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Autore: K_POPforlife    15/11/2013    2 recensioni
“Piccola,svegliati” una voce maschile,da dove viene? È tutto bianco,non vedo niente,sono forse in paradiso?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                       -UN INCONTRO DI VITA-


Ore sette del mattino:
“Kriiiiis! Svegliati,insomma,oggi c’è la gita!”
“Mamma,non rompere! Non ci voglio andare cinque giorni con la classe di merda che mi ritrovo!”
Mia madre,come al solito,non mi ascolta e irrompe nella mia stanza buttandomi giù dal letto e tirandomi i vestiti che mi ha preparato lei stessa la sera prima: un paio di jeans scuri e una canottiera bianca con sopra una specie di maglioncino che lascia scoperta  la spalla.
Ancora mezza addormentata mi chiudo in bagno e infilo reggiseno e jeans per poi lavarmi la faccia e,senza nemmeno fare colazione, i denti.
Mi piastro leggermente i capelli per non farli rovinare e,uscendo,  prendo le valigie appoggiate alla parete.
Esco di corsa di casa senza salutare mamma,papà e fratello che mi aspettavano per ‘breakfast family’,la solita noiosa colazione che facciamo tutte le solite noiose mattine.

                                                                              - ••• -

“Le sembra l’ora di arrivare signorina Choi?” il nostro preside è davanti a me che picchietta nervosamente l’indice contro la tempia e mi guarda furioso.
Che sarà mai un quarto d’ora di ritardo? Niente; anche perché mancano ancora altri studenti,ma naturalmente siccome io sono Choi Kris mi deve sgridare! È sempre stato così: succedeva una rissa in classe era colpa mia, qualcuno perdeva qualcosa l’avevo preso io, un mio compagno si sentiva male l’avevo fatto ammalare io. Sinceramente è un miracolo che non mi abbiano ancora dato la colpa del ritardo dei professori!
Il signor Kim,insegnante di scienze umane, ci fa strada verso il pullman e ci incita a salire.
Passando nel corridoio vicino ai miei compagni e a quelli della classe con cui faremo questo “viaggio” sento qualcuno che, col volume troppo alto, ascolta un brano suonato a pianoforte. Mi sembra di riconoscere la canzone … TRAP di Henry,si è proprio quella! 
D’istinto mi siedo affianco a quella persona e,cercando di non disturbarlo, sistemo lo zaino in mezzo alle gambe. Ovviamente si è accorto della mia presenza e mi sta fissando, ha persino tolto le cuffie anche se si sente lo stesso la continuazione della canzone.
“C-ciao!” Alzo la mano in segno di saluto. “Sono Choi Kris,piacere” la allungo verso il ragazzo che la stringe poco dopo. “Kim JonHyun,piacere mio!” e detto questo mi porge una cuffia e ascoltiamo la musica per tutto il viaggio.

                                                                            - ••• -

“Wow! L’acqua è bellissima!” tolgo scarpe e calze,camminando sulla sabbia soffice mi dirigo in riva al mare per bagnare i piedi,seguita da Jong,che,dopo esserci conosciuti meglio sul pullman,non si stacca un secondo da me.
“Non vedo l’ora di domani,potremmo farci un’intera giornata di mare senza i professori!”
“Io non sarei così felice Jong,se non ci sono i professori i miei compagni potrebbero farmi qualcosa di male …” Ma perché non mi sto zitta? Insomma,cosa importa a Jonghyun di come si comportano i miei “amici” nei miei confronti?
“Perché? Ti prendono in giro? Dimmi! Che fanno?” mi stringe forte le spalle,mi fa male.
“Niente,niente! Giuro!” distolgo lo sguardo e torno a camminare sul bagnasciuga.

                                                                -•••-

E da quel giorno al mare non mi ha più rivolto la parola,possibile che si sia arrabbiato perché non gli ho detto dei miei compagni? Bè,comunque sia, io non potevo: lo conoscevo neanche da tre ore,non sapevo quasi niente di lui,non potevo mica pretendere che gli dicessi vita,morte e miracoli.
Resta il fatto che,come da copione, sono stata l’oggetto di scherzi pesanti,prese in giro e le solite cose crudeli che mi tocca soffrire tutti i giorni.

“Guardate quella puttana! Se ne sta nell’angolo a piangere! Le sta bene!” ed ecco un altro insulto di routine. Che strazio,quando è troppo,è troppo!
“Chi sarebbe la puttana,scusa?” alzo il tono di voce e mi asciugo le lacrime “vedi di portarmi rispetto! Sono una persona anche io e ho la mia dignità!” aggiungo poi alzandomi.
“Oooh! Ma sentitela, ha pure il coraggio di ribattere!” Tan, il bullo della scuola, parla ai suoi amichetti.
 “Ti faccio vedere io,brutta troia!” e detto ciò mi prende per i capelli e mi sbatte al muro mettendomi il braccio contro il collo,impedendomi quasi di respirare.
“L … A … SCIA …. MI” dico a fatica.
“LASCIAMI? Dovevi pensarci prima di rispondere” mi urla contro.
Per una volta che ho il coraggio di rispondere mi ritrovo in questa situazione … perché?
Ed ecco che tutti i miei pensieri vengono fermati: un pugno nello stomaco mi blocca per un secondo il respiro e mi fa accasciare a terra. Tanti calci,troppo,mi arrivano da tutte le direzioni.
 Ho un forte dolore alla testa per colpa della botta presa allo scontro col muro,un occhio nero mi impedisce la completa visione e come se non bastasse mi stanno pure insultando gridando parole del genere “puttana”, “non meriti di vivere” o “fai schifo”.
Un altro pugno nello stomaco mi fa sputare sangue,ormai sono a corto di forze,se vanno avanti così sverrò!

                                                                          -•••-

“Piccola,svegliati” una voce maschile,da dove viene? È tutto bianco,non vedo niente,sono forse in paradiso?
“Jonghyun esci! Deve riposare” Jonghyun? Questo nome mi è famigliare ….
“A-aspetta” allungo il braccio e prendo quello del ragazzo impedendogli di muoversi.
“Si è svegliata!” dice a sua volta rivolgendosi alla professoressa di storia,l’unica persona che si è mostrata gentile nei miei confronti in questi anni.
“Dove s-sono?” strofino gli occhi e mi siedo sul letto.
“In ospedale … non ricordi?”
Scuoto la testa come risposta.
“Tan e i suoi amichetti ti hanno preso a pugni tanto da farti svenire e io,appena ti ho visto,ti ho portato subito in ospedale … “
Ah già,quei ragazzacci! “Ma adesso dove sono?” chiedo impaurita.
“Non ti preoccupare,li ho sistemati per bene” mi fa l’occhiolino. “poi  il preside li ha sospesi per tre settimane,quindi NO PROBLEM!” sorride.
Oddio! Non ho mai visto un sorriso più bello,è … perfetto!
“Senti …” lo guardo “ … quando ti ho vista lì pensavo fossi … insomma ….  Morta …”
“Addirittura?” rido.
“Non scherzare! … Ho capito che non dovevo perdere le occasioni!”
E questo che vuol dire? ...
Sento premere sulle mie labbra,un calore invade il mio corpo … questo è un bacio?
Apro leggermente gli occhi e vedo il viso perfetto di Jonghyun vicino al mio e sento le nostre labbra che si fondono. Nella mia vita,finalmente, sono felice.

Seconda one shot,spero vi sia piaciuta,fatemi sapere.

  
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