17/11/2013
1 recensioniCome me, vuote, sono
Le strade adesso, oggi.
Eri blu, tanto blu, stamani, Cielo.
Neanche una nuvola sopra di me,
Tutte dentro,
E tempeste e temporali ed interminabili grandinate di sguardi
Dall'interno mi straziano.
Nulla si muove e con esso le mie gambe
Rallentano asintoticamente,
Ora che nulla ha più motivo di continuare
Ma continua lo stesso.
Impelagarsi dentro.
E' troppo.
Tanto stoicamente quanto male batti ancora, Cuore mio,
Come se qualcuno ti stesse inseguendo e tu,
Pur essendo più debole, sei più veloce.
Sembra ritornata l'estate, oggi,
Ma con il clima perfetto,
E nonostante questo
Non c'è Sole per me,
Non c'è Luce, per i tuoi occhi, per me.
Solo l'ombra
Invade
Tutti i miei orizzonti.
Come la guerra sei.
Come la Luna sei.
Come il diavolo sei.
Domani arriverà l'inizio,
Ma a quando la fine?
Copro le mie mani in qualunque modo mi sia concesso e
A difesa delle mie funzioni vitali
Mi alieno dal mondo: non sento
Niente.
Nemmeno il tuo dolore mi è dato sapere,
E me lo sbatti in faccia, più volte, ma che importa?
Sto sempre peggio
Io.
L'altro ieri vidi alcune stelle,
Sporgendomi da una finestra che non m'apparteneva.
Attesi che le mie pupille si abituassero
E mi si accese lento e caloroso quel soffitto sidereo
E naufragai sereno in una tempesta di perfezione
Con la barca dei miei pensieri
E con l'equipaggio misero dei miei troppi problemi,
Demoni bravi solo a parole, come me,
Grandi solo quando sono da solo, come me.
Scivolato nell'irreale, mi librai per qualche attimo
Nella felicità, ma non me ne accorsi.
Forse stavi peggio tu.
Forse stai peggio tu, ma non me ne accorsi.
Un cervello non prova dolore,
Un uomo sì.
La temperatura interna di un cane
E' maggiore di quella di un uomo.
Le persone sono diverse.
Un topo non inventerebbe mai una trappola per topi.
C'è silenzio, ma è relativo,
Qui non c'è mai silenzio,
E io ho finito le parole,
Come se fosse cambiato qualcosa.