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Autore: giraffetta    17/11/2013    6 recensioni
"Non avrebbe mai potuto tradire Katniss, la Ragazza in Fiamme, la sua Ragazza in Fiamme.
Sapeva bene che lei era destinata a guidare Panem verso un nuovo futuro di speranza e pace.
Sapeva che lei sarebbe diventata un’eroina straordinaria, che avrebbe ispirato tutti."
Shot sulla morte di Cinna!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cinna, Presidente Snow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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           Let me be your hero



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(Let me be your hero)    
Would you run and never look back?
Would you cry if you saw me crying?
Would you save my soul tonight?

                                      -E. Iglesias-



 


 

La stanza era buia, eccetto che per una piccola luce che filtrava da una finestra alta, protetta da una sottile grata metallica. Non c’era niente, se non un tavolo e una sedia, su cui era seduta l’imponente figura di un uomo, elegantemente vestito con un completo blu scuro.

<< Non lo ripeterò un’altra volta. >> La voce del Presidente Snow suonò tagliente ed esasperata. Era da una manciata d’ore che si trovava chiuso in quella stanza con Cinna, o quel che restava dello stilista della Ragazza in Fiamme.

L’uomo era sdraiato a terra, con mani e piedi legati. Mostrava diverse ferite sanguinanti e il volto era tumefatto e sporco di sangue. Respirava a fatica, tenuto a terra da un piede di un Pacificatore, che gli premeva sul torace.

<< Allora? Sto aspettando, Cinna. >> sibilò Snow, osservando di sfuggita quel corpo martoriato.

Cinna mosse le labbra secche, senza emettere alcun suono. Era stanco e sapeva che la fine stava per arrivare. Sarebbe arrivata comunque, anche se avesse parlato, ma non era sua intenzione.

Non avrebbe mai potuto tradire Katniss, la Ragazza in Fiamme, la sua Ragazza in Fiamme. Sapeva bene che lei era destinata a guidare Panem verso un nuovo futuro di speranza e pace. Sapeva che lei sarebbe diventata un’eroina straordinaria, che avrebbe ispirato tutti.

E lo stava già facendo, con lui. Sarebbe stato un piccolo eroe per quei pochi attimi che gli rimanevano, doveva anche questo alla sua Katniss.

Il presidente Snow aspettò un altro paio di secondi prima di fare un cenno al Pacificatore alle spalle dello stilista. Questi scattò immediatamente, iniziando a colpire Cinna con forza, in un ritmico cadenzare di colpi.

<< Basta così. >> intervenne dopo poco Snow. Strinse gli occhi, annoiato per tutta quella perdita di tempo, e si asciugò un angolo della bocca con un candido fazzoletto di seta.

<< Allora? Vuoi dirmi adesso cosa significava quella messinscena del vestito? Era un segnale? Cosa sta organizzando quella maledetta Everdeen? >> domandò impaziente, per nulla turbato dal sangue che si stava raccogliendo in piccole pozze sotto il corpo dello stilista.

Snow aveva bisogno di risposte e quell’uomo era l’unico che avrebbe potuto dargliele. Era sicuro che la giovane Katniss si fosse confidata con lui, cha anzi lo avesse convinto ad attuare quella piccola dimostrazione pubblica per fomentare gli animi di tutti quelli che non avevano di buon occhio la sua carica di Presidente.

Cinna cercò di spalancare gli occhi, ma la palpebra sinistra gli pulsava terribilmente, laddove aveva ricevuto una serie di pugni. Mosse le dita delle mani lentamente, come a voler riacquistare sensibilità, ed emise un verso strozzato.

<< Tiratelo su. >> ordinò Snow, facendo cenno ad un altro Pacificatore, nascosto in un angolo.

Cinna venne tirato su di peso e trascinato in ginocchio dinanzi al Presidente. Sembrava sorridere per tutto quel tempo che gli stavano dedicando. Pensava che gliene avrebbero concesso meno. Pensava che lo avrebbero eliminato subito.

<< Ti do un’ultima possibilità, Cinna. >> scandì lentamente Snow. << Cosa volevi fare con quella trovata del vestito in fiamme? Cosa volevi ottenere? >> chiese, aspettandosi una risposta.

Cinna ripensò al vestito di Katniss, alle modifiche apportate in fretta e furia in una sola notte per poterlo rendere un vestito speciale, un simbolo. E ripensò alla confusione e allo stupore del pubblico nello scoprire quello che aveva creato. Ripensò allo stupore della stessa Katniss, raggiante con le sue ali nere aperte al volo, alla libertà.

<< Sp… speranz… a… >> sussurrò con un verso strozzato, sorridendo compiaciuto.

Era per quello che lo aveva fatto. Tutti dovevano sapere, tutti dovevano vedere che i semi della rivolta erano stati gettati e che spettava solo agli abitanti di Panem coltivarli e farli germogliare.

Ecco perché aveva trasformato Katniss, la Ragazza di Fuoco, in una Ghiandaia Imitatrice, il simbolo della rivolta.

Panem poteva ancora essere salvata, poteva ancora sperare di salvarsi, e Katniss ne era la prova. Era stata la prima persona a sfidare apertamente Capitol City e avrebbe vinto la sua battaglia.

Peccato che lui non avrebbe potuto assistere al suo trionfo. Ma era giusto così, aveva già fatto la sua parte.

Il presidente Snow scosse il capo infastidito. Aveva già perso troppo tempo e tentare di far parlare quell’inutile stilista si era rivelato poco soddisfacente. Si alzò dalla sedia con un movimento secco e si avviò a grandi passi verso la porta.

<< Finitelo e fatelo sparire. >> sibilò, ruotando con uno scatto secco la maniglia. Aveva già in mente la sua prossima mossa: far in modo che Katniss Everdeen non uscisse viva dall’arena. Non una seconda volta.

<< Pre… president… presidente… >> sussurrò Cinna a fatica, facendo bloccare l’uomo.

Snow si voltò serafico, consapevole di cosa l’uomo gli avrebbe detto. Pensava davvero che chiedendogli una grazia, supplicandolo magari, si sarebbe salvato? Era patetico. Povero Cinna, pensò, povero condannato a morte.

Cinna voltò il capo verso la porta e cercò con gli occhi il volto di Snow. Sorrise e deglutì a fatica.

<< Io… io scommetto ancora… sulla Ragazza in Fiamme. >> sibilò, prima di cadere a terra sotto i colpi dei Pacificatori.

Sì, la sua Ragazza in Fiamme avrebbe vinto la battaglia anche per lui.



 

NOTE:

Salve!
Ho scritto questa shot secoli fa, appena terminato di leggere il secondo libro e quando ormai Cinna era uscito fuori di scena, ma solo adesso mi sono decisa a pubblicarla!
Cinna è un personaggio che amo molto e ho voluto provare a scrivere dei suoi ultimi momenti, visto che nel libro non è citato tale momento.
Spero di aver fatto un buon lavoro! :)

baci,Giraffetta




Il Forno ⌠Hunger Games EFPfanfic⌡
 
  
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