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Autore: Ale HP    16/11/2013    0 recensioni
Buona Thadastian Week!
Day 1: Cliché - Running for you. "
Se c’era una cosa che Sebastian odiava era correre – specialmente se si trattava di farlo in mezzo alla calca.
Eppure, quando aveva visto il ragazzo del caffè del giorno prima passargli di fianco, la prima cosa che pensò di fare fu corrergli dietro. E non era di certo una cosa che faceva tutto i giorni. "
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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The perfect present.
Sebastian Smythe era una delle persone più esigenti al mondo: tutto doveva essere rigorosamente perfetto quando si trattava di lui, nessun dettaglio poteva mai essere fuori posto; e questo Thad lo sapeva più che bene.

Era per quello che, fermo davanti alle vetrine dei negozi, non riusciva mai ad entrare. Non erano abbastanza, si diceva, Sebastian non sarebbe stato contento e lui si sarebbe dispiaciuto, perché era il suo sesto compleanno che passavano insieme e ancora non aveva azzeccato il regalo giusto.

Certo, Sebastian l’aveva sempre accolto felice e l’aveva sempre ringraziato, ma si vedeva lontano un miglio che non gli piaceva mai qualunque cosa che Thad gli propinava davanti.

Non era colpa sua, questo Sebastian lo capiva, ma Thad aveva un gusto alquanto discutibile. Avrebbe dovuto dirglielo più volte, ma pensava fosse stato chiaro quando gli aveva regalato un pigiama di pile azzurro e bianco al compleanno dell’anno scorso. E il suo compleanno veniva a inizio Settembre.

Eppure Sebastian non si era mai lamentato, perché non era poi così importante avere un regalo perfetto, però non nascondeva che sarebbe stato bello almeno una volta.

Thad era a conoscenza di quello, e aveva chiesto aiuto a chiunque, aveva chiamato Nick, Jeff, Trent, persino Kurt e Blaine, ma tutti i loro suggerimenti non gli sembravano adatti, nemmeno lo specchio che diceva “Sei tu il più bello del reame” che gli aveva suggerito Kurt, per far aumentare l’ego di Sebastian. Era abbastanza convinto che fosse ironico e lo stesse soltanto prendendo in giro, ma aveva preso seriamente in considerazione quella proposta.

Era disperato.

Così, mentre si struggeva alla ricerca del regalo perfetto, si imbatté in una gioielleria e, tutto d’un tratto, gli sembrò stupido non averci pensato prima.

 
Sebastian quella mattina era abbastanza turbato dalla presenza di Thad accanto a lui. Era silenzioso, completamente, disteso nel letto ad occhi chiusi, nonostante fosse sveglio da ore. Lo conosceva da anni, ormai, e non era mai restato in silenzio per così tanto tempo.

« Thad? » lo chiamò, scuotendolo per una spalla.

Lui prese un forte respiro: non era di certo pronto a fare quello che si era promesso di fare. Ma doveva, era Sebastian quello che si ritrovava di fianco.

Così, si girò di scatto e lo baciò, cercando di sorprenderlo.

« Ehi, ehi » disse Sebastian, ridendo. « Che stai facendo? »

Thad lo baciò ancora, ancora e ancora, scendendo pian piano lungo il collo e iniziando a baciare il suo petto. « Buon compleanno » disse poi, sorridendogli.

« Penso che sia il risveglio più bello di sempre » sussurrò, ad un centimetro dalle sue labbra.

Thad lo guardò negli occhi, sprofondandoci dentro un po’ come ogni volta, prima di prendere il suo regalo.

« Devo darti una cosa » disse. « Se non ti piace, questa volta dimmelo sul serio ».

Così si alzò e prese la scatolina che aveva comprato il giorno prima in quella gioielleria. Era ansioso di vedere la reazione di Sebastian, e aveva paura, un’enorme paura di rovinare ogni cosa per l’ennesima volta. Perché per quanto fosse il pensiero quello che contava, non poteva continuare a deludere Sebastian ogni volta.

Gliela porse e lasciò che Sebastian l’aprisse per conto suo. Conteneva un piccolo anello d’argento, senza nessuna pietra preziosa sopra, perché sapeva che a Sebastian le cose sfarzose non piacevano affatto.

« Cosa vorrebbe dire? » chiese Sebastian, guardandolo interrogativo.

Thad allora perse un battito, perché era spaventato, era spaventato a morte da quella domanda e aveva il terrore che Sebastian gli dicesse di no, come la prima volta che gli aveva chiesto di uscire e lui

Thad gli sorrise, per prendere coraggio. « Sebastian Smythe, vuoi sposarmi? »

« Questo è, assolutamente, il regalo più bello che tu mi abbia mai fatto » disse, prima di buttarsi su Thad e iniziare a baciarlo con foga, felice.

« Era un sì? »

Sebastian annuì in fretta, mentre continuava a baciarlo e mentre iniziava a levargli il pigiama.

« Ti amo » disse Thad, gettandosi fra le sue braccia.

L’altro rotolò sul letto, mettendosi sopra a Thad. « Ti amo anche io ».

Si baciarono per l’ennesima volta, perdendosi l’uno nell’altro, come ogni volta che succedeva. Era bello, era migliore di qualunque regalo Sebastian potesse mai ricevere.

Non gli importava che aveva un pigiama di pile azzurro e delle ciabatte a forma di topolino, non gli importava che Thad era bizzarro, che non sapeva spendere i suoi soldi in cose effettivamente utili, non gli importava che ogni volta che aveva la busta paga comprava un nuovo tipo di tè e una copertina diversa, non gli importava che in inverno andava completamente in letargo e che le uniche volte che usciva di casa era per andare a lavoro.

Gli importava solo che nessuno sapeva abbracciarlo come faceva Thad, che nessuno sapeva cantare con lui come faceva Thad, gli importava solo che l’unica persona a cui aveva mai detto “ti amo” era lui, gli importava solo che dopo di lui non c’era mai stato nessun altro. Gli importava solo di Thad, e di nessun altro.


note:
Oggi sono arrivata un po' in ritardo, ma vabbè.
Spero vi piaccia, a domani,
Ale <3

 
   
 
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