< Hey Amu > un ragazzo biondo era salito sorridente sull'ascensore e mi avevo stretto piano la mano
Nonostante tutto però mi persi nella contemplazione di quel viso familiare.
Lui mi guardò e mi prese di nuovo per mano, ( mentre quelle ragazze mi guardavano con aria assassina ), conducendomi verso la sala da pranzo e ci sarei arrivata senza problemi se un ragazzo non mi avesse preso per la vita e trascinato via, lontano dal mio porto sicuro.
Quando riuscii a capire cosa stesse succedendo, due occhi ametista si intrecciarono ai miei e mi ritrovai con le spalle al muro < Ragazzina oggi verrai con me >
rimasi lì a fissarlo stupita < C-cosa?! >
lui fece finta di niente e continuò < Ti aspetto tra cinque minuti davanti all'ingresso ... e vedi di venire se no dovrò prelevarti con la forza! >
aprii e chiusi la bocca cercando aria...LUI il ragazzo che poteva averle tutte, stava chiedendo a ME, Amu Hinamori, di uscire insieme...chiusi e riaprii gli occhi un paio di volte, ma lui già non c'era più.
Corsi in camera e mi piantai davanti allo specchio, afferrando il beauty-case e iniziando a cercare la matita per gli occhi.
Aspetta, cosa stavo facendo?! Di sicuro mi aveva giocata, non era possibile che volesse uscire proprio con me! E poi a me cosa interessave di lui!?
Respirai piano e mi sciacquai la faccia
Amu riprenditi, tu adesso prenderai la borsa da mare e andrai in spiaggia ignorando la sua richiesta okay?
Comunque, per ogni evenienza, mi misi un filo di matita... magari qualcosa poteva accadere, magari un bellissimo ragazzo mi avrebbe preso tra le braccia e abbracciato dolcemente ... i sogni sono per tutti no?
Scesi di corsa le scale e mi avviai verso la piscina, dove sapevo di trovare Rima, che, accomodata su una sdraio stava parlando con un ragazzo dai capelli lunghi e scuri che sorrideva sincero.
< Rima! Andiamo in sp? > ma un paio di braccia mi strinsero la vita e mi fecero girare su me stessa
< Ragazzina mi sembrava di essere stato chiaro >
Oddio era lui! Allora era davvero interessato a me!
E quindi?!
Iniziai ad arrossire...era vicino... troppo vicino e quella sua voce da capogiro mi stava sussurrando qualcosa, ma ero troppo presa a controllare il respiro per ascoltare. < No! >
Rima, il ragazzo e tutte le persone presenti in piscina si voltarono, stupiti dall'urlo uscito dalle mie labbra, ma mai quanto il ragazzo che mi stava davanti, che mi squadrava divertito e sorpreso
< Bene > se semplicemente, poi con una sola mossa mi prese in braccio e si voltò verso l'ingresso, mentre io allungavo le mani disperata verso la mia migliore amica che sorrideva maliziosa
< Rimaa aiutoo > , allora lei si era alzata e incamminata verso di noi con il suo passo leggero e maestoso.
Un sorriso di trionfo mi era sbocciato sul viso, mentre Ikuto l'aspettava tranquillo < Tsukiyomi...riportamela per cena >
< COSA?! > esclamai, palesemente ignorata.
Lui però sorrise, con un sorriso sghembo e malizioso e annuii, poi si voltò e mi rapiì.
< Ikutoo lasciami andare!! > provai, ma l'unica cosa che riuscii a ottenere fu un contatto più stretto con la sua camici sbottonata
< Ikuto.. > Dannazione! Perchè non riuscivo a scendere?
Pensare che poco prima avevo sperato in un contatto ravvicinato...ma questo era TROPPO ravvicinato
< Brutto maniaco ... > avevo sussurrato
< Cosa? > il suo sorriso, alla vista della mia espressione imbronciata, si allargò ancora di più
< N-Niente.. >
e la sua risata argentina riempì l'aria...una VERA risata.