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Autore: FuRa14    18/11/2013    1 recensioni
Non c'è più spazio per te in questo mondo, in cui tu possa vivere felicemente e senza rimpianti.
Sarebbe deplorevole fartela passare liscia.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sayaka Miki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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No salvation for me now
*


    ...no salvation for me now.    

*

I cavi del treno mossi passivamente dal vento tintinnano con una gelida ritmicità. Nero e bianco sotto di te, definiti da mattonelle ordinate come 
una gigantesca scacchiera, degna di riflessioni.
Alzi di un poco lo sguardo, impaurita che quella successione angustiante di perfetti quadrati non abbia una fine o che tu sia già evasa dalla realtà.
F
ortunatamente però, una disturbante linea gialla rappresenta la tua salvezza ma... subito dopo vedi uno scalino, nient'altro è che il binario.
Perché
così tante immagini che danno spunto ad assurde riflessioni sul vero essere della vita ti circondano? Sta forse a significare qualcosa?
Ma dal momento che ti rendi conto che sei come in pericolo, perché non reagire? Perché non cercare di cambiare qualcosa?
Orgoglio. Stupido orgoglio.




"I’ve been losing sleep,
I’ve been keeping myself awake,
I’ve been wandering the streets,
For days and days and days"


 

Lo svolazzare di alcuni fogli di quotidiano ti distolgono dal tuo non-pensare; li osservi con sguardo vuoto e trasparente, accorgendoti di come il vento ne faccia accartocciare alcuni su loro stessi, mentre altri vengano trascinati un po' più distanti e... cadano leggeri giù dalla banchina, andando ad appoggiarsi sul binario.
Non sono un po' come te?
Provi a rifletterci allora, e trovi quello che potrebbe definirsi un paragone: non è forse vero che anche tu ti sei lasciata andare, ti sei come arresa al peggiore dei nemici, ovvero te stessa?
Ti stai facendo trascinare dal corso degli eventi; ma non è che non muovi un dito, anzi.
Continui a combattere, a non voler mollare; ma non tenti di cambiare. Sei succube di te stessa.
Il tuo carattere ha ormai preso la meglio su di te e non hai più la razionalità di giudicare cosa sia veramente “giusto fare”.
Testardaggine. Stupida testardaggine.


"And I’ve been taking chances,
I’ve been setting myself up for the fall"






Sarai dunque condannata ad eterna sofferenza, se continuerai a combattere per i tuoi ideali?
O forse hai solamente paura di riconoscere i tuoi errori e accettarli? Basterebbe tirar fuori un po' di coraggio ed affrontare il tuo peggior nemico, colui che ti giudicherà sempre, che tu voglia o no: te stessa.
Apri delicatamente il tuo pugno sinistro, fino ad ora serrato sopra al tuo ginocchio, e guardi titubante l'anello che indossi al dito.
Ti fai forza e con un delicato tocco delle dita dell'altra mano, la soul gem si va a materializzare sul tuo palmo.
La senti: è fredda. Vuol dire che non sei ancora del tutto morta.
E' strano però, non trovi? Perché non provi più dolore durante i combattimenti, mentre adesso stai provando la sensazione del freddo metallico sulla tua pelle? E perché hai sempre lasciato che le tue ferite, per quanto continuassero a sanguinare, urlando chiaramente quanto il tuo “corpo” fosse al limite, venissero rimarginate con l'uso della magia?
Devi rinunciare anche alla percezione delle sensazioni più dolci e delicate, non solo di quelle violente e squartanti. Non sei coerente, altrimenti.
Vedi un agitarsi di forze oscure dentro la tua anima, racchiusa in un gioiello, che lo portano ad intorbidirsi sempre di più, allontanando il piacevole ricordo di un blu elettrico e vivace, come lo era lo sguardo nei tuoi occhi.
Ma è tutto vano ormai, quelle non sono altro che stupide memorie che non servono più a niente.
Sei tu che hai che fallito nella tua missione: non hai giustificazione valida per non meritarti questo destino.





"I’ve been keeping secrets,
From my heart and from and from my soul"





Non c'è più spazio per te in questo mondo, in cui tu possa vivere felicemente e senza rimpianti.
Sarebbe deplorevole fartela passare liscia.
Hai finalmente trovato la forza di accettare i tuoi sbagli, ma non potresti mai sorvolare sulla tua stupidità.
Cosa è nato di così grande in te, talmente enorme e sproporzionato rispetto al tuo piccolo e fragile corpo di adolescente, cui nemmeno tu riesci a tener testa?
Volevi la felicità delle persone accanto a te, ma, dal momento che hai capito di non essere capace di un'impresa così grande, non ti sei voluta rassegnare; anzi, ti sei intestardita ancor di più, sperando di ottenere un risultato.
Ma questo ti
ha raggiunto in una forma distorta che mai ti saresti aspettata, obbligandoti a capire che ti sei fatta solamente del male agendo così.

Ciò ti terrorizza: il pensiero di poter essere stata egoista anche per un solo momento. Questo sì che è terrificante.

"No space among the clouds,
And I’ve seen that I’m heading down"






Senti dei passi in lontananza, disperati e preoccupati: non meriti questo. Non è giusto che tu possa godere anche di un simile trattamento.
Affondi i tuoi occhi nell'oceano tetro e pauroso della tua anima incastonata; tremi nel non riuscire a veder più il tuo riflesso su quel cristallo e chiudi fermamente la mano, togliendo
lo così dalla vista.
Non va bene piangere ora; non è un privilegio che tu possa meritarti, dopotutto.
Tutto sta andando come deve andare e questa è la punizione giusta per te.
Non c'è alcuna salvezza per una stupida ingenua come te.


"But I believe,
I believe…
There’s no salvation for me now,
No space among the clouds,
And I’ve seen that I’m heading down,
But that’s alright.
That's alright."







 


SPAZIO AUTRICE.
Grazie per aver avuto la pazienza di essere arrivati fin qui . Premetto che ho iniziato a scrivere questo lavoro senza grandi pretese. E' stato solamente un momento in cui ho sentito un fortissimo bisogno di scrivere sulla nostra adorata sirena e, cadendo forse nel banale, mi è tornata alla mente l'emozione che provai la seconda volta che guardai questa scena, immedesimandomi troppo in Sayaka.
La canzone che ascoltavo -per caso- ripensando a ciò era "Lover to lover" di Florence&The Machine, a cui appartengono tutti i diritti. Ho pensato che in alcuni punti il testo rispecchiasse abbastanza lo stato interiore di Sayaka, perciò ho deciso di inserirla nel testo.
Mi piacerebbe poter dedicare questa oneshot, oltre a tutti coloro che sono fan di Sayaka, a una persona in particolare che ho conosciuto da poco, ma con cui ho scoperto di avere molto in comune, Sayacchan, che spero abbia apprezzato almeno un poco.
Qualsiasi opinione, critica (costruttiva magari) o commento che mi aiutino a migliorare, sono disposta ad accettarli di buon grado.
Non peritate a segnalarmi degli errori, nel caso ne trovaste.
Grazie ancora,
FuRa14



Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Magica Quartet; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
  
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