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Autore: Ufun    19/11/2013    8 recensioni
–Ciao, sono Peter Lown, come ti chiami?- lo so che ti chiami Peter, pensai. Mi limitai a rispondere
–Mi chiamo Emily Sheperd.-
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Era un giorno come tutti, andavo a scuola, e una volta arrivata, mi sistemai in un angolo per aspettare la mia amica Leslie. Durante l’attesa, guardavo i gruppetti di ragazze che “discutevano” dei ragazzi del liceo, ma soprattutto di un ragazzo che si trovava un po’ più in la della mia postazione insieme ad alcuni suoi amici: era Peter Lown. Aveva dei bellissimi occhi verdi,ma di un verde innaturale, sembrava portasse le lenti a contatto, i suoi capelli erano biondi, e io non la smettevo di fissarlo innamorata.
–Emily!- urlò una voce alle mie spalle, che riconobbi immediatamente.
–Ciao, Leslie…-.
–Oh Emily, dovrai pur smetterla ogni volta che vieni a scuola di sbavare dietro a Peter, tanto non ti considera proprio!- , eeeh…purtroppo ancora una volta Leslie aveva ragione.
–Lo so, lo so..- dissi sconsolata, e a quel punto mi accorsi che la campanella era suonata, così m’incamminai verso la mia classe mentre Leslie mi raccontava di non aver fatto i compiti di matematica che c’erano per oggi.
–Stai tranquilla Les, li puoi copiare da me- le dissi sorridendo.
–Oh, grazie grazie grazie!- mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
–Figurati, oh!guarda! c’è Max!- dissi ad un certo punto. Max era l’ex fidanzato di Leslie, e lei cercava sempre di ignorarlo quando lo vedevamo perché le aveva spezzato il cuore...Poverina.
–Oh no!-rispose Leslie nascondendosi dietro la mia schiena. E con grande fortuna, visto che Max per l’ennesima volta non ci vide, riuscimmo ad arrivare in classe, dove Mr Whitman (il nostro insegnante di storia) ci stava aspettando, in realtà chi stava aspettando realmente era Gordon, un nostro amico, ansioso di interrogarlo.
–Buongiorno Mr Whitman.- lo salutammo in coro io e Leslie.
–Buongiorno ragazze, avete studiato?- ci chiese come ogni mattina.
–Si- Ma in realtà ne Leslie ne io avevamo aperto il libro di storia il giorno precedente.
–Brave le mie ragazze, allora non v’interrogo- ci rispose con un sorriso. Si! Niente interrogazione anche oggi. Possiamo dire che io e Leslie siamo molto brave a mentire, soprattutto con i professori. Quando arrivò Gordon, Mr Whitman non perse tempo ad interrogarlo su tutto il capitolo che avevamo studiato fin’ora. Finalmente, dopo molta attesa da parte dell’intera classe, arrivò la ricreazione. Io subito ne approfittai per andare in bagno. Mentre stavo percorrendo i corridoi della scuola, mi scontrai con un ragazzo; caddi per terra perdendo l’equilibrio e cercai di rialzarmi. Non ce la feci, si era storta la caviglia! Allora dissi senza guardare in faccia il ragazzo, ma comunque rivolta a lui:
–Non per fare quella che ha sempre ragione, ma devi stare attento quando cammini, eh!-già doveva stare proprio attento, povera caviglia.
–Si, hai ragione scusami- mi disse educato, porgendomi una mano. Quando la presi, fui molto lieta del suo gesto, lo guardai in faccia. per un attimo mi dimenticai di respirare, guardando i suoi meravigliosi occhi verdi. Era Peter Lown. E sembrava proprio che non volesse lasciarmi la mano. Dopo attimi di silenzio che parvero interminabili iniziò a parlare:
–Ciao, sono Peter Lown, come ti chiami?- lo so che ti chiami Peter, pensai. Mi limitai a rispondere
–Mi chiamo Emily Sheperd-. Okay era ufficiale: non voleva lasciare la mia mano. Ops, la lasciò. Mannaggia.
–Ciao Emily, piacere di conoscerti.- mi disse con un sorriso senza staccare gli occhi dai miei.
–Altrettanto..-. Alla fine ci salutammo con un piccolo “ciao” e ritornammo alle nostre classi. Quando rientrai nella mia classe, Mr Whitman mi rimproverò di essere stata troppo tempo in bagno, e per poco non mi mise una nota..
Alla fine della lezione salutai Leslie e tornai a casa. Ovviamente per tutto il pomeriggio pensai a Peter, e ai suoi bellissimi occhi verdi. Avevo bisogno di qualcuno con cui parlare, e chi meglio della mia migliore amica avrebbe potuto comprendermi?
–Ciao Les.-
–Ciao Emily Sheperd-
–Non indovinerai mai cosa mi è successo oggi a scuola-
-Cosa?Dai dimmelo, non farmi stare sulle spine..-
-Ho parlato con Peter!-
-COSA?!-
-Sisi!!mi sono scontrata con lui,eh…mi ha storto una caviglia, ma alla fine si è scusato e mi ha porso una mano! È stato bellissimo! Io non la smettevo di fissarlo e anche lui mi fissava!Oddio, quant’era bello Les..-
-E brava la mia Emily! Hai viso che avevo ragione io? Te l’ho sempre detto: appena poserà gli occhi sui tuoi non li vorrà più togliere!-
-Maddai Leslie!cosa centrano i miei occhi?beh..forse un pochino…-
-Bene, ora c’è solo una cosa da fare: ti ricordi a che ora sei andata in bagno oggi a scuola?-
-Si, alle 10.15- come avrei potuto dimenticare l’ora in cui il mio cuore ha smesso di battere?
-Perfetto, domani vacci di nuovo alla stessa ora, vedrai che ci sarà ancora, tipico dopo che due ragazzi si sono conosciuti e dopo che “chi-sai-chi” si è accorto di quanto sei bella. Fa ciò che ti ho detto Emily, non te ne pentirai.-
-D’accordo Les, ci vediamo domani allora-
-Sisi, a domani.- chiusi la chiamata con un bip e mi stesi sul letto. Mi addormentai ripensando al mio incontro con il ragazzo più bello della scuola.
Il giorno dopo, aspettai Leslie (come sempre) nel mio angolino e quando arrivò mi disse
–Allora Emily, niente panico, oggi alle 10.15 vai di nuovo in bagno chiaro? Vedrai che sarà di nuovo lì.- mi di disse con un’espressione molto seria sul viso.
–Si, si, lo so, me lo hai già detto ieri per telefono, ricordi?-
-Ovvio che me lo ricordo! Era solo per ricordartelo..-
- Va bene! grazie Les!-
-Ma figurati! Senti Emily, se vuoi posso farti da investigatore privato e scoprire se al momento Peter è fidanzato..- propose con una nota di eccitazione nella voce.
-Shh!- la interruppi. Peter stava venendo proprio verso di noi con un sorriso stampato sulle labbra. Aha! Meno male che stamattina mi ero truccata, pensai sollevata.
–Ciao Emily!-
–Ciao..- cercavo con tutte le mie forze di non fissarlo negli occhi.
–Ehm..tutto bene la caviglia?sai, ieri non ti ho davvero vista..-
-Sisi!tutto a posto non ti preoccupare. Ehm, grazie per avermelo chiesto-
-Naa, figurati- mi disse sorridendo. Leslie invece seguiva la conversazione spostando lo sguardo in continuazione da me a Peter, da Peter a me.
-Beh, ieri non abbiamo avuto modo di parlare tranquillamente e pensavo che magari alla ricreazione..-
-Sisi, ho capito!- gli risposi cercando di fare un sorriso perfetto. In quel momento mi accorsi che tutte le ragazze davanti a noi avevano smesso di parlare, e mi stavano fissando con uno sguardo inceneritore.
-Ok, ci vediamo allo stesso posto alla stessa ora?-
-Certo- sorrisi. Leslie allora mi diede una gomitata.
–Ragazza, mi sa che hai fatto colpo!- già, era proprio vero, e avevo fatto colpo sul ragazzo più bello della scuola.  

Angolo Autrice:
sciào :3 non so, ho voluto iniziare a scrivere un'altra storia...visto che la prima che ho scritto non ha avuto  "successo" e.e Anyway, mi farebbe molto piacere sapere con una vostra recensione cosa ne pensate e se secondo voi ne valga la pena che io continui a scriverla.
-Cat.

  
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