“Non sei sola, non lo sarai mai.”


Mentre pronunci queste parole, un sorriso ti si allarga sulle labbra, mentre alzi lo sguardo e vedi il tramonto arancione che sta all’orizzonte. E senti il vento soffiare forte, che solleva tutte le foglie autunnali e ti fa venire i brividi. Ma poi rivedi tutti quanti, senti le loro risate e ti scappa un risolino.
Ti alzi in piedi e ti guardi, sei arancione. Il sole sta tramontando, si sentono scoppi di fuochi d’artificio poco lontano.
Ridi, ti senti libera.
Ti senti infinito, ma senza la depressione.  L’erba è morbida e pizzica, e i ragazzi sanno cantando e agitano le mani. Sono arancioni, tutto è arancione e il cielo è azzurro, rosa e c’è un arcobaleno poco lontano. E poi le nuvole nere si spostano, e un fascio di luce si proietta sul terreno, che sembra perforare le nuvole con la forza. Ci passa dentro e le illumina e le ombre delle persone diventano d’oro.  Ti giri, e canti, non lo sai esattamente perché. Mi sa che ti piace, si, e abbracci le persone. Sono croccanti, gli abbracci, quelli che ti lasciano senza fiato. Poi il sole tramonta e resta solo il cielo rosso sangue come un animale ferito. Tu ti senti ferita ma non sei mai stata più viva di così e ridi di nuovo. Ti senti bene, ridere ti fa bene. I tuoi amici ti stanno aspettando, ammirando il tramonto e le stelle, alzano le braccia e salutano, ti chiamano e tu vai da loro. E sai che questo momento è davvero infinito e che finirà, ma sarà comunque migliore di altri, perché alcuni infiniti sono migliori di altri. Sorridi, ti senti libera e vorresti volare via come un palloncino, così tutti potranno vedere quanto  puoi andare lontano e quanto ti senti leggera. Sogni, abbracci le persone e loro ricambiano e finisce, perché tutto ha una fine prima o poi. Ma comunque te lo ricordi e ridi, perché ridere ti fa bene ed è bello. E ti fa sentire bene, e non ti fa ricordare le cose brutte come fanno le canzoni. Allora ti alzi in piedi, e vorresti che tutti nel mondo stessero come te, perché sai come ci si sente a non esserlo e sei dispiaciuto, e anche felice. E non sai bene com’è possibile, sai solo che lo sei. E forse stai scrivendo questa cosa perché tutti possano capire che dovrebbero essere felici, perché essere felici ci fa bene, ed è bello.