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Autore: marty_always    19/11/2013    2 recensioni
ok, non andrebbe fatto, ma questa è un emergenza, Castle accendi la sirena.
- Oh finalmente! Ho sempre desiderato farlo! Aspettavo solo che me lo dicessi!
Ed ecco il solito bambino di 5 anni. Mi passo una mano sulla faccia sconsolata. “Non ce la faremo mai!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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- Rick…-
- … -
- Rick…-
- Mmmfmmmff….-
- Rick, svegliati, mi sa che si sono rotte le acque!-
- Dai Kate… è ancora troppo presto…torna a dormire. – e lo vedo girarsi dall’altro lato del letto.
- Rick, forse è meglio andare in ospedale! –
- …Kate è presto, dormi… -
- Castle! Alzati! Sta nascendo!
Preso alla sprovvista Castle cade dal letto ancora mezzo addormentato. Poi rialzandosi dice:
- Emh…Ma come sta nascendo! Mancano ancora tre settimane…sei sicura Kate?
- No Castle… ti sto prendendo in giro… non riuscivo a dormire e così mi è venuta in mente questa cosa! – Dico ironicamente; ma Castle sembra non aver compreso il mio tono ironico perché si sta rimettendo a dormire.
Un po’ seccata dico:
- Castle! Non sto scherzando! Sta nascendo davvero! –
Forse realizzando ciò che gli ho appena detto si alza e mi guarda.
- Quindi… sta nascendo…wow! –
Annuisco.
 - No Kate ma sei sicura al 100%?
- Castle! – lo fucilo con uno sguardo di ghiaccio.
- Ok Ok, stavo scherzando… Allora…concentriamoci! Bambino. Ospedale. Ci dobbiamo cambiare… - dice lui –… vuoi che ti passi qualcosa?
- Si, passami il vestito sulla sedia.- Dico iniziando a respirare un po’ affannosamente.
- Si, ok. Kate, stai calma. Respira. E’ normale, non ti agitare. –
- Castle, io sono calma, sei tu che devi tranquillizzarti…sei tutto sudato. – Per fargli capire fino in fondo le mie parole mi avvicino, non con poca fatica e, lo bacio.
- Si, hai ragione! Devo stare calmo… wow! Sto diventando padre, ancora… che figata! Ti immagini che casino se fosse toccato a me partorire… avreste dovuto portare qui la squadra della First lady…e mi avreste dovuto sedare completamente…-
- Ok Rick, ora mi fai paura…non pensare, è meglio! –  Dico ridendo. Poi una fitta mi fa irrigidire e, mi devo appoggiare alla sedia. Respiro, sempre più affannosamente.
Aiutata da Rick ci dirigiamo verso la porta.
- Andiamo Kate, non vorrei che il piccolo nasca qui. –
- Si Rick….Ma prima è maglio se ti metti un paio di pantaloni… sai per me non è un problema, ma forse è meglio che mezza New York non ti veda in boxer! – Dico trattenendo, senza molto successo, una risata. E, non schiodando gli occhi dal suo fantastico fondoschiena.
- Ehm… si giusto! –
Messosi i pantaloni usciamo dal loft e, ci dirigiamo verso il garage. Castle va verso la Ferrari.
- Rick non credo che sia la macchina migliore per andare in ospedale – dico perplessa.
- Ma è veloce…- risponde lui.
- Si, ma non molto adatta ad una donna che sta per partorire. Prendi la mia di servizio! – dico tirando fuori le chiavi dalla borsa.
 
Sono le 4 del mattino, ma le strade della Grande Mela sono sempre trafficate. Rick è al volante. Continua a suonare il clacson e a imprecare per il casino. Non lo sopporto più!
- Ma cretino, non vedi che è verde! Muoviti! – e partono due colpi di clacson.
- Rick, forse è meglio se guido io! Mi stai innervosendo! -
- Si certo, così in ospedale ci arriviamo con gli arti spezzati, sempre se ci arriviamo chiaramente! –
- Vuoi dire che io non guido bene? – Domando guardandolo con uno sguardo inceneritore.
Lui vede il mio sguardo e, cerca di rimediare.
- No, no… cioè tu guidi…cioè, io… ehm non mi sembri nelle condizioni ecco!
- Sei sicuro, non vuoi ricominciare e provare ad essere più convincente?
- No, così va bene!
- D’accordo, non ho voglia di litigare ora, mi fa male da tutte le parti… - Dico non trattenendo un gemito. – ok, non andrebbe fatto, ma questa è un emergenza, Castle accendi la sirena.
- Oh finalmente! Ho sempre desiderato farlo! Aspettavo solo che me lo dicessi!
Ed ecco il solito bambino di 5 anni. Mi passo una mano sulla faccia sconsolata. “Non ce la faremo mai!” penso.
 
Dopo una quindicina di minuti arriviamo in ospedale e, mi assegnano una camera. Mentre i medici mi accompagnano nella stanza Rick si ferma fuori per chiamare tutti. Prima Jim, poi Martha e Alexis e, poi tutti gli amici del 12esimo.
Dopo un’ora di travaglio il bambino è pronto ad uscire. C’è anche Rick nella sala con me, gli prendo la mano e la stringo molto forte. Lui mi sussurra: - Non ti preoccupare Kate, andrà tutto bene! –
Dopo mezz’ora nella sala operatoria e, numerose spinte, finalmente vedo il mio bambino. Guardo Rick e, gli sorrido. Anche lui mi sorride, ma subito dopo lascia la presa sulla mia mano e…sviene.
Rimango immobilizzata per un secondo, poi vedo che alcune infermiere accorrere e, soccorrere Rick. Intanto la dottoressa mi riporta il bambino tutto pulito e avvolto in un asciugamano, mi rassicura sulle condizioni di Rick.
- Non si preoccupi, capita spesso che gli uomini non reggano la pressione; si credono tanto forti e coraggiosi e, poi sono sempre i primi a svenire. -
Annuisco e, poi mi consegna il bebè. E’ bellissimo! Ha degli occhi azzurri stupendi!
Rick intanto si è ripreso e, mi si avvicina.- Wow Kate, abbiamo fatto un ottimo lavoro, è davvero un bel bambino! Dopotutto con un padre bello come me non è che ci si poteva aspettare altro! –
- Ah, quindi saresti tu il “colpevole” per questo splendore?! Ma fammi il piacere, vedremo quando incomincerà a ragionare da chi ha preso. – dico io di rimando.
- D’accordo, io ci sto, ma non farti troppe illusioni, è tutto suo padre. – intanto si avvicina con un dito per prendergli la manina e, il bambino appena sentito il contatto gli stringe il dito e, non lo lascia andare.
- Oh… la forza è quella della madre! – dice ridendo.
Dopo pochi minuti fanno uscire Castle, che va a dare la notizia a tutti coloro che erano fuori ad aspettare, intanto io vengo accompagnata nella mia stanza.
Sento bussare. E’ mio padre. Ha le lacrime agli occhi.
- Ciao Katie, come va tutto bene? – mi chiede dolcemente.
- Ciao papà, si tutto a posto, vieni. – dico indicandogli il letto.
Si avvicina e, si ferma a fissare il bambino. – E’ davvero bellissimo! Sono fiero di te, di voi e, sono sicuro che anche tua mamma lo è!
I miei occhi si inumidiscono. E’ vero, sarebbe fiera! Dopo alcuni secondi di silenzio sentiamo bussare ancora, sono Alexis e Lanie seguita da tutti gli altri, gli ultimi ad entrare sono Rick e Martha, a cui noto avere gli occhi lucidi. Sorrido. E’ tutto perfetto e, io non ne potrei essere più felice!
 
 
NOTA AUTRICE
Ciaooo!
Ok iniziamo dicendo che non so come sia uscita questa storia… spero vi sia piaciuta e…lo so... il titolo non è molto azzeccato ma non mi veniva in mente niente -.-‘
Detto questo… ringrazio Greta la mia mitica compagna di banco che mi ha dato l’idea per questa storia.. hahah Gre Gre… quanto ridere.. tu sai cosa intendo ;)
Spero vi sia piaciuta e, se vi va di lasciare un commento ne sono più che felice!
A presto!!!
Ciaoooo
  
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