Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: steffi    28/04/2008    5 recensioni
Per questa storia mi sono ispirata al proverbio: molti vedono ciò che sembri, poche capiscono come sei... La storia parla di un amore particolare tra Sara e un rasta di nostra conoscenza... Per adesso il rating rimane verde poi lo alzerò sicuramente a arancione o rosso...
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Molti vedono ciò che sembri… pochi capiscono ciò che sei…


Ragazze!!!! Questa è la mia prima fan fiction… l’inizio può sembrare un po’ confuso… ma capirete tutto…
Don’t Worry!!!! Faccio un breve riassunto della trama…
Sara è una ragazza che vive i un’isoletta sperduta chissà dove, che si sente sola perché i genitori intraprendono spesso viaggi di lavoro. In quel posto l’unica tecnologia che esiste sono i cellulari… proprio il cellulare permette alla ragazza di chiamare la sua amica d’infanzia Charlotte: la persona più importante per lei perché le ha fatto conoscere i suoi angeli… Peccato che Sara non sappia neanche cha faccia abbiano….


----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sara se ne stava distesa sulla spiaggia: quante volte aveva visto quel tramonto…
Quante volte aveva visto quella Riva oltre il mare e si era chiesta cosa fosse, da chi fosse abitata o come vivessero LA’ le persone…

Ormai erano passato 12 anni: quando aveva 3 anni i suoi genitori decisero di trasferirsi in una “città” sconosciuta. Era bella, sì, ma era una cittadina troppo arretrata…
I suoi avevano scelto quel paesino per i loro studi di archeologia e ogni 2 settimana andavano al di là del mare per portare la loro scoperta del giorno ai musei…

Sara ormai aveva 15 anni. Non conosceva nessuna cosa tecnologica; aveva solo un piccolo cellulare “ultimo modello” ma quando i suoi genitori parlavano di “televisore” lei non sapeva neanche cosa fosse. Viveva così da troppo tempo; era stata piantata in un posto dove non esisteva niente di niente, era stata usata dai suoi genitori che l‘avevano portata in posto senza senso, ma… ma fortunatamente aveva la sua musica…

La musica che la sua amica d’infanzia Charlotte le faceva ascoltare durante le sue telefonate…  Sara avrebbe dato qualsiasi cosa per conoscere quelle persone che la facevano sentire felice con poche note…


…..Wir müssen nur noch 1000 Meere weit
1000 dunkle Jache ohne Zeit
1000 Sterne zieh'n vorbei
Wir müssen nur noch 1000 Meere weit
Noch 1000 Mal durch die Unendlichkeit
Dann sind wir endlich frei……



-E’ quella nuova, Charlotte?-
-Sì Sara… ti piace?-
-Si addice proprio alla mia situazione… no? Abbandonata chissà dove e c’è un oceano a separarci…-
-Non dire così!!! Prima o poi i tuoi genitori ti porteranno con loro qui…-
-Non credo proprio… io sono stufa… sono sempre qui a casa da sola mentre loro vengono lì a divertirsi… io passo la mia giornata a fare surf e ascoltare un po’ di musica… Sono veramente stufa di tutto!!!
-Dai… non so cosa dirti… appena i miei me lo permetteranno verrò a trovarti…-
-E’ troppo triste… non so nemmeno che faccia hai!!!! E non so nemmeno come sono fatti LORO…-
-Non ti serve sapere come sono… se ti fanno sentire felice possono essere anche mostri… ma tu non li lasceresti mai, vero?-
-Sì, Charlotte… saranno sempre con me… ma perché non mi vuoi dire come sono fatti?-
-Perché l’immaginazione è una delle cose più belle che esista… non rovinarti la sorpresa…-
-Uff… va beh devo andare da Josh… ha bisogno di una mano con la tavola da surf…-
-Ok, ciao!!! Sii felice mi raccomando…-
-Ok…Ciao tesoro…-

Josh. Il suo migliore amico: quello che la faceva sentire unica tra quella massa di gente vecchia. Vecchia nel senso che non conoscevano niente… che si limitavano a vivere di agricoltura…
Josh, il ragazzo che le faceva sempre complimenti: diceva che era bellissima… ma lei non era proprio sicura…
Ok, era alta, pelle ambrata, capelli nerissimi e fisico da urlo, come le diceva lui,
ma lei non credeva a tutto quello che le dicevano: troppe cose non si erano rivelate tali…


-Ma non potavamo andare, non so, alle Maldive?-
-Tom smettila!!! Dovevamo trovare un posto per così dire… isolato…-
-Che palle… sarà pieno di vecchietti…-
-Non ne posso più… zitto… siamo da 1 ora in volo e già non ce la faccio più…-
-Pensa che mi dovrai sopportare per altre 3 ore!!!-
-Mmmmm… che bello!!!-
Era la prima volta dopo un anno di successi che andavano in vacanza…
Una vacanza che si rivelerà molto particolare….

Canzone: Tokio Hotel - 1000 Meere
-----------------------------------------------
------------------------------------------------

Ok… è stato difficilissimo questo capitolo… se non vi è chiaro qualcosa scrivetemi pure dei commenti… dovrei riuscire ad aggiornare ogni 3 giorni, non so…

Al prossimo capitolo

Steffi
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: steffi