Anime & Manga > Saiyuki
Segui la storia  |      
Autore: G3nny_Sama    14/11/2013    2 recensioni
Dal testo:
"Questa storia arriva da molto lontano, da una terra qualunque che per una notte all’anno viene attorniata da un alone di mistero, tinteggiandosi del macabro colore del sangue.
Proprio in quella notte, quattro ragazzi sarebbero andati incontro al proprio destino e intonando un gelido canto le cui note non erano altro che le loro grida di disperazione, non avrebbero visto l’alba del giorno dopo"
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti! Questo Halloween ho partorito l'idea malsana di scrivere qualcosa a tema ed ecco quello in cui mi sono cimentata...
In questa fanfiction ho cercato di avere una certa vena comica, nel primo è più sottile, deve essere colta perchè non ci sono vere e proprie battute o fatti divertenti, mentre dopo sarà un po' più evidente (spero). Se riuscirò a strappare almeno un sorriso senza scadere nella tristezza, (cosa che è molto facile da fare >_>) mi andrà più che bene XD
Vi lascio al primo dei due capitoli di questa storia ;)
Enjoy~

 

Purple Scare

 

Questa storia arriva da molto lontano, da una terra qualunque che per una notte all’anno viene attorniata da un alone di mistero, tinteggiandosi del macabro colore del sangue.
Proprio in quella notte, quattro ragazzi sarebbero andati incontro al proprio destino e intonando un gelido canto le cui note non erano altro che le loro grida di disperazione, non avrebbero visto l’alba del giorno dopo.
Da dietro un arbusto, con sguardo deciso e un ghigno freddo, egli ammirava la piccola casetta in cui i quattro alloggiavano, pensando che finalmente il mondo avrebbe avuto l’occasione di poter ammirare la sua superiorità, la loro ora era dunque giunta perché nulla in questa terra, può sfuggire al grande e temibile…

Zakuro
 
Tutto ebbe inizio quando il demone, più deciso che mai, riuscì ad identificare l’alloggiamento del gruppo di Sanzo, ottenendo non solo l’occasione di adempiere la missione precedentemente ricevuta, ma anche di vendicarsi, lo avrebbe fatto e soprattutto in grande stile, come solo una creatura così imponente poteva riuscire.
Dopo qualche attimo di riflessione, decise che li avrebbe colti di sorpresa e non ascoltando le loro suppliche, li avrebbe fatti sparire dalla faccia della terra.
E così, come una pantera che punta la sua preda, attese per ore tra i cespugli davanti l’abitazione finchè non calò la notte e dunque, il momento propizio per avvicinarsi arrivò.
Da quando erano tornati dal pranzo nessuno era più uscito, in questo modo fu sicuro di poter cogliere tutti di sorpresa e così, diventando un tutt’uno col buio e i tuoni che erano segno di un temporale in arrivo, avanzò verso la sua più grande esibizione di sempre.
Non gli fu difficile forzare la serratura, cercò comunque di fare il più piano possibile in modo da sorprendere tutti con la sua entrata anche se poi finì per romperla e alla chiusura la porta rimase bloccata.
“Meglio così, non avranno dove scappare!” pensò e tra sé e sé cominciò a ridere sadicamente.
La stanza era completamente buia, ma la presenza di una finestra sulla parete a sinistra permetteva di godere di una lieve penombra che tremava per la pioggia che all'esterno impetuosa cominciò a scendere.
Nel silenzio di quelle tenebre, Zakuro andò avanti finché non venne interrotto da un ostacolo improvviso in cui sbatté la fronte
«Ahi!» cominciò subito a massaggiarsi, era stranissimo che fosse già arrivato ad una parete e per maggiore chiarezza cominciò a muovere il braccio per arrivare all'interruttore, ma mentre cercava constatò che vicino a sé non c'era nulla e sopratutto le pareti... Non ti respirano addosso.
Un lampo diede subito ragione ai suoi timori, non fece in tempo a indietreggiare che la luce giallognola, fioca e intermittente, si accese di colpo rivelando la creatura che quel buio aveva fin ora celato,
«N-No, non può essere...» fu l'unica cosa che riuscì a dire mentre lento indietreggiava, davanti a sé un uomo il cui volto era nascosto da un maschera, immobile lo scrutava. Ma se la possente presenza di quell'ignota presenza lo aveva colpito, ciò che brandiva tra le mani lo folgorò un attimo dopo, paralizzando il suo sguardo su quella che si rivelò essere una sega elettrica completamente sporca del sangue di chissà quale vittima.
«T-tu li hai uccisi?» la sua voce tremava.
La figura rimase ferma in silenzio fino a quanto, senza muovere un muscolo si limitò a rispondere
«Ovvio» e avanzò di un passo.
Il demone ebbe così la conferma che il gruppo di Sanzo era già stato annientato, ma quella che aveva davanti a lui era una creatura ben più spaventosa, adesso si ritrovava faccia a faccia con un vero e proprio killer spietato, che dall'altro della sua maschera bucata e completamente coperta da schizzi di sangue che proseguivano lungo tutto il corpo, lo scrutavano dietro una placida calma omicida.
Gli occhi di Zakuro sembravano aver cominciato una partita a ping pong, velocemente scendevano sulla vecchia motosega arrugginita e insanguinata e subito risalivano verso quella maschera anonima, contornata da lunghi capelli rossi come il sangue che questi bramava.
Il gruppo di Sanzo non aveva più importanza, adesso ciò che contava era salvare la propria pelle.
In quello che fu un breve istante, il demone dai capelli verde oliva si fece venire in mente un'idea brillante, si sfilò dunque uno dei sue due guanti e lo lanciò con violenza sulla maschera dello spietatissimo killer e con scatto fulmineo degno di un felino, si precipitò nella stanza successiva. 

Nella fretta di passare nella stanza di fronte per così trovare una via di fuga, Zakuro si premurò di chiudere subito a chiave la porta. Respirò un secondo e piano si voltò, senza alzare lo sguardo cominciò a camminare e ciondolando si mise un po' a ridere
« Ahah, credeva di farmela! Ma non sapeva chi aveva davanti!! »,
quando poi alzò la testa si accorse di aver appena interrotto qualcosa. Con suo grande orrore, capì che il pazzo della stanza di prima non era da solo e che a quanto pare, non avevano neanche finito il lavoro.
La luce lì era debole, retta esclusivamente dalle candele poste in vari punti della stanza, quindi gli ci volle un attimo in più per mettere a fuoco quella scena che si rivelò essere peggiore di quello che avesse potuto immaginare. Non solo quei quattro ragazzi erano stati massacrati, ma a quanto pare si erano pure scagliati l'uno contro l'altro. A dare questa idea fu la figura che immobile stava lì a guardalo, quasi in attesa di una sua minima mossa, probabilmente per poterglisi scagliare contro.
Vi era solo un tavolo a dividere lui e il mostro che quella notte aveva partorito, un'abominevole creatura che con le sue pallide mani reggeva il corpo del quasi defunto di Son Goku.
La scena era agghiacciante, la necessità di scappare sempre più opprimente, se quell'essere era riuscito a far fuori così brutalmente un ragazzo come quello, non poteva che cercare di svanire il più velocemente possibile.
«Che vuoi?» il mostro si rivolse sprezzante a Zakuro, mentre teneva tra le mani il ragazzino con gli occhi ancora pieni di terrore.
«Ah! Anche da nonmorto non perdi la tua strafottenza!» ma un attimo dopo aver risposto si morse subito la lingua per quel gesto impavido ma all'apparenza incosciente, soprattutto perchè il suo interlocutore non era altro che ciò che era rimasto dal monaco Sanzo e questo, a sentir la risposta di Zakuro, mollò la presa e si voltò completamente mostrandosi in tutta la sua solennità dentro quella penombra.
Del Sanzo che un tempo lo aveva (per un grandissimo colpo di fortuna) sconfitto era rimasto ben poco, adesso aveva orecchie appuntite come quelle di un demone, unghia lunghe e rosse come il sangue e affilatissimi canini in grado di sgozzare chiunque, anche i suoi compagni, la prova era il povero Goku che non avrebbe retto per molto in quanto aveva un'ascia conficcata in testa, neanche la resistenza di un demone lo avrebbe salvato.
Così quella notte di tempesta vide nascere una creatura tanto rara da apparire immaginaria, un vampiro.
«Non ho intenzione di ripetermi, perciò rispondi o ti uccido» disse Sanzo digrignando i denti e portandosi col busto un po' in avanti.
Zakuro istintivamente si voltò a sinistra per inquadrare la finestra da doveva aveva ormai intenzione di buttarsi per poi fuggire, ma improvvisamente sentì una presenta poggiarsi alle sua spalle e sussurrargli nell'orecchio sinistro
«Suvvia Sanzo, sii un po' più ospitale»
Paralizzato dal terrore, cosa più che normale in un momento del genere, il demone si voltò e si ritrovò faccia a faccia col cadavere mummificato e grondante di sangue di Hakkai.
«N-No grazie!!» urlò con voce stridula e terrorizzata (una mera finzione per distrarre i presenti ovviamente), ma non fece in tempo a muoversi che l'essere dietro di lui spostò posteriormente le sue ginocchia una sedia, in modo da farlo sedere obbligatoriamente e con un fluido movimento gli si parò davanti
«Dunque rifiuta la nostra ospitalità?»
Non ebbe il tempo di finire la frase che accanto a lui si presentarono un Sanzo bramoso di sangue e Goku che stava per trasformarsi in chissà quale orrida creatura.
«Io...Io...» Non riuscì a completare che qualcosa sulle sue gambe lo interruppe
«Kyu??»
“No, non può essere...” non avevano avuto pietà neanche del draghetto a cui avevano brutalmente cavato un occhio.
E al suono di una motosega che si accendeva, il coraggio mascherato da terrore, l'adrenalina e l'istinto di sopravvivenza arrivarono al culmine, creando un mix invincibile che caricò il demone dai capelli oliva che con un colpo violento spostò i presenti attorno, scattando agilmente come la più abile delle tigri verso la finestra vicina.
Non si guardò neppure indietro e proseguì lontano finchè quella casa maledetta non fu che un tragico ricordo.

Si conclude così la storia di quella notte fatta di terrore e anime perdute, in cui solo un audace demone con maestria ingannò bestie e mostri di ogni tipo, facendosi credere vittima impaurita e riuscì a sopravvivere a quella casa costruita dal demonio. Solo egli poté uscirne vittorioso, l'unico, inimitabile e invincibile...

Zakuro
 
**********************************
 
La mattina dell' 1 Novembre in una sperduta zona boschiva, un demone dai capelli oliva ancora bagnato per una notte trascorsa sotto il temporale, scrisse una delle sue più valorose avventure. Chiuso il diario, si diresse verso la prossima eroica impresa.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: G3nny_Sama