "ragazzino" rideva a quello che aveva appena detto l'uomo più vecchio, era più piccolo di lui ma non era più un ragazzino ormai, aveva 24 anni dopotutto. L'infermiera guardò quella strana scenetta non sapendo che fare,  non era una cosa che succedeva tutti i giorni. "Squalo-san, per favore si calmi, così non riuscirò a prendere la vena!" chiese dolcemente la donna cercando di fermare l'uomo che continuava ad agitarsi. "VROOOOOOOOOOOI! NON TOCCARMI, DONNA!" urlò Squalo schiaffeggiando la mano della povera infermiera che tentava di compiere il proprio lavoro. "Ahaha, forza Squalo! Sarà solo per un attimo!" disse Takeshi tentando di tranquillizzarlo, mentre riceveva un cenno di ringraziamento da parte della donna. "SILENZIO IDIOTA DEL BASEBALL! ANCORA  NON RIESCO A CAPIRE COME TU ABBIA FATTO A-"  "SIGNOR SQUALO ORA BASTA!" la risposta da parte dell'uomo irritato fu interrotta dal rimprovero dell'infermiera che a quanto pare aveva perso la pazienza. Stava per imprecare contro di lei quando un dolore lancinante colpi il suo braccio "VROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIIIIIEEEEEEEEAAAAAAAAAH!!!!"

[Intanto nella sala d'attesa..]
VROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIEEEEEAAAAAAAH!!
"Oh oh, non pensavo che Squi-chan avesse paura di un piccolo ago! Oh beh, come si dice, mai giudicare un libro dalla copertina! Oh oh oh!" ridacchiò il guardiano del sole mentre riprendeva a leggere la sua rivista di moda preferita.



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 Aaaaah, quanto tempo è passato eh? Più di un anno, credo! Beh ora sono tornata! Anzi, no, non ne sono del tutto sicura. In realtà non mi sarei mai aspettata che un giorno avrei di nuovo pubblicato una mia storia su questo sito! Beh questa idea mi è venuta in mente qualche giorno fa a scuola, dato che c'era la donazione del sangue da parte dei maggiorenni °° Va beh, spero che vi sia piaciuta! Recensite e rileggete.. ma sopratutto.. consigliate questa storia a qualche vostro amico! Fatelo per me.. e per Fran! *Fran fa gli occhi da cucciolo* (?) 
Beh, alla prossima! (se ci sarà)