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Autore: Virelei    13/11/2013    2 recensioni
Un giorno il Seirin si accorge dello strano comportamento di Kuroko, che si presenta agli allenamenti mostrando sempre più ferite. Sta nascondendo un segreto? Determinata a scoprirlo, la squadra del Seirin inizia a fare indagini sulla vita di Kuroko, per scoprire presto qualcosa di shockante. Ma la Generazione dei Miracoli ha già fatto la sua mossa. GdM iperprotettiva, AkaKuro, AoKise.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Epilogo



“Non dovresti sforzarti.”

Akashi fece passare un braccio intorno alla vita di Kuroko, aiutandolo a raggiungere il divano e sedersi. Kuroko si sistemò lentamente sul divano nuovo, facendo una smorfia per una fitta di dolore all’addome. Akashi lo vide sussultare. “Stai male? Tuo padre ha le medicine che ti hanno prescritto.”

“Sto bene,” rispose Kuroko. “Ho solo bisogno di fermarmi un momento.”

La Generazione dei Miracoli aveva organizzato una festa di benvenuto per Kuroko. Non era una gran festa in sé e per sé, ma c’erano frappé alla vaniglia, decorazioni, ed era stata invitata anche la squadra del Seirin. I compagni di squadra erano contenti di rivedere Kuroko dopo quelle che parevano settimane ( e probabilmente lo erano, ma la mente di Kuroko era ancora un po’ confusa e non riusciva a ricordare). La coach l’aveva abbracciato con tutto l’entusiasmo possibile, badando però a non fargli riaprire le ferite, e gli aveva detto che le dispiaceva per l’incidente d’auto che aveva avuto. Kuroko, sapendo che quella era la scusa che si era inventato Kagami, si limitò ad annuire e a ringraziare gentilmente tutti.

I ragazzi del Seirin non presero molto bene la presenza di Akashi. Ma in effetti nessuno al di fuori della Generazione dei Miracoli, del Rakuzan e dei suoi genitori la prendeva particolarmente bene. Hyuuga fissò il capitano piuttosto basso, quindi inarcò sorpreso le sopracciglia. “Sei il tipo pazzo e possessivo dell’altra volta!”

I membri della Generazione dei Miracoli smisero di chiacchierare. Nessuno si mosse. Lentamente, una ad una, tutte le teste colorate si voltarono per fissare l’audace capitano del Seirin. Rin e Hayato guardarono Hyuuga increduli, chiedendosi se al mondo esistesse una persona più stupida di lui. Haru fece finta di non aver sentito ed andò in cucina per tenersi occupato, dato che non voleva partecipare al disastro imminente. Tutti nella stanza, tranne Kuroko ed Akashi, aspettarono con il fiato sospeso. Lo fecero anche i giocatori del Seirin, perché avevano notato che l’atmosfera si era fatta improvvisamente tesa e spaventosa. Kuroko aggrottò le sopracciglia, guardando Hyuuga.

Ci ricorderemo di te, Senpai, pensò.

Akashi e Kuroko lasciarono il salotto, dove Hyuuga gemeva e si lamentava, e si diressero verso le scale. Kuroko non aveva ancora avuto l’opportunità di esplorare il resto della sua nuova casa, quindi ne avrebbe approfittato per vedere la sua camera.

“Tetsuya?” Haru si affrettò a raggiungerli ai piedi delle scale. “Stai bene? Vuoi riposarti?”

“Sto bene, otou-san,” lo rassicurò Kuroko. “Voglio solo vedere la mia stanza.”

“Ah,” suo padre annuì. “Una volta salito è la prima porta a sinistra. Catherine-san mi ha aiutato ad arredarla, dato che io non so farlo bene neanche per me.” Si massaggiò il collo. “Vuoi che ti aiuti a salire?”

Kuroko scosse la testa appoggiandosi ad Akashi, che lo sorresse. “Mi aiuterà Akashi-kun. Otou-san, dovresti tornare in cucina, sento odore di bruciato.”

Haru spalancò gli occhi, ricordando che il piatto americano che stava provando a cucinare stava ancora friggendo in padella. “Oh! Hai ragione. Akashi-kun, potresti fargli prendere le medicine dopo che siete saliti in camera? Dovrebbero essere sulla scrivania. Deve prenderle a quest’ora.” Quindi Haru si girò e si affrettò verso la cucina e l’odore di bruciato, non vedendo il cenno di assenso di Akashi.

“Cosa stai facendo, Tetsuya?”

Kuroko si bloccò con il piede sano sul primo scalino, mentre si teneva alla ringhiera per aiutarsi. “Sto andando in camera mia?”

Akashi lo osservò, poi scosse la testa. “Non salirai le scale da solo,” disse chinandosi.

Kuroko, sapendo quello che Akashi avrebbe fatto, cercò subito di indietreggiare. Ma non potè spostarsi molto, visto che aveva una gamba rotta. “No, Akashi-kun! Non…” Ma Akashi lo fece lo stesso: lo sollevò senza fatica e lo portò in braccio. Kuroko cercò di opporsi, ma sapeva che non avrebbe potuto vincere. “Le tue azioni sono estremamente sgradevoli,” disse quindi con espressione corrucciata.

Il suo ex capitano fece un sorrisetto, “Davvero?”

“Hai.”

Akashi scosse la testa ed entrò nella stanza, sistemando con attenzione Kuroko sul letto blu. Kuroko si sistemò meglio, mettendosi seduto con la schiena appoggiata ad una serie di cuscini contro il muro. In questo modo poté osservare bene la sua nuova stanza.

Era semplice. Era blu. Aveva decorazioni che ricordavano il basket.

Era quello che voleva Kuroko.

Più tardi dovrò ringraziare Catherine-san, pensò.

“Prendi questo e bevilo, Tetsuya,” ordinò Akashi. Gli passò tre pastiglie, una bustina di un qualche medicinale ed un bicchiere d’acqua. “C’è scritto di prenderne una per volta. Devi anche prendere tutto il contenuto della bustina.” Poi lo guardò con un sopracciglio inarcato, aspettando che si decidesse a bere. Akashi sapeva che Kuroko detestava le medicine, soprattutto quelle in polvere.

Kuroko fece una smorfia ed iniziò dalle pastiglie. Poi aprì con attenzione la bustina.

“Tutta.”

Il suo occhio destro ebbe un tic d’irritazione. Si versò il contenuto in bocca, poi si affrettò a bere per evitare di sentire il gusto. Ma nonostante questo parte di quel gusto gli restò sulla lingua anche dopo che ebbe deglutito. “Una cosa del genere non dovrebbe esistere,” disse con voce piatta, passando la bustina vuota ad Akashi, che la buttò via.

“Hm.” Dopo aver gettato la bustina vuota in un cestino, Akashi raggiunse Kuroko sul letto morbido e nuovo. Si spostò in modo che Kuroko stesse appoggiato al suo petto. Si sistemarono nella posizione tipica: Kuroko era tra le gambe di Akashi, con la schiena appoggiata al suo petto. Akashi circondò con le braccia la vita di Kuroko. “Senti dolore?”

“Sto bene, Akashi-kun.”

“Seijuro.”

“Non ti chiamerò Seijuro.”

“Oh?” Akashi si sporse in avanti, così che Kuroko potesse vedere la sua faccia. “Tetsuya, mi stai disobbedendo?”

Kuroko lo fissò con sguardo ostinato. Akashi ne approfittò per baciarlo dolcemente sulle labbra ancora un po’ screpolate. Kuroko, preso alla sprovvista, riuscì solo a ricambiare il bacio all’ultimo secondo. “Non puoi fare sempre così, Akashi-kun,” disse quando si separarono.

“Fare cosa, Tetsuya?”

“Non far finta di essere innocente.”

“Mi sto fingendo innocente?” In effetti, nessuno poteva mettere le parole ‘Akashi’ e ‘innocente’ nella stessa frase.

Kuroko non rispose, sistemandosi meglio contro il corpo di Akashi, che rispose con un leggero bacio sulle sue ciocche azzurre. Restarono seduti in un silenzio confortevole, finché Kuroko non disse a bassa voce, “Akashi-kun… Stavo pensando di andare a trovare okaa-san. In prigione.”

La presa di Akashi si fece leggermente più stretta. “Non le permetteranno di ricevere visite, a meno che non abbia una buona condotta e la sua condizione sia stabile. Ma dubito che questo possa accadere presto.”

“Lo so, ma…” Kuroko strinse le labbra. “Io… voglio solo vedere, anche tra qualche anno, se si ricorderà di me… Se le dispiace aver…” la sua voce venne meno.

“Tetsuya, ti dico questo ora, e te lo ripeterò anche, non importa quanto sia crudele.” Akashi fece inclinare la testa di Kuroko passandogli due dita sotto il mento. “A Kuroko Ibuki, una persona che non merita di essere chiamata ‘okaa-san’, come invece fai tu, non importa e non importerà mai di te. Le importa solo di se stessa, e continuerà a vivere in quel modo dietro le sbarre, dove noi l’abbiamo mandata. Qualsiasi azione gentile verso di te o verso chiunque altro, sarà sempre e solo per sua ambizione personale. Non pensare nemmeno di perdonarla per tutte le cicatrici che ti ha lasciato.” Akashi tracciò il taglio richiuso con i punti sulla sua clavicola. I suoi occhi assunsero un’espressione più dura. “Capito?”

Kuroko abbassò lo sguardo. “Hai,” rispose piano.

Akashi lo baciò. All’inizio Kuroko non rispose al bacio, ma presto si lasciò andare alle labbra calde di Akashi. Inclinò esitante la testa, afferrando le spalle di Akashi per raddrizzarsi. Akashi lo avvicinò ancora di più a sé. “Non preoccuparti per queste questioni irrilevanti,”mormorò Akashi contro le sue labbra. “Sevaine Ibakmi è stata condannata da mia Madre e mio Padre. Tuo padre ha comprato una nuova casa, le tre aziende saranno divise e affidate a tre persone diverse, i genitori di Ryouta hanno riavuto le loro vite com’erano prima, e credo che una certa Adela Catherine sia interessata a tuo padre.”

Kuroko spalancò gli occhi. “Catherine-san…?”

“È finita, Tetsuya,” Akashi sporse la testa verso quella di Kuroko. “Liberati di quella donna. La tua vita comincerà da qui. Starai con me. Nessuno oserà farti di nuovo del male.”

Kuroko sentì che un grandissimo peso gli veniva tolto dalle spalle. Si sentì leggero, e si sentì sollevato – ancora più di quando era in ospedale. C’era qualcosa che lo aveva bloccato, trattenendolo per tutto quel tempo, ed era il suo rifiuto della situazione di sua madre. Si lasciò andare contro Akashi, afferrando la sua maglietta rossa.

Kuroko chiuse gli occhi. Inalò l’inconfondibile profumo del suo compagno.

Poi espirò.

“Hai, Akashi-kun.”


 
 




NdT: Salve!
In ritardo fino all’ultimo, giusto per non smentirmi >.<
Cooomunque, questa in teoria è la fine, ma, come vi ho anticipato l’altra volta, c’è ancora un capitolo con le schede dei personaggi ed un piccolo extra.
Non mi sebra vero che sia quasi finita!!
Ne approfitto per lasciarvi il link del profilo dell’autrice, se volete magari lasciarle due paroline come recensione o per PM, sicuramente le farebbe piacere ;) Lei è gentile e risponde sempre. Tra l’altro nel suo profilo è linkato anche il suo Tumblr, se per voi è più comodo.
http://www.fanfiction.net/u/4077201/Virelei
Come sempre grazie a tutti, alla prossima! Nienor_11




 
   
 
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