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Autore: SinisterKid    17/11/2013    2 recensioni
“Sono il suo eroe”, disse stupefatto Clint cingendo Phil per un fianco.
“Perché, ne dubitavi ancora?”
“Adesso non più”.
[father!Phil ] [father!Clint ] [daughter!Darcy]
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Agente Phil Coulson, Altri, Clint Barton/Occhio di Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Did you still doubt about it?

“Sei proprio sicuro che sia così necessario?”.
Clint non ci pensò due volte. “Sì, signore. Deve pur imparare prima o poi”.
Phil deglutì rumorosamente e allargò il colletto della sua camicia per prendere aria. Stava sudando freddo e l’espressione sorniona di suo marito non lo rassicurava affatto.
“Ma sicuro sicuro sicuro?”, insiste Phil evitando di guardare l’arco che puntava al di sopra della sua testa.
“Sicuro sicuro sicuro come il giorno in cui ti ho sposato, Phil”.
Clint corrucciò le labbra e gli dedicò il broncio più schifosamente adorabile e letale che potesse offrirgli. Phil roteò gli occhi e sospirò. Si raddrizzò appoggiandosi alla parete e stese le braccia sui fianchi, sperando che la sorte fosse a suo favore. Non avrebbe mai pensato che sua la vita potesse essere minacciata in un modo tanto semplice e ridicolo.
Si voltò verso Clint e lo vide inginocchiarsi ad una bambina di non più di sei anni. Evidentemente agitata, evitava di guardare la miniatura dell’arco di Clint e le frecce che giacevano ai suoi piedi. Clint le scombinò la mora chioma e la strinse. La bimba gli gettò le braccia al collo, imbronciata.
“È il momento”, le disse Clint sorridendo.
“E se sbagliassi e facessi del male a papà?”, sentenziò lei preoccupata. “Non sono brava come te, papà”.
Clint la fissò intensamente nei suoi occhi blu e le stampò un bacio sulla fronte. Niente doveva fare pensare alla sua piccola di non essere all’altezza di compiere qualunque azione.
“Non c’è niente che tu non possa fare, Darcy. Noi crediamo in te”, dichiarò Clint amorevolmente. “vero, papà?”, domandò con un sorriso radioso al marito.
A Coulson, mosso dall’orgoglio più sincero che potesse provare, mancava poco per scoppiare in lacrime: le parole di Clint erano state talmente belle e sincere da rubargli il cuore. Aspettava da molto il giorno in cui Clint avrebbe svolto il ruolo che un tempo era stato suo. Ricordava ancora quando era toccato a lui prendere Clint in disparte e convincerlo a credere in se stesso, nel suo potenziale.
Guardandolo fare la stessa cosa con loro figlia, anni dopo, si innamorò di lui per la milionesima volta. Per lui, Clint Barton era l’origine dell’amore, oggi più che mai.
"Vero, papà?", disse la bambina facendo eco a Clint.
Sconsolata, Darcy raggiunse Phil con lo sguardo. Il padre le sorrise.
“Certo che crediamo in te”, la rassicurò.
Clint annuì soddisfatto e raccolse l’arco e una freccia dal pavimento. Li consegnò ad una riluttante Darcy e si mise in piedi. La bambina restò immobile per qualche secondo per poi imbracciare l’arco con decisione e incoccare la freccia. Darcy, i battiti cardiaci impazziti, focalizzò la vista sul bersaglio e ignorò l’ambiente circostante. Clint la scrutò con la massima attenzione, mentre Phil avrebbe voluto fare il tifo per lei malgrado la sua scomoda posizione.
“Su, Darcy!”, si lasciò scappare Clint a denti stretti.
Darcy scoccò la freccia e Phil chiuse gli occhi. Seguirono degli interminabili secondi di attesa prima che la freccia colpisse il bersaglio corretto, secondi in cui l’unico pensiero di Darcy fu quello di venir arrestata per aver ferito suo padre. Immaginava già dei poliziotti che la prelevavano da casa e la rinchiudevano in una malsana cella piena di uomini cattivi dove non avrebbe mai potuto rivedere i suoi papà. Darcy rabbrividì di fronte a questa ipotesi, ma non appena realizzò di essere riuscita nell’impresa, le passò ogni malumore.
Phil, aperti gli occhi, realizzò invece di essere ancora vivo e vegeto ed alzò lo sguardo verso la freccia sopra la sua testa. La precisione di sua figlia era stata impeccabile, un errore e lo avrebbe centrato dritto in fronte. Phil, sollevato e al contempo estasiato dal talento della sua bambina, le battè le mani e si avvicinò a lei che non aveva smesso di gioire e saltellare per un attimo.
“Sei stata bravissima, piccola. Sei stata eccezionale!”, esultò Phil.
“Diventerò un eroe come mio padre, diventerò un eroe come mio padre!”, ripetè Darcy euforica.
Clint, il sorriso a trentadue denti, si crogiolò nella gioia della figlia. Phil appoggiò la testa sulla sua spalla, continuando a guardare Darcy scorrazzare da una parte all’altra della casa strillando la stessa frase migliaia di volte.
“Sono il suo eroe”, disse stupefatto Clint cingendo Phil per un fianco.
“Perché, ne dubitavi ancora?”
“Adesso non più”.






Note: se non scrivevo qualcosa su questa bella famigliola rischiavo l'esaurimento Ringrazio infinitamente e con tutto l'amore del mondo Gabriella e le nostre chiacchiere e le dedico questa shot che spero apprezzerà. Questa cosa non sarebbe mai uscita dalla mia testa se non ne avessimo parlato. E ovviamente grazie anche al fandom inglese: è grazie a loro se ho scoperto questa cosa bellissima che vede Darcy figlia di Clint e Phil. Spero che questa cosa piccola piccola vi piaccia, buona lettura *cuore*
   
 
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