Tempo sprecato, quei momenti non tornano il terrore di svegliarsi un giorno e rendersi conto di aver dimenticato. L'immagine poco chiara, non più sicura della tua esistenza irraggiungibile, solo assenza, è questa la verità amara. Il vuoto ingombrante si chiama distanza, non più riempita da sostanza. Come un essere pensante chiede aiuto agli Dei. Ha solo un ricordo che scalda, una lacrima che non tarda, ha paura, lei. Non è da tutti saper amare piangendo guardarsi dentro, congelati sentimenti, il cuore che nemmeno più senti al ghiaccio sta tendendo. Aspetta quel giorno, impaziente, la primavera che sarà più viva, che sarà quella vera.