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Autore: bastille    19/11/2013    4 recensioni
Finnick/Annie | 542 parole | angstfluff! | spoiler mockingjay
Perché Finnick può sopportare di vedersi come un mostro, di sentirsi tale, solo per stare accanto alla povera ragazza pazza del suo distretto.
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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i mos(t)ri s(iamo) noi.
 

Perché oggi è un giorno migliore e anche domani lo sarà,
dobbiamo solo ricordarci di amarci un po’ di più.

 


 

Se gli si chiede qualcosa, si può starne pur certi, che nella risposta di Finnick ci sarà sempre Annie.
Magari non proprio il suo nome detto esplicitamente, ma un qualsiasi riferimento -anche il minimo- a lei lo si trova sempre.
Perché Annie, e lui lo sa, si infila ovunque: tra i suoi pensieri, tra le onde che si infrangono sugli scogli, tra il canto di un uccello e l’altro, tra la sabbia e le sue dita, tra un raggio di sole, tra le lenzuola.
Si infila con la stessa facilità con cui ne esce, silenziosa ed inaspettata.
Annie ha l’abitudine di chiudere gli occhi, come se volesse allontanarsi dalla realtà, e fuggirvi. Può allontanarsi talmente tanto da raggiungere un luogo che esiste solo nei suoi sogni, quelli che non fa più da anni ormai, dove non esistono i mostri che tanto la tormentano, impedendole di respirare a pieni polmoni, dove può smettere di sopravvivere e iniziare a vivere finalmente; dove tutto è salvezza e basta chiudere gli occhi, basta scacciare la realtà delle cose. E basta così poco a sgretolare tutto, basta riaprirli e scontrarsi contro un muro, ma è a quel punto che arriva Finnick.
Lui arriva e le ricorda quanto possa essere ancora bella la vita, nonostante tutto; lui arriva e lei si ricorda di come si fa a respirare.
Finnick è l’esempio di come i mostri possano essere terribilmente belli, così belli da morire, così belli che mai ti sarebbe venuto in mente di definirli tali. Si è macchiato di tanti peccati, il giovane vincitore del Distretto 4, da non mettere nemmeno più in dubbio il fatto di essere uno di loro; "perché i veri mostri siamo noi stessi" dice Annie. E ha ragione.
E lui, come ciascuno di quei poveri sfortunati che hanno partecipato agli Hunger Games, si odia, non solo perché ha ucciso così tante persone che non gli bastano più le dita per contarle e i sensi di colpa continueranno a tormentarlo ancora e ancora, ma soprattutto perché ha permesso a Capital City di renderlo un mostro.
Se ne pente, ogni giorno, ma se fare tutto quello che ha fatto gli permette di stare con Annie e proteggerla dagli altri e da se stessa, allora lo rifarebbe ancora. 
Perché Finnick può sopportare di vedersi come un mostro, di sentirsi tale, solo per stare accanto alla povera ragazza pazza del suo distretto.
Le uniche volte in cui non si sente un fantasma è quando Annie lo guarda, perché lei lo guarda e vede lui; non vede il vincitore dei sessantacinquesimi Hunger Games, non l’assassino dell’arena, non il belloccio del distretto 4, non Finnick Odair una delle leggende di Panem, ma solo Finnick.
Non l’ennesima marionetta di Snow, tanto bella quanto pericolosa, a cui hanno tagliato i fili così velocemente da non poter essere salvata, evitando di precipitare nel buio e rompersi in mille pezzi.
Solo Finnick, il ragazzo che, con quel suo sorriso sghembo e quel suo fare accomodante, ha rischiato tutto ciò che aveva, persino se stesso, per proteggere la ragazza che andò fuori di testa quando le uccisero il compagno nell’arena. Per proteggere solo Annie.




nda.
questa è la mia prima ff nel fandom di hunger games, sono emozionata c':
anyway, ho scritto su di loro perché semplicemente li amo. amo finnick, è uno dei miei personaggi preferiti insieme a peeta e johanna, e ho trovato vergognoso il fatto che la sua morte sia stata descritta in nemmeno metà pagina. a mio parere, si meritava più spazio. e lo stesso annie, io la adoro e secondo me qualche approfondimento sulla sua storia avrebbe reso l'ultimo libro e l'intera vicenda più avvincenti e interessanti. e poi amoamoamo il loro amore, così sicuro e forte, una certezza.
spero davvero di aver fatto un buon lavoro e che la mia piccola one shot piaccia almeno un pochinoinoino<33
grazie mille per essere arrivati fin qui, e magari lasciarmi una recensione <3
simo.

  
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