Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'umido scalpitio di gocce nel mio ombrello
si riversa nella mia esistenza,
quando i cardini della vita
sfumano nei comignoli d'una città scura,
sporca che persevera stando sveglia nella notte.
Mentre qua sotto i lampioni noi,
autostoppisti della vita ci leghiamo inconsciamente.
I lampioni così freddi ma che
col loro ambrato lume ci tengono svegli,
per ammirare l'evoluzione di una metropoli mai nata,
ma costretta al cambiamento si è adeguata.
Questi riflessi di gocce e pori aderenti di tessuti
strani, che vedi solo in controluce
sostano illuminati, troppe cose che non riusciremmo
a veder di giorno.
Un mondo, dietro una coppia seduta ad un bar,
con i pullover e le tazze calde nelle mani,
con abbracci e sorrisi fino all'indomani,
poi chissà cosa succederà
nel resto della notte.
Io uccello libero sorveglio e ammiro
queste bagnate, colorate, immagini
di una notte in città.