2.
Il cobalto guardò perplesso la brodaglia non identificata, contenuta nel piatto, che Fine gli aveva appena messo davanti agli occhi.
- Sei sicura che sia commestibile? -, chiese visibilmente preoccupato.
La ragazza sbottò scocciata.
-Non è possibile! Tutte le volte che cucino la solita scenata! Ti garantisco che ho seguito la ricetta alla lettera, ho chiamato Rein per ulteriori spiegazioni e ho persino chiesto alla vicina un aiuto!
Volevo essere carina e premurosa con te, per una volta, ma tu non apprezzi mai! Poi ti lamenti che … -
Shade interruppe il soliloquio della ragazza.
- L’hai assaggiata, almeno, prima di servirmela?-
Fine lo guardò accigliata ma, ammise tra sé, che per dimostrare di aver fatto un buon lavoro, avrebbe dovuto almeno assaggiarlo.
Dopotutto, capiva l’insicurezza di Shade.
L’ultima volta l’aveva quasi mandato all’ospedale.
Con il cucchiaio catturò quella che doveva essere carne e l’avvicinò alla bocca.
Una puzza tremenda le inondò il naso, si fiondò sul lavandino nauseata.
Shade scoppiò a ridere, rilassandosi per lo scampato pericolo.
-Doveva essere proprio micidiale, se ti è bastato annusarla per star male. –