Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
Segui la storia  |       
Autore: Ranyadel    14/11/2013    0 recensioni
Julia è la classica ragazza che crede di avere tutto dalla vita: amici, soldi, feste, divertimento. Niente amore, per lei, ma le va bene così. Ama la sua vita e non vorrebbe cambiarla per nessuna ragione al mondo.
Ma davvero la magia chiede il permesso prima di agire?
Così, Julia si ritrova nei panni di Giulietta, senza sapere come tornare indietro.
E se in quella vita così lontana dalla sua incontrasse il suo "Romeo"?
Se riuscisse a cambiare la storia?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 “Mi chiamo Romeo. Devi essere Giulietta, vero?”
Julia annuì. Le si era seccata la bocca e non era certa di riuscire a dire qualcosa di sensato, quindi si limitò ai gesti. Lui fece un mezzo sorriso. Era… mozzafiato era un termine riduttivo. Sembrava un dio greco. “Se qualcuno lì sopra mi vuole bene, la storia si chiama Romeo e Giulietta con un motivo valido.” Si disse Julia con le labbra dischiuse. Il mezzo sorriso di Romeo si trasformò in un sorriso completo, che lasciava intravedere i denti bianchissimi. “Ti senti bene?” chiese ridacchiando. “Ah-ha.” Sussurrò. “Sei una pessima bugiarda.” Le disse ad un soffio dall’orecchio. Julia sentì un brivido correrle lungo tutta la spina dorsale. “”Quanto sei figo?” si chiese Julia incantata. “Vuoi prendere una boccata d’aria?” le chiese. Stavolta, Julia annuì con sincerità. Romeo sorrise e le cinse la vita con un braccio, portandola fuori. “Ora va meglio?” chiese Romeo. “Certo. Ti ringrazio.” Disse Julia prima di rabbrividire dal freddo. Romeo intuì il problema e si tolse la giacca di velluto, mettendogliela premuroso sulle spalle. Julia sorrise. “Come sei galante.” Sussurrò incantata. Sul volto di lui apparve quel mezzo sorriso che Julia si accorse di adorare. Sembrava così…. Così. Il cuore della ragazza batteva velocemente, pompava sangue a velocità sovrumana. Julia temette di poter avere un infarto. Erano da soli, di notte, in prossimità di un luogo nascosto alla vista. Pensieri ben poco casti le attraversarono la mente. Julia si ritrovò a doverli scacciare prima di ritrovarsi con un filo di bava alla bocca. “Sei ridicola.” Si disse per svegliarsi. Cercò di ricordarsi qualche dettaglio della storia. Oh, no. Montecchi. Ecco cosa doveva ricordarsi. Montecchi. Romeo faceva parte della famiglia dei Montecchi, avversaria a quella dei Capuleti. “Aspetta, tu sei un Montecchi. Vero?” chiese Julia. Lui la guardò allarmato. In un attimo, aveva perso tutta la sua spavalderia. “Beh, sì, ma…”
“Non preoccuparti. Starò zitta.”
“Ti… ti ringrazio.”
“Tranquillo.”
“Perché? Perché non dirai niente?”
“Non so. Non mi preoccupa il problema delle due famiglie. La trovo una stupida rivalità.”
“Wow. Una sana di mente, finalmente. Sei coraggiosa, Giulietta.”
“Potresti... potresti chiamarmi Julia, per favore?”
“D’accordo. Non ne capisco il motivo, ma ok.”
Julia sorrise alla notte, stringendosi a Romeo, che non si oppose. Romeo le sembrava di mentalità troppo aperta per essere di quell’epoca. “Che possa essere come me?” si chiese speranzosa. Facendo finta di niente, buttò lì una domanda a caso. “Hai sentito l’ultima canzone di Avril?” chiese. Lui la guardò stranito. “Avril?” chiese confuso. “No, niente. Dimentica le mie parole.” Julia liquidò le domande con un gesto della mano. “Ehm, ok.” Rispose Romeo. “Ok. Non viene dal futuro.” Si disse Julia, leggermente delusa.
* * *
Un’ora e mezza dopo, Romeo e Julia erano seduti fianco a fianco sul bordo di una fontana. Julia era accoccolata fra le braccia di Romeo come se si conoscessero da sempre, e non le dispiaceva per niente. Ad un certo punto, sentirono una voce lontana chiamare la ragazza. “Julia!” urlò qualcuno. Lei si irrigidì. “È Andrea. Mi starà cercando.” Disse. Romeo non rispose e si alzarono. “Quindi?” chiese. “Non so. Ci rivedremo?” chiese Julia. Lui sorrise e annuì, facendo per andarsene. Poi ci ripensò e tornò indietro. Esitò un attimo e le posò un lieve bacio sulle labbra, prima di scappare. Julia rimase immobile, imbambolata. “Ehi, Julia. Eccoti!” esclamò Andrea avvicinandosi a lei. “Tutto ok?” chiese poi, vedendola immobile. Lei si riscosse. “Sì, sì. Tranquillo.” Disse, mentre con la mente era altrove e con ancora il sapore di quel minuscolo bacio sulle labbra.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo / Vai alla pagina dell'autore: Ranyadel