28/04/2008
3 recensioniEccomi
qui con un'altra fanfiction su The OC. Come avrà capito chi
ha
letto le altre, il mio personaggio preferito in assoluto è
Ryan.
Ho seguito con molta attenzione tutte le relazioni che ha vissuto nel
telefilm e mi hanno appassionato tutte. Purtroppo l'unica relazione a
cui non sono riuscita ad affezionarmi è quella con Marissa.
Mi
dispiace perché è quella più
importante, ma non
riesco a scrivere di ciò.
Spero comunque che lascerete dei commenti a questa mia breve storia.
Grazie... Lu88
Spero comunque che lascerete dei commenti a questa mia breve storia.
Grazie... Lu88
MY FUTURE
Non posso pensare a lei.
Eppure non riesco a farne a meno.
Ed è questo che mi spaventa.
Insomma, lei è sempre Taylor.
La stessa Taylor che un anno fa ha fatto buttare fuori dalla scuola Marissa.
La mia Marissa.
Già, Marissa...
Adesso non c’è più.
Ed anche questo pesa sul mio cuore.
Perché, certe volte, pensare a Taylor mi equivale a un tradimento nei confronti di Marissa.
Io l’ho amata.
Dio solo sa quanto ho amato Marissa.
Non la dimenticherò mai, ma adesso il mio cuore si sta di nuovo aprendo.
Per la prima volta da mesi, mi sento pronto ad amare.
Di nuovo.
Che cosa devo fare, dunque?
Devo rinunciare al mio nuovo sentimento?
Ma Marissa sarebbe felice di vedermi così?
Sarebbe felice di sapere che ho rinunciato ad amare?
Credo di no.
In fondo lei non tornerà mai più.
Lei occuperà per sempre un posto speciale nel mio cuore.
Non mi dimenticherò mai dell’amore che ho provato per lei.
Però ora ho bisogno di tornare ad amare.
Tornare ad amare per tornare a vivere.
Doveva ricominciare la sua vita.
La sua vita senza Marissa.
Adesso c’era Taylor nel suo cuore.
Adesso era pronto per ammettere il suo sentimento per la ragazza.
Adesso sapeva di potercela fare. L’unica cosa era di farlo presente alla ragazza.
Ryan si alzò dal letto, sul quale era sdraiato da ore, nel tentativo di fare chiarezza nel suo cuore e nella sua mente.
Prese la prima maglietta che trovò e la indossò, dopodiché si decise ad uscire dalla casetta in piscina.
Si diresse a passo sicuro verso la cucina dell’immensa casa Cohen.
Lì trovò Seth al telefono.
Poteva intuire chi fosse il suo interlocutore, o meglio la sua interlocutrice.
Seth teneva infatti la cornetta del telefono leggermente spostata dall’orecchio affinché le urla di Summer non gli rompessero il timpano.
Chissà cosa aveva combinato stavolta il ragazzo?
Beh, lui non aveva il tempo per occuparsene.
Cercò di ignorare il segnale di SOS che Seth gli lanciava con lo sguardo e prese le chiavi dell’auto.
Si ripromise di parlare con Seth dei suoi problemi non appena fosse tornato a casa.
Taylor era in biblioteca.
Era scocciata.
Per colpa di una ricerca, avrebbe dovuto rimanere chiusa in quel posto fino a sera.
Ma una parte positiva c’era.
Perlomeno essere così impegnata, non le permetteva di pensare ai suoi problemi di cuore.
Si era innamorata.
Si era innamorata di Ryan Atwood.
Ma lui non la ricambiava.
O perlomeno non lo dava a vedere.
Non poteva di certo biasimarlo.
Marissa Cooper, l’amore di Ryan, era morta in un terribile incidente d’auto.
Quindi era normale che lui non fosse ancora pronto per avere un’altra relazione.
Tuttavia lei era pronta ad attenderlo.
Non sapeva per quanto, ma per il momento si era ripromessa di dargli il tempo di riprendersi definitivamente dagli ultimi avvenimenti.
Se lui avesse deciso un giorno di mettersi con lei, doveva essere perché lei gli piaceva, non per dimenticare Marissa.
Ryan era passato a casa di Taylor, ma l’aveva trovata deserta. Aveva così pensato che potesse essere a scuola, magari per qualche compito in più.
Aveva pensato giusto.
Ryan era andato a colpo sicuro in biblioteca e subito aveva notato la ragazza immersa fra decine di libri.
Con decisione avanzò verso di lei.
- Taylor...
La ragazza, sentendo nominare il suo nome, alzò gli occhi dal libro che stava leggendo.
Si stupì molto di trovarsi davanti proprio l’oggetto dei suoi pensieri amorosi.
- Ryan... Che ci fai qui?
- Io... Io devo parlarti...
- Ah, ok. Dimmi tutto.
- Beh, non credo che questo sia il posto adatto...
- Che mi devi dire di così importante?
- Io... io... non possiamo uscire di qui?
- Ryan, veramente io ho molto da fare e non posso mollare la mia ricerca, quindi, se non ti dispiace, possiamo incontrarci domani?
- Non credo di poter aspettare fino a domani...
- Allora devi accontentarti di dirmelo qui, adesso.
Il ragazzo non rispose.
Allora, Taylor lo guardò negli occhi.
Nel suo sguardo vide... possibile che fosse... desiderio?
Quasi inconsciamente si era portata più vicino al ragazzo.
Ryan non resistette alla vicinanza e, prendendole il volto tra le mani, la baciò.
Il bacio fu dolce e breve.
Quando i due si staccarono, si guardarono negli occhi.
Taylor era quantomeno sorpresa dal gesto di Ryan.
Ryan, invece, si sentiva più leggero.
Finalmente aveva potuto dare sfogo ai suoi sentimenti.
Taylor aprì bocca, ma non ne uscì niente.
Allora Ryan le mise un dito sulle labbra e la baciò ancora.
- Scusate, non credete che ci siano posti migliori dove dar sfogo ai vostri sentimenti?
Evidentemente la bibliotecaria non era di indole molto romantica.
Ryan prese per mano Taylor, ancora attonita, e la trascinò via.
Fuori Taylor si schiarì la voce e si decise a parlare.
- Ryan... Che significa tutto questo?
- Credevo fosse chiaro.
Ryan le diede un altro piccolo bacio.
- Si, questa parte è chiara. Solo che... Ho bisogno di sapere, Ryan.
- Che cosa?
- Ho bisogno di sapere cosa significa per te. Vedi, tu mi piaci, molto. Quindi ho bisogno di sapere se per te questa può essere una cosa seria. O se tutto questo sta accadendo per...
- Dimenticare Marissa?
- ... Si...
- No, Taylor. Marissa è morta. L’ho amata tantissimo, ma adesso devo andare avanti con la mia vita. Tu non sei il ripiego o un diversivo. Tu sei Taylor. Tu sei il mio futuro.
- Ryan...
Questa volta fu Taylor a prendere l’iniziativa e a baciarlo.
Ryan la strinse a sé.