Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: OnlyMemories    17/11/2013    0 recensioni
Questa è la mia prima storia, parla principalmente della mia infanzia e (da come avrete visto dal titolo) di mia madre. Buona lettura.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi ricordo ancora di quella mattina d'estate la ricordo ancora oggi come se fosse ieri. Rivedo te con il tuo splendido sorriso e i capelli neri, corti e lisci mi ricordo delle infinite volte che mi sgridavi, del profumo dolciastro che emanava il tuo corpo, dei deliziosi piatti che cucinavi, di tutte le volte che mi coccolavi, delle piccole cose che possono rendere una bambina di otto anni "felice" perchè alla fin fine, diciamolo; sono le piccole cose che rendono davvero felice una persona. Come poter dimenticare una donna così splendida, generosa, amorevole e forte come te, mi chiedo. Oh, mio Signore, mio amato Gesù Cristo, perchè tu, dall'alto dei cieli, prendesti il mio bene più prezioso? Perchè tu, mio unico dio, volestri strappare ad una bambina di solo otto anni la sua musa più importante? Perchè tu, re dei re, portasti via con te un'altra anima innocente? Madre mia stanotte ti ho sognato, tu, amor mio, bella come sempre; avevi una veste bianca, lunga fino ai piedi e ti erano cresciuti i capelli, mi sorridevi, in quel modo che solo tu sapevi fare e tutto questo, tutto questo mi rende tanto, anzi, incredibilmente felice, tanto felice. In quella mattina d'estate ti vidi là, distesa con gli occhi chiusi, il viso pallido ed un sorriso che non era nemmeno più un sorriso, ma solo una smorfia angosciante e malinconica. È così che te ne sei andata senza un saluto, ne una parola tutti sentiremo per sempre la tua mancanza, tutti spereremo sempre in un tuo ritorno, quello che non accadrà ne ora, ne mai. Vecchie ninna nanne cantate a bassa voce nel buio della notte, vecchie fotografie di un famiglia felice ormai caduta nel panico più totale, vecchi ricordi che ancora oggi permettono alla memoria di ricordare; tutto ciò è triste, molto, troppo, triste. I profumi cominciano a confondere la memoria, le pagine piene di ricordi a piano a piano vengono dimenticate. Quando ci fu il tuo funerale ricordo ancora che scrissi nella lapide, ancora fresca tanto che il profumo forte di creta, riusciva a penetrare le narici, che ti avrei voluto per sempre bene e ancora oggi sto mantenendo la promessa. Ricordati che eri, sei e rimarrai per sempre tutto per noi. Ci manchi.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: OnlyMemories