Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |      
Autore: Nueblackcrow    28/04/2008    1 recensioni
I membri dell' organizzazzione XIII al liceo , in una storia essenzialmente triste che mostra la malvagità di alcuni verso altri , lo sfortunato protagonista sarà Marluxia che soffrirà terribilmente a causa di due personaggi che tra poco scoprirete
Genere: Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Black Rose

 

Marluxia era impeccabile quella mattina . Camicia a righe azzurre , jeans e un bel paio di Puma bianche , i capelli pettinati e curati al millimetro .
Quello era il primo giorno di scuola e lui , da bravo studente modello , doveva assolutamente arrivare in anticipo per preparare il discorso di inizio anno .
Finalmente la 3 liceo , un’ avvenimento che capita solo una volta nella vita .
Dopo essersi , per l’ennesima volta , controllato minuziosamente allo specchio , raccolse la cartella , blu scuro , immacolata e scese a fare colazione .
Sua madre gli sorrise dolcemente mentre serviva sul tavolo imbandito frittelle e un bicchiere di spremuta . Era una donna giovane , sulla trentina , gli occhi azzurri e i capelli rosa che il figlio aveva ereditato .
“ Giorno ma ” . Disse raggiante Marluxia .
“ Buon giorno liceale , pronto per il tuo primo giorno ? ” . Domandò la madre pur sapendo già la risposta .
“ Certo ! Sono stato incaricato di preparare il discorso di inizio anno e non vedo l’ora di leggerlo davanti a tutta la scuola ! è Un’occasione che non capita tutti i giorni sai ? ” .
“ Il mio mitico figlio ! ” . Disse la madre , era assurdo come dall’inizio delle vacanze estive non avessero parlato d’altro , eppure Marluxia continuava a tirare in ballo questo argomento ogni volta , come se fosse nuovo .
Il ragazzo finì la colazione in un baleno , divorando le frittelle e prosciugando la spremuta . Volò in bagno dove si diede una robusta spazzolata ai denti , controllò ancora se tutto fosse a posto e , dopo aver preso la cartella , uscì di casa per trovarsi sul vialetto in mattonelle rosa chiaro , costeggiate da due quadrati molto piccoli di giardino dove crescevano fiori molto belli che spandevano nell’aria un profumo meraviglioso , in’oltre vi erano tutti i tipi di fiore , dalle viole alle rose , dai girasoli ai tulipani . Tutti quei fiori erano stati coltivati e curati dallo stesso Marluxia , il quale coltivava una vera passione per quei vegetali così belli e profumati . Ma il suo vero capolavoro si trovava in una serra poco lontano dalla scuola dove cresceva e coltivava fiori di rara bellezza , tra i quali c’era il suo preferito , una rosa nera .
Attraversato il vialetto prese la bicicletta gialla e arancio che lo stava aspettando , mise lo zaino in spalla , si sedette sopra la bici e iniziò a pedalare verso la scuola seguendo la strada principale .
Era un Lunedì e le macchine di coloro che portavano i propri figli a scuola facevano una lunga fila , Marluxia passò cautamente attraverso quei branchi di buoi di latta e arrivò alla sua scuola .
L’edificio dall’esterno era molto semplice , si trattava di un edificio bianco formato da un’alta struttura centrale e quattro edifici simmetrici ai lati , occupati per la maggior parte da grandi finestre .
Era una bellissima giornata e il sole splendeva allegro sopra le timide e sporadiche nuvolette bianche che punteggiavano il cielo azzurro .
Marluxia scese dalla bici e afferrò i manubri conducendola fino all’apposito “ parcheggio ” , una volta lì la legò con un catenaccio e si diresse verso la porta principale nell’edificio più grande alla quale si arrivava salendo delle scale in granito bianco .
Ragazzi vivaci di ogni età che si salutavano , urlavano , parlavano , di ciò che avevano fatto durante le vacanze e molto altro , le ragazze si abbracciavano e si scambiavano baci e saluti , i maschi una pacca sulla spalla ( a volte abbastanza forte da far male ) oppure si davano il cinque .
Una voce raggiunse le orecchie del ragazzo .
“ Marluxia … Marluxia ! ” . La voce era inconfondibile , roca . Si voltò e davanti a lui vide Vexen , suo compagno di studi da quando era arrivato in quel liceo , e amico . Vexen si presentava quella mattina come un vero scienziato : occhiali sul naso , camice bianco , e cravatta .
“ Vexen ! Ciao ! Come diavolo ti sei vestito ? ” . Lo salutò affettuosamente Marluxia .
“ Non me lo ricordare per favore , è solo che oggi c’è chimica e volevo essere preparato … ” . Abbozzò una risposta lui .
“ E la cravatta ? ” Chiese Marluxia ancora più curioso .
“ Oh … Bhe … Sai com’è … ” . Disse lui balbettando .
Marluxia rise di cuore , poi voltandosi iniziò a camminare verso la porta dell’ edificio principale .
Un rumore di motore soffocò tutti gli altri , la maggior parti degli studenti si voltò quasi all’unisono verso la fonte del rumore .
Videro una Kawasaki Ninja 250 R , nera lucente , con delle fiamme perfette dipinte sulla carrozzeria .
Anche il cavaliere era vestito di nero , pelle per l’esattezza , giubbino , pantaloni poi un paio di scarpe non meglio identificate ma di certo erano nere , per descriverlo si sarebbe usata la parola cavaliere ,  perché cavalcava una moto , ma in realtà quel ragazzo era tutto meno che nobile .
Axel o Ax come lo chiamavano gli amici . “ Un figo ” come lo avrebbero descritto certune ragazze , ebbene questo “ Figo ” scese dalla moto con fare indifferente dopo averla parcheggiata e spenta e si tolse il casco , mostrando una cascata di capelli rossi petardati , due occhi verdi acqua e un viso che bisognava ammettere era davvero stupendo  .
Due o tre ragazzi scesero giù per le scale esterne e lo andarono a salutare , Marluxia conosceva anche loro , e come non conoscerli , si definivano amici ma in realtà erano dei lacchè , sapeva a memoria volti e nomi , Roxas in primis , Demix e Xaldin .
“ Ehm … M … Marluxia * coff * possiamo * coff * entrare , per favore ? ” Chiese balbettando e tossendo Vexen .
“ Si Vexen , entriamo prima che ci veda ” . In effetti entrambi detestavano eppure temevano Axel poiché , loro , erano i suoi giocattoli preferiti , o per meglio dire bersagli preferiti .
I due si mossero con finta noncuranza nel mare di gente , pregando qualunque dio che Axel non li vedesse , purtroppo le loro preghiere non furono esaudite .
“ Marluxia , Vexen , dove andate così di corsa ? Non mi venite nemmeno a salutare ? Io mi offendo così ” . Axel , la sua voce era riconoscibile da un miglio di distanza .
I due si fermarono , come rocce , e si voltarono il più lentamente possibile , giusto in tempo per vedere Axel & co. avvicinarsi . Il grande capo stava davanti a tutti le mani ai fianchi leggermente chinato in avanti .
Si portò presso i due suoi bersagli che lo salutarono timorosi .
“ Ciao Axel , non sapevamo che eri arrivato , scusaci ” . Cercò di riparare Marluxia , mentre Vexen , poco più dietro di lui non riusciva a spiccicare parola .
“ Ah davvero ? Che peccato , e io che avevo fatto tanto rumore solo per voi ” . Disse con finta aria da dispiaciuto , dietro le sue spalle le tre iene ridacchiavano .
Lo sguardo di Axel passò da Marluxia a Vexen , il quale iniziò a tremare .
Fu rapido , molto rapido , Axel si mosse in avanti e afferrò Vexen per la cravatta portandogli il viso vicino al suo .
“ E tu ? Non parli , ti hanno mangiato la lingua ? ” . Chiese , urlando , infuriato .
Vexen non riuscì a parlare , Marluxia stava per deire qualcosa in sua difesa ma Axel lo zittì con uno sguardo .
Poi preso Vexen per il collo della giacca lo sollevò da terra apparente senza troppo sforzo , gli sputo sulla cravatta e lo ributtò a terra , mentre l’altro ancora tremava come una foglia .
Risate generali tra il gruppo di studenti che li si era accalcato per assistere alla scena .
Infine Axel si rivolse nuovamente a Vexen .
“ Sei sempre il solito verme , Vex ! ” . Disse con aria di superiorità .
Tirò per concludere uno schiaffo in testa a Marluxia , accompagnandolo con poche parole .
“ Benvenuti al terzo girone dell’inferno ” . Detto questo si allontanò , mano destra in tasca e con la sinistra salutava i due ragazzi mentre Marluxia aiutava Vexen a rialzarsi .
Era difficile dirlo , ma Axel aveva proprio ragione .

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Nueblackcrow