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Autore: Muse_on_Mars92    17/11/2013    1 recensioni
" Perchè a me ?"
Quante volte vi siete ritrovati a farvi questa domanda ? quante volte non avete trovato la risposta? Quante volte vi siete arrabbiati col mondo intero perchè la vita è ingiusta? tante, se non troppe.
Ma forse in alcuni casi le domande da porsi sono altre ad esempio, vi siete mai chiesti se:
Ho fatto davvero tutto il possibile per evitare quello che ormai è già successo? Ho messo mai la mia felicità prima di quella degli altri ? Sono mai stato egoista, con l'unica persona che non se lo meritava ?
Come si salva una vita, prima che sia troppo tardi ?....
Genere: Drammatico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Kate Hudson, Matthew Bellamy
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Salve a tutti,

dopo diversi mesi, rieccomi qui a pubblicare la mia terza one-shot su quei tre pazzi. In un triste pomeriggio piovoso, ascoltando la famosissima canzone dei the Fray, ho avuto l'illuminazione per una nuova storia e dopo 5 minuti ero già lì a scriverla xD Avviso subito che non è piuttosto leggera da mandar giù ,per questo spero di non farvi ritrovare con le lacrime a fine lettura ! Detto questo non mi resta nient'altro da dire, spero che piacca a qualcuno e mi scuso in anticipo per i possibili ORRORI grammaticali e di punteggiatura che potrebbero esserci.


Desclaimer : Come sempre, I Muse non mi appartengono e soprattutto godono tutti di ottima salute essendo che i fatti narrati non sono mai accaduti ed esistono solo nella mia testolina malefica (ringraziando il cielo ). Ovviamente non scrivo a scopo di lucro ,anche perchè in quel caso morirei di fame, ma solo per puro svago e hobby.




                                                                                      HOW TO SAVE A LIFE



POV DOM:
<< ehm,... Matt ?>> cerco di catturare la tua attenzione per l'ennesima volta. Tu mi lanci uno sguardo disinteressato, quasi infastiditio e m'ignori completamente, di nuovo , continuando a parlare con queste persone di cui, lo so, non frega un cazzo nemmeno a te. Mi sto annoiando a morte, mi lascio scappare uno sbuffo dalla bocca che mi fa svolazzare il ciuffo dei capelli biondi sulla fronte. Mi trovo all'after party della promozione di un nuovo film che ha fatto Kate. Odio ritrovarmi in luoghi affollati, pieni di vip snob e con la puzza sotto il naso che parlano dei loro ultimi e super costosissimi acquisti. Matt lo sa bene, ma è riuscito a trascinarmi qui lo stesso perchè : " è la premier del film di Kate !" , mi hai detto sbattendomi in faccia i tuoi occhioni blu, ai quali è impossibile resistere quando cerchi di ottenere qualcosa. Con me, stranamente, ci riesci sempre ad ottenere quello che vuoi, anche quando quello che chiedi mi si ritorce completamente contro, come in questo caso.
<< Matt ?>> ci ripovo, questa volta tu però non ti giri nemmeno più a guardarmi e continui a parlare con questa gente, come se io non esistessi. Ti fulmino per un attimo con lo sguardo, odio quando mi tratti cosi ma non mi scompongo. Ne ho abbastanza di sentire la stupida conversazione che stai facendo con questi tipi e decido di allontanarmi , in totale silenzio, tanto non aveva nemmeno senso restare li, sembravo un reggi candele o qualcosa del genere. Faccio vagare un pò lo sguardo sulla sala , sui decoltè delle donne si vedono solo gioelli e pendenti luccicanti, sui polsi degli uomini rolex nuovi di zecca. Mi sale lo schifo in gola e mi allargo un pò il colletto della camicia con un dito, improvvisamente inizia a starmi stretto. Mi guardo ancora intorno, tutti sono impegnati a parlottare conservando sorrisini tutti finti e tirati sui loro volti. Io , invece, sembro un cazzone in piedi in mezzo alla sala a girarmi i pollici. Intravedo un cameriere che si sta avvicinando con un paio di drink sul vassoio, quando mi passa accanto ne afferro uno a caso e lo porto alle labbra. Al primo assaggio capisco subito che è champagne. Non avevo dubbi, in mezzo a tanto lusso mica potevano permettersi di bere un misero spumantino, no no, quello è roba da plebei. Le bollicine fanno subito festa irradiando le mie papille gustative di un sapore amarognolo, faccio una piccola smorfia che tramuto subito in uno dei miei sorrisi alla " dominic howard " quando noto che Kate, dall'altra parte della sala, mi sta fissando. Alza la mano in un piccolo cenno di saluto e mi sorride sincera. Io ricambio con un cenno del capo e alzando la mano che tiene in pugno il bicchiere di champagne. La seguo con lo sguardo. Si muove sinuosa e leggera, i riccioli biondi le ricadono sulla schiena scoperta che è fasciata da un vestito che ricade a V sulla base del fondoschiena . Regala sorrisi raggianti a tutti quelli che incrocia nella sua traiettoria. Alcuni si complimentano per l'interpretazione del ruolo che ha nel film, altri invece per la sua bellezza. Lei si lusinga e ringrazia ogni volta, camminando sicura verso il suo uomo. Quando lo raggiunge s'insinua sotto il suo braccio, Matt all'istante si volta a guardarla e sul suo volto compare un epsressione di sorpresa. Lei gli sorride e abbassa lo sguardo da cerbiatta, battendo le ciglia lunghe più volte. Matt le prende la mano e fa incastrare le sue dita tra quelle di kate, come un perfetto puzzle, stringendola. Distolgo lo sguardo avvertendo un senso di vuoto tra lo stomaco e la gola che irradia in tutto il petto. Mi viene a mancar l'aria tutto d'un tratto, prendo a tossicchiare e adesso mi sciolgo anche il nodo alla cravatta allentantolo di quelchce dito. Improvvisamente mi sento cosi solo. Solo come non lo sono mai stato prima. Quando sono entrato ho notato il mini bar all'ingresso, ecco, quello mi sarebbe proprio utile ora....



POV MATT:

<< dov'è dom ?>> chiedo improvvisamente a Kate quando mi rendo conto di averlo perso dal raggio della mia vista. Kate fa spallucce
<< l'avevo visto più o meno mezz'ora fa circa, in quel punto>> e mi indica con un dito il punto preciso, ma dom non c'è.
<< vado a cercarl...>> faccio per girarmi e andare a cercare quella canaglia del mio migliore amico ma Kate mi trattiene per un braccio.
<< oh Matty, guarda chi sta arrivando ! >> esclama lei costingendomi a voltarmi. Riconosco , con una punta di fastidio, il volto di George Clooney. Perfetto ! solo lui ci mancava.
<< tesoro lo sai che io quel tipo proprio non lo sopporto...>> protesto , Kate si volta e mi fredda all'istante con uno sguardo glaciale.
<< sarebbe scortese andare via ora, ti ha già visto >> sibila lei stringendo ancora di più la presa sul mio braccio. Sospiro rassegnato e mi armo di un altro sorriso falso, ho la mascella indolenzita per quanti ne ho tirati fuori stasera. Kate mi guarda compiaciuta e da il via alle presentazioni quando l'attore più famoso del mondo si avvicina a noi.
" Accidenti Dom, dove sei quando mi servi a cacciarmi fuori dai guai ?" impreco mentalmente, quando, cercando la sua testa bionda con lo sguardo tra la folla, non la trovo.



Ore 03:40 a.m.
Lo squillo del mio I'phone, sul comodino, mi redesta dal sonno. Allungo un braccio per recuperarlo, la mano di kate è più veloce e me lo riabbassa.
<< mmh... ti prego amore non rispondere, spegni quell'aggeggio prima che si svegli bing >> si lamenta assonnata affianco a me cingendomi la vita con un braccio. Qualcosa mi dice che invece quella chiamata dovrei prenderla, solo una persona sarebbe capace di chiamarmi a quell'ora di notte.
<< farò in un attimo, rispondo e torno a letto >> mi oppongo alla mia donna
<< mmmh, va bene fa come ti pare>> risponde lei ad occhi chiusi e si volta dall'altra parte per continuare a dormire. Le lascio un bacio sui capelli profumati di vaniglia. Sbadiglio, mentre stancamente mi porto fuori al balcone della stanza richiudendomi la porta vetro alle spalle
" stavolta quel coglione mi sente, deve smetterla di chiamarmi a quest'ora di notte completamente ubriaco " dico tre i denti ma poi quando leggo il nome che s'illumina sul display un attimo di sgomento mi lascia incredulo
" Chris ? ma che ? " ovviamente quello che mi aspettavo non corrisponde alla realtà.
<< Hey Chris, ancora problemi col fuso orario ?>> la butto sullo scherzo ma arresto tutta la mia voglia di ridere quando sento i singhiozzi del mio collega/amico.
<< Chris, che succede ?>> divento serio immediatamente drizzando tutti i muscoli che possiedo nel corpo.
<< Dom...Dom sta molto male >> strabuzzo gli occhi mentre una morsa di preoccupazione mi stringe lo stomaco e mi ghiaccia il sangue nelle vene.
<< come...cos- chris che significa !?>> il tono della mia voce si alza improvvisamente allarmato.
<< siamo qui in ospedale, vieni al più presto >> chris non ha più la forza di parlare e chiude la chiamata. Inizio a tremare in preda a spasmi involontari e mi lascio prendere completamente dal panico. Rientro in casa come una furia, apro l'armadio con poca delicatezza e afferro i primi vestiti che mi capitano tra le mani. Kate si accorge del baccando che sto facendo
<< Matt , che succede ?>> mi chiede alzandosi col busto e strofinandosi gli occhi.
<< dom...s-sta male, è...è in ospedale >> balbetto in preda all'ansia. Kate si drizza completamente e accende la luce.
<< cosa ? che gli è successo ?>> s'allarma anche lei. Le mie mani tremano vistosamente cercando di abbottonare i bottoni della camicia.
<< non lo so... chris piangeva per telefono, non so nient'altro, devo....io devo andare >> anche la voce mi trema.
<< vengo anch'io..>> kate fa per scendere dal letto ma la blocco.
<< devo andare... io devo andare adesso, non posso più aspettare >> ripeto come un atuoma afferrando le chiavi della macchina dal comodino.
<< ci vediamo li allora >> la voce di kate è l'ultima cosa che sento prima di scivolare in un lungo tunnel di pensieri.




Quando arrivo in ospedale non so nemmeno io come ho fatto ad arrivarci vivo, ho corso cosi forte che ho rischiato più di qualche incidente, non ero in me, ero fuori controllo e lo sono tutt'ora.
<< ditemi dov'è Dominic Howard, adesso !>> urlo in faccia all'infermiera.
<< signore si calmi, non posso darle quest'informazione se non è suo parente >> mi ripete la donna abituata a scene di questo calibro.
<< è il mio migliore amico, siamo come due fratelli ! non ho il suo fottuto sangue, ma quello è mio fratello , lo capisce !!>> inveisco ancora contro l'infermiera che mi guarda impassibile. Faccio ancora per aprire bocca quando due mani ben salde mi bloccano.
<> è Chris che, attirato dalle urla che sto dando, mi ha riconosciuto ed è venuto qui da me.
<< lui è con noi , lo conosciamo >> Chris tranquillizza l'infermiera che aveva già alzato la cornetta del telefono per chiamare chissà chi e quando lei si assicura che non sono un pazzo criminale, mi da il via libero. Chris mi allontana dalla signora tirandomi via .
<< chris , dov'è dom ? cosa gli è successo ??>> ripeto sul punto d'impazzire. Chris ha ancora gli occhi lucidi, la faccia serissima come non mai.
<< dom... ha tentato il suicidio...adesso è in sala rianimazione>> le parole di Chris sono come una doccia ghiacciata direttamente sul mio cuore.
<< suicidio !? sala rianimazione ?! chris cosa cazzo sta dicendo !!! >> il nodo allo stomaco si fa ancora più stretto.
<< ha cercato di avvelenarsi ingoiando un mix di farmaci e alchool >> sputa tutto d'un fiato facendo uno sforzo enorme. Non ci posso credere ! non esiste !
<< ma non è cosi grave, vero ?>> chiedo agitato. Chris rimane di nuovo senza parole. Quando volto l'angolo la vetrata della sala di rianimazione si presenta davanti a me e quando intravedo Dom tutto intubato disteso sul letto privo di sensi, il mondo sembra crollarmi addosso. Le gambe cedono sotto al peso del mio stesso corpo, mi mantengo al muro per non cadere, la testa mi gira vorticasamente, non riesco a respirare e ormai l'aria mi entra a fatica nei polmoni che iniziano a bruciarmi.
<< dom !>> urlo disperato e mi appoggio al vetro con entrambe le mani iniziando a piangere incessantemente.
<< dom, cos'hai fatto !?>> urlo ancora straziato dal dolore e sento chris correrere verso di me quando si accorge che sto svenendo.




Quando sento che i miei sensi stanno tornando, spero vivamente che riaprendo gli occhi,tutto è stato un sogno. Ma quando mi risveglio, prendo subito coscienza di dove mi trovo e la voragine che si espande in tutto il mio petto torna a farsi sentire più forte di prima. Mi rialzo velocemente dalle sedie su cui chris mi aveva adagiato, gli occhi ancora umidi di pianto. Chris è in silenzio insieme a Kelly davanti al vetro della stanza di Dominic, mi accorgo che nel frattempo è arrivata anche kate che vedendomi sveglio viene subito verso di me ad abbracciarmi. Io non ho la forza di stringerla tra le mie braccia
<< mi dispiace amore...>> mi sussurra lei piangendo. La scosto via da me delicatamente. Cammino senza forza verso Chris e kelly.
<< voglio entrare...>>
<< non so se...>> l'obiezione di chris.
<< voglio andare da dom, fatemi entrare >> la mia supplica allo stremo delle forze.
<< per favore...>> piango di nuovo.


Mi lascio girare e rigirare dalle infiermiere che mi sistemano il camice verde, cuffiette e guanti sterilizzati, fissando attentamente il viso pallido di dom dall'altra parte del vetro. "Perchè a me ? ".
Appena entro nella stanza dove si trova il mio migliore amico, un odore acre di medicinali s'irradia nelle mie narici provocandomi nausea. Tutto è silenzioso, solo il rumore del debole battito del cuore di dom, in una macchinetta che lo tiene sotto osservazione, fa da sottofondo a questo silenzio assordante. Avanzo verso di lui trattenendo a stento le lacrime. Quando lo raggiungo vorrei fiondarmi sul suo corpo e abbracciarlo stretto , ma mi trattengo dal farlo, ho paura di fargli male, cosi mi riduco a prendergli una mano. Un brivido mi scorre lungo la schiena quando percepisco che è fredda come il marmo. Le mie labbra tremano per impedire alle lacrime di uscire.

<< Dom....>> mormoro a voce bassa. TI guardo, il viso, inespressivo, sembra ancora più pallido sotto alla lampada bianca puntato su di te. Gli occhi grandi sono chiusi nascondendo gli smeraldi verdi che ti ritrovi.
<< Amico mio....mi senti ?>> sussuro ancora interrompendo la frase nel mezzo per un singhiozzo che ingoio insieme ad alcune lacrime salate. Tu non mi rispondi. I capelli biondo miele adesso sembrano più oscuri dove un strato sottile di sudore ti vela la fronte. Alzo l'altra mano e la porto proprio sulla tua fronte, anch'essa fredda, per scostarti i capelli. Non mi percepisci. Ti lascio una carezza leggera scendendo dalla fronte alle guancie, fino a fermarmi a sfiorare le tue labbra, corrugate, increspate e rosee. Questa volta non c'è uno dei tuoi meravigliosi sorrisi a renderle vitali. Stringo di più la tua mano quando percepisco che sei troppo lontano da me adesso.
<< Perchè l'hai fatto ? >> ti chiedo aspettandomi davvero una risposta. Aspettando davvero che da un momento all'altro la tua voce profonda e rassicurante, arrivi a rompere questo silenzio angosciante. Lo stesso silenzio che si veniva a creare ogni volta che litigavamo e di litigate ,negli ultimi tempi ne abbiamo avute, tante.
http://www.youtube.com/watch?v=a3kM411Tuaw

" Faccio un passo verso di te e dico : abbiamo bisogno di parlare. Tu cammini, io dico : siediti, è solo una chiacchierata. Tu mi sorridi educatamente come risposta, Io ti fisso educatamente dritto negli occhi . C'è una sorta di finestra alla mia destra , mentre tu vai verso sinistra e io me ne sto in mezzo, tra paura e senso di colpa. Sto iniziando a chiedermi perchè sono venuto ? Tu non ti muovi, osservi da fuori alla finestra sorridendo amaramente poi ti volti e mi dici : Cosa c'è che non va ? Di cose che vorrei chiederti ce ne sarebbero tante ma arrivo al sodo : Dom, devi dirmelo tu cosa c'è che non va. Affermo e mi rendo conto di essere un po troppo scontroso. Tu mi guardi gelidamente e mi dici : non c'è niente che non va. Non ti credo. Faccio ancora un altro passo e poi fermo : perchè, vuoi farmi credere che non ce l'hai con me ? ti provoco. Tu non mi rispondi. Inizi ad innervosirmi : avanti dom parla ! ti esorto ancora. Ti scosti bruscamente dalla finestra : cosa c'è da dire ? mi urli contro. Reazione che non mi sarei mai aspettato da te ed io, invece di capire il perchè di tanto astio ti urlo addosso ancora di più : Sono stufo di te e di questi silenzi ! se hai un cazzo di problema devi dirmelo !. Tu scuoti la testa rassegnato , improvvisamente calmo : ci ho provato, ma non hai mai tempo di ascoltarmi... Mormori abbassando lo sguardo. Mi sento accusato e scatto sulla difensiva : cosi la colpa adesso è tutta mia, ovviamente ! è colpa mia se ho un bambino e una moglie d'accudire, è colpa mia se non ho più tempo di assecondarti nelle tue stronzateda bambino immaturo che non vuole crearsi una famiglia ! urlo indispettito ma poi mi blocco portandomi una mano sulle labbra quando mi accorgo che con quelle parole ti ho ferito. Un sorriso nervoso compare sulle tue labbra facendole sussultare, dici : Dove ho sbagliato ? Ho perso un amico. Senza darmi il tempo di capire cosa diavolo ti frulla nella mente apri la porta e vai via, lasciandomi li da solo in quella stanza immerso da schiacchianti sensi di colpa".

La verità è che Dom ha capito tutto di me e questa cosa se da un lato mi fa sentire speciale dall'altra mi infastidisce tremendamente. Dom lo sa che questa in realtà non è la vita che ho adesso non è quella che desideravo. Dom lo sa che sono schiavo dell'amore di quella donna, Dom lo sa che per lei sarei capace di fare di tutto anche se delle volte è asfissiante, ormai sono nelle sue grinfie, Dom lo sa che non riuscirò a liberarmi mai di lei, Dom lo sa che in parte non sono più tutto suo , come ai vecchi tempi. Dom lo sa e adesso si sente più solo, ma io sono stato un coglione a non capirlo prima ! "

Ti guardo su questo letto d'ospedale e solo adesso mi accorgo di quanto mi manchi, solo adesso mi accorgo e mi rendo conto di aver sbagliato tutto con te negli ultimi periodi.Ho perso un amico , da qualche parte nell'amarezza.... e sarei rimasto in piedi con te tutta la notte se avessi saputo come salvare una vita. Dovevo continuare a farti sapere che ti conosco meglio di chiunque altro, perché, dopotutto, ti conosco davvero meglio degli altri. Dovevo cercare di infiltrarmi tra le tue difese,senza concederti l'innocenza. Avrei dovuto stendere una lista di cosa è sbagliato , le cose che ti ho sempre detto . Appena tu iniziavi ad alzare la voce, io avrei dovuto abbassare la mia e concederti un'ultima possibilità. Avrei dovuto guidare fino a perdere la strada quando volevi parlare con me. Tu avresti fatto una o due cose e avresti ammesso tutto, oppure avresti detto di non essere più lo stesso. E sarei rimasto in piedi con te tutta la notte, se avessi saputo come salvare una vita. Ma non ho fatto nulla di tutto ciò e adesso non mi è rimasto che pregare Dio che lui mi stia a sentire. E adesso non mi è rimasto che pregare dio sperando che tu riesca ad ascoltarmi. Non mi è rimasto che pregare Dio che non sia troppo tardi, perchè senza di te nulla sarebbe come prima, mio dolce amico. Dom non mi lasciare.
  
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