Nella sera aleggia un bel vento,
i contorni del luminoso fiume
s'intrecciano per trasparire
un dolce piacere.
Ed ecco, sboccia dall'arido gambo
un ispida gemma selvatica.
Si muove nelle dune diamantate
di un ocra dorato.
Noi sotto un palmeto divino
osserviamo il calar della sera.
«T'amo, mia carissima»
Vorrei esistere solo per guardare
i tuoi occhi, profondamente,
mentre specchiano il sole,
come se restassero così per sempre.