Fanfic su artisti musicali > Simple Plan
Segui la storia  |       
Autore: Idiotkilljoys    17/11/2013    0 recensioni
'Chiudi gli occhi
E perfavore non lasciarmi
Non lasciarmi adesso
Chiudi gli occhi '
Migliori amici ormai da quindici anni. Un'amicizia tanto vera e tanto intensa da far sorgere dei dubbi nelle menti dei due protagonisti. E se tutti avessero ragione? E se quelle manifestazioni d'affetto fossero tutt'altro che provocazioni? David e Pierre si troveranno davanti a nuove situazioni. Scopriranno nuove sensazioni, nuovi dolori e lentamente quei 'ti voglio bene' si trasformeranno in 'ti amo.'
Hots Baguettes.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: David Desrosiers, Pierre Bouvier, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Ciao a tutti mi chiamo David, David Desrosiers. Si, sono l’affascinante bassista  dei Simple Plan e sto tornando dall’ultima data del tour insieme a gli altri ragazzi della band. Siamo stanchi morti e non vediamo l’ora di tornare nelle nostre case. E’ stato un tour magnifico e la cosa più bella di questo lavoro è che insieme a me ci sono i miei migliori amici. Chuck, il mio bassista preferito,  Jeff, quell’adorabile pelatone italiano, Seb, con i suoi occhioni celesti e Pierre..  Ci conosciamo da un sacco ed è il mio migliore amico in assoluto. Non so cosa ci leghi tanto; forse il fatto che siamo due completi idioti e ci divertiamo con poco oppure perché abbiamo gli stessi interessi. I nostri fan pensano che tra noi due ci sia una storia d’amore. In realtà siamo noi che glielo facciamo credere e la cosa ci diverte alquanto. Baci, carezze, sguardi.. Ce la mettiamo tutta insomma. Abbiamo anche scoperto che scrivono delle fanfiction su noi due. Caspita che fantasia! A volte mi spavento a leggerle. Com’è che si dice? Ah si, hots baguettes. Pierre ha riso per un giorno intero quando lo ha scoperto e non lo biasimo. Gli altri membri della band lo sanno che per noi è un gioco ma a volte sorprendiamo anche loro.  
Ora siamo sul furgone  superaccessoriato che usiamo durante i tour. Gli altri sono di là a guardare la tv e forse è meglio che li raggiunga! Sentiranno la mia mancanza, sono il loro cucciolo. Un bacio a tutti, ciao!” David posò il cellulare sul tavolino. Gli piaceva registrarsi, lo faceva spesso. E’ bello risentire cose vecchie di anni, aiuta a non dimenticare a tener  vive le emozioni. Raggiunse gli altri. Quando entrò nella stanza erano tutti impegnati a fare altro. Jeff e Seb guardavano la televisione, Chuck tamburellava con le mani su ogni superficie piana che trovata mentre canticchiava un motivetto e Pierre era seduto sul divano intendo a leggere i tweet dei fan dal cellulare. David lo spinse un po’  per convincerlo a fargli posto. “Siediti in braccio a me Dave” disse Pierre senza alzare lo sguardo dal cellulare. David era un po’ contrariato ma alla fine lo fece.  Prese uno snack alla banana dal frigobar. David adorava le banane. “Ne vuoi un po’ Pie?” Il cantante sollevò leggermente lo sguardo  e fece segno di no con la testa. “Pieeeeeeerreee! Dai mangiane un po’” Pierre Alzò lo sguardo di nuovo e vide che David si stava agitando. Sorrideva e aveva gli occhi troppo  vispi. “Ossignore! Un’altra volta no!”
David si alzò e cominciò a saltellare per tutto il furgone. Si buttò per terra mimando un assolo con il basso. Pierre lo guardava. Il comportamento buffo dell’amico lo faceva ridere ma le crisi erano diventate sempre più frequenti e la cosa lo spaventava. David prese una bottiglietta d’acqua e dopo aver fatto qualche passo imitando un ninja la rovesciò sulla testa pelata di Jeff che era tutto intendo a guardare la tv. “Coglione!” grido il ragazzo alzandosi di scatto mentre David se la rideva rumorosamente. “Legatelo, non ne posso più!” disse Chuck con un’espressione infastidita in volto. “E’ la terza volta che dà di matto da quando abbiamo pranzato” disse  quasi urlando Seb. “Ora basta”. Jeff si girò verso Pierre cercando nel suo sguardo una soluzione per far smettere l’amico di comportarsi in quel modo. Niente. Nessuno sapeva che fare. “Ragazzi,  diamo una lezione a questo nano rompiballe”. Jeff si avvicinò a David che non sembrava aver capito nulla e continuava a saltellare. Lo prese di forza e insieme a Seb e Chuck lo portò in bagno. Pierre li raggiunse e vide i tre chiudere nella doccia sotto un getto di acqua gelida il povero bassista. Lo lasciarono lì e tornarono  a fare ciò che stavano facendo prima dell’interruzione. Pierre si era reso conto che la situazione era pesante e che nessuno ne poteva più ma voleva troppo bene a David per lasciarlo da solo nella doccia gelata in balia di una crisi. Entrò i bagno, aprì la porta della doccia e trovo l’amico con le spalle al muro, accovacciato e con la testa poggiata sulle ginocchia. Il bassista alzò lo sguardo incontrando quello rassicurante di Pierre. Sembrava un pulcino bagnato: i capelli biondi gli ricadevano sulla fronte, gli occhi brillavano e i vestiti erano completamente aderenti al suo corpo. Pierre chiuse l’acqua, tirò fuori l’amico e gli raccolse i capelli con una tovaglia. Dopodichè gli tolse la maglietta e le scarpe e gli fece indossare un accappatoio.  David aveva una faccia da cucciolo, era spaventato. “Pierre io li odio! Hai visto cosa mi hanno fatto?” disse con il broncio. “David,quando sei iperattivo diventi insopportabile e loro non hanno molta pazienza ma sai che ti vogliono bene. Tranquillo, non volevano farti del male. Vedi? Ti è passata”. “Col cazzo! Mi hanno messo sotto l’acqua ghiacciata. Ci sono altri modi per farmi stare meglio”.
“Tipo?”
“Se mi abbracci e mi accarezzi i capelli mi calmo.” Disse David diventando leggermente rosso.
“Lo terrò a mente” rispose Pierre sorridendo e abbracciando forte l’amico. “Piè, ora hai la maglietta zuppa.” “Che importa, mi cambierò anche io!” I due si scambiarono un sorriso complice. Pierre era terribilmente dolce con David. Forse perché oltre a essere il suo migliore amico lo vedeva come un fratello minore da difendere e curare quando ce ne era bisogno.
“Dai ora esci. Sto bene, posso fare da solo”.
“Perché dovrei uscire? Mi piace prendermi cura di te.”
“Guarda che non sono un bambino e nemmeno un bambolotto” rispose David contrariato.
Pierre rise e il bassista sembrava ancora più arrabbiato perché nessuno lo prendeva sul serio.
“Domani mi ritingo i capelli di nero. Forse così non mi vedrete più come uno stupido ragazzino”
“Oh Davey, tu sei il nostro stupido ragazzino” disse Pierre stampandogli un bacio sulla guancia.
“Oh Pierre” ribattè il biondino sorridendo “vaffanculo!” disse cambiando espressione. Risero entrambi .
Dopo essersi asciugati e cambiati tornarono insieme a gli altri.
Pierre fece segno a Jeff di scusarsi ma lui non ne volle sapere. “Su Jeff, ci è rimasto male!” lo pregò sottovoce. Il ragazzo sospirò e si avvicinò a David. “Ehi scimmietta, scusami. Forse ho esagerato. “
“Tranquillo pelatone. Lo so che mi vuoi bene “
“Si, te ne voglio”. Si abbracciarono.  “Pierre, perché fai sempre la mammina con David?” disse con uno sguardo malizioso Chuck. “Finiscila idiota!” rispose David.
“Semplice, è il mio ragazzo” ribattè scherzando Pierre che ovviamente non se l’era presa come aveva fatto l’altro. Così dicendo si avvicino al bassista e fece finta di baciarlo sulla bocca. Gli altri li presero in giro ridendo e urlando ‘bacio, bacio’. Ci si erano abituati tutti alle loro ‘effusioni’ e spesso li prendevano in giro. Pierre e David si sedettero vicini e il biondino poggiò la sua testa nell’incavo della spalla del più grande. Rimasero così finchè David non si addormentò. Pierre lo fissava incantato. Era proprio carino.
Si sorprese dei pensieri che stava facendo e scosse la testa come per svegliarsi da uno stato di incoscienza.  
Era solo l’inizio, l’inizio di tutto.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Simple Plan / Vai alla pagina dell'autore: Idiotkilljoys