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Autore: Come What Klaine    19/11/2013    2 recensioni
"Si può sapere dove mi stai portando a quest'ora della notte?" chiese con tono leggermente spazientito e carico di curiosità.
"Aspetta e non lamentarti"
"Darren, voglio sapere perché mi hai letteralmente rapito nel cuore della notte, buttandomi giù da quel meraviglioso letto caldo"
Darren sorrise.
"Ci siamo quasi" lo informò.
Portò le mani dietro la nuca di Chris e gli sfilò la benda, godendosi la sua espressione meravigliata alla vista di ciò che avevano davanti.
"Bryant Park" sussurrò con tono meravigliato.
"E' passato un anno da quando abbiamo girato qui" disse Darren, sorridendogli.
"Sei pronto a rivivere quell'esperienza? Solo senza telecamera e altre persone..solo io e te" chiese poi, guardandolo con quel luccichio che faceva brillare i suoi occhi color miele di felicità.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HAPPY CRISSCOLFER YEAR! 
Esattamente un anno fa eravamo tutti a sclerare per le foto e i video di Chris e Darren a Bryant Park. E' stata una delle migliori riot *-* Non avevamo mai avuto tante foto CrissColfer. Sembrava davvero un miracolo di Natale anticipato xD
E per festeggiare questo anniversario, ho pensato di scrivere questa OS :3 
Sperando presto in una nuova riot!

Buona lettura e che la CRISSCOLFER sia sempre con noi <3 

**




Erano le 2:00 di notte, quando qualcuno bussò con forza alla porta della stanza d'albergo in cui alloggiava Chris. Quest'ultimo sbuffò sonoramente, prima di alzarsi e andare ad aprire. Sapeva che doveva per forza essere Lea oppure Naya, visto che erano le uniche a New York con lui per girare le scene di Glee. 
Aprì la porta, senza neanche guardare nello spioncino, poggiandosi con fare assonnato allo stipite di essa.
 
"Forza, collega, vestiti!" 
 
Ok, quella decisamente non era la voce né di Lea né di Naya. 
 
Schiuse le palpebre e un Darren Criss sorridente, avvolto nel caldo cappotto e con una sciarpa rossa avvolta intorno al suo collo, gli si presentò davanti. 

"Cosa ci fai qui?" chiese con tono sorpreso.
 
"Sono venuto a prenderti, ovvio. Vai a sbrigarti!" 

"Darren, ma cosa..?" 
 
"Vai!" lo incitò Darren, entrando nella stanza e trascinando Chris davanti all'armadio. 

"Ti aspetto di là" lo informò, andandosi a sedere su una poltroncina, mentre l'altro si vestiva.
 
Venti minuti dopo erano fuori dall'hotel, camminando per le strade popolate di New York, nonostante fosse notte. 

"Sto congelando" si lamentò Chris, stringendosi nel suo cappotto, alzando il colletto per coprirsi la pelle nuda del collo.
 
Darren si sfilò la sciarpa rossa che indossava e gliela mise intorno al collo, sorridendo.
 
"Grazie" mormorò Chris, sentendo immediatamente il profumo di Darren pizzicargli le narici. Sorrise leggermente, mentre affondava il viso dentro la sciarpa per ripararsi dal freddo serale dell'autunno inoltrato di NY. 
 
"Ok, ho bisogno che tu chiuda gli occhi" gli disse poco dopo Darren. Chris lo guardò in modo perplesso, ma l'altro non volle dargli spiegazioni, così si limitò a fare come gli era stato chiesto, sbuffando leggermente. 
 
Quando sentì della stoffa posarsi sulle sue palpebre, provò a ribellarsi, ma Darren gli sussurrò di stare calmo e di fidarsi di lui.
E bè, Chris si fidava ciecamente di Darren. 
 
"Si può sapere dove mi stai portando a quest'ora della notte?" chiese poi con tono leggermente spazientito e carico di curiosità.

"Aspetta e non lamentarti" 
 
"Darren, voglio sapere perché mi hai letteralmente rapito nel cuore della notte, buttandomi giù da quel meraviglioso letto caldo" 
 
Darren sorrise.
 
"Ci siamo quasi" lo informò.
 
Portò le mani dietro la nuca di Chris e gli sfilò la benda, godendosi la sua espressione meravigliata alla vista di ciò che avevano davanti.
 
"Bryant Park" sussurrò con tono meravigliato. 
 
"E' passato un anno da quando abbiamo girato qui" disse Darren, sorridendogli. 
 
"Sei pronto a rivivere quell'esperienza? Solo senza telecamera e altre persone..solo io e te" chiese poi, guardandolo con quel luccichio che faceva brillare i suoi occhi color miele di felicità.
 
"Vuoi dire se sono pronto a fare ancora cadute indossano quei pattini che sembrano più un'arma di distruzione di massa?" scherzò Chris, facendolo ridere. 
 
"Vado a prendere i pattini" disse Darren, dirigendosi verso gli scaffali dove erano riposti i pattini.
 
Chris nel frattempo, si guardò intorno, non riuscendo a smettere di sorridere. 
La pista di pattinaggio su ghiaccio era illuminata lievemente da alcune luci natalizie; chiaramente le luci della pista non erano state accese, rendendo così quella luce soffusa, che permetteva comunque una visibilità discreta. Accanto alla pista, c'era un alto e possente albero di Natale, che creava un gioco di luci sul ghiaccio della pista.
 
Quando Darren tornò, si sedettero sulle panchine per togliersi le scarpe e infilare i pattini.
Darren mise i suoi subito, mentre Chris stava ancora lottando con una fibbia che non riusciva ad agganciare. 
Darren ridacchiò, mentre si abbassava per aiutarlo.
 
"Ok, sono pronto a cadere!" esclamò Chris, facendo sorridere Darren. 
 
"Dai, su..sarà divertente" sorrise.
 
Cominciarono a muovere cautamente qualche passo sul ghiaccio. Darren fu il primo ad acquisire sicurezza nei suoi movimenti e si azzardò ad aumentare i suoi passi, mentre si dirigeva al centro della pista.
Chris era ancora aggrappato alla transenna, muovendo passi incerti.
 
"Lumaca, vieni qui!" lo chiamò scherzosamente Darren, ricevendo un'occhiataccia da parte di Chris.
 
"Stai zitto, Darren. Devo ancora abituarmi" lo ammonì, staccando la mano dal supporto, restando comunque a fianco al parapetto, così si sarebbe potuto aggrappare subito.
 
Darren gli si avvicinò, porgendogli una mano. 
Chris lo guardò e lui gli sorrise incoraggiante, muovendo le dita della mano, invitandolo ad afferrarla. Chris poggiò il suo palmo freddo contro quello di Darren, leggermente più tiepido. 
Quest'ultimo fece intrecciare le loro dita e poi pattinarono verso il centro della pista. 
 
"Per favore, non lasciarmi per adesso, altrimenti cado" gli disse Chris, guardando dove metteva i piedi.
 
"Non ti lascerò mai" ribatté Darren, stringendo di più la sua mano.
 
Chris sentì per un attimo il cuore balzargli in gola a quella frase, ma poi scosse leggermente la testa e si concentrò sul pattinare. 
 
Man mano che pattinavano, Darren accelerò i movimenti, costringendo Chris a seguire quel ritmo; fortunatamente il più piccolo riuscì a tenere il suo passo. 
Appena arrivarono in fondo alla pista, stranamente senza cadere, Darren ghignò.
 
"A chi arriva prima all'inizio della pista?" chiese, facendo sbuffare Chris.
 
"Sei ingiusto..sai già che non rifiuto una sfida e me l'hai proposto perché sai che in questo caso vincerai!" si lamentò Chris.
 
"Non sono così malvagio" sorrise Darren.
 
"Ok, sono pronto" disse Chris, scuotendo leggermente le gambe per scrollarsi di dosso quel poco di intorpidimento.
 
"3..2..1..Via!" gridò Darren.
 
I due cominciarono a pattinare a poca distanza l'uno dall'altro.
 
Darren ogni tanto si voltava verso Chris, sorridendogli, ma l'altro era occupato a guardare davanti a sé. 
 
"Non abbiamo stabilito nessun premio" osservò poco dopo Chris, voltandosi leggermente verso Darren.
 
"Lo decideremo al momento..Chi vincerà riceverà un premio dall'altro" rispose Darren, facendo l'occhiolino a Chris, mentre pattinava più velocemente. 
 
Chris si mordicchiò il labbro inferiore, provando ad accelerare anche lui, sperando di non finire col sedere per terra. 
Ad un tratto sentì Darren intonare qualcosa e capì all'istante che stava canticchiando 'White Christmas'. 
 
'I'm dreaming of a white Christmas..just like the ones I used to know. Where the tree tops glisten and children listen to hear sleigh bells in the snow. I'm dreaming of a white Christmas with every Christmas cards I write..may you days may your days be marry and bright..and may all your Christmases be white..Woah Woah'
 
Prontamente,Chris attaccò con la strofa successiva, facendo sorridere Darren.
 
'I'm dreaming of a white Christmas..just like the ones I used to know. Where the tree tops glisten and children listen to hear sleigh bells in the snow..the snow'
 
Mentre stavano cantando 'I am dreaming of a white Christmas, with every Christmas cards I write' insieme, si sorrisero e Darren si distrasse parecchio nel vedere quel sorriso luminoso sul volto di Chris. Per questo motivo si deconcentrò, perdendo l'equilibrio e cadendo sul ghiaccio.
 
Chris ridacchiò, per poi intonare la strofa successiva.
 
'May your days may your days be merry and bright..'

'Oh let them be bright'
gli fece eco Darren, che si era appena rialzato.
 
'And may all your Christmases be white' continuò Chris, nascondendo un piccolo sorriso.
 
Continuarono a canticchiare e, prima dell'ultima strofa che dovevano cantare insieme, Darren fermò Chris per un polso, facendolo voltare verso di lui. Si ritrovarono l'uno di fronte all'altro e intonarono l'ultima strofa, sorridendo.
 
'I'm dreaming of a white Christmas.. With every Christmas cards I write' 
 
'Yeah yeah yeah' sorrise Chris.
 
'May your days be merry and bright..and may all your Christmases be white' cantarono, prolungando le note finali. 

Darren riprese a pattinare, superando Chris, mentre cantavano la parte finale.
 
'I'm dreaming of a white Christmas..Doom beam doom doom doom doom be do do'.
 
Scoppiarono a ridere, mentre si avvicinavano sempre più al loro 'traguardo'. Chris ad un tratto perse l'equilibrio e si aggrappò a Darren, trascinandolo con sé. 
Quest'ultimo crollò sul corpo di Chris e i due smisero di ridere quando i loro occhi si incrociarono. 
Il loro respirò accelerò a quel contatto, così come il loro battito. 
 
Darren portò una mano fra i capelli di Chris, aggiustandogli un ciuffo che gli era scivolato sulla fronte. La mano scese sulla sua guancia, sulla quale iniziò a tracciare dei disegni immaginari con il pollice, mentre i loro sguardi erano ancora incatenati. 
 
Chris si morse inconsciamente il labbro inferiore e Darren venne attirato da quel movimento. Fece scorrere lo sguardo dagli occhi alle labbra, prima di chinarsi quel poco che bastava per unire le loro labbra. Si baciarono dolcemente, muovendo le labbra loro labbra in sincrono, finché Chris non sfiorò le sue con la punta della lingua. Da quel momento il bacio divenne più profondo, ma lento, in modo da memorizzare ogni singola sensazione. 
Continuarono ad intrecciare le loro lingue, assaporando l'uno il sapore dell'altro.
Mentre finivano di baciarsi, Chris prese il labbro inferiore di Darren fra i denti e lo morse dolcemente, facendolo sospirare.
 
"Penso sia meglio alzarci..prima che congeliamo" esalò Darren con un filo di voce, alzandosi dopo vari tentativi, sotto lo sguardo divertito di Chris, che si alzò aiutato dall'altro.
 
Chris si sporse verso di lui per baciarlo nuovamente, cogliendolo di sorpresa. 
Darren continuò a sorridere e a tenere gli occhi socchiusi, mentre accarezzava i capelli di Chris.
Quest'ultimo sgusciò dalla sua presa e iniziò a pattinare verso il parapetto. Darren aprì gli occhi e lo guardò leggermente sbigottito, prima di rendersi conto che Chris lo aveva distratto di proposito. Tuttavia sorrise, mentre lo raggiungeva.
Nonostante Chris fosse in vantaggio di qualche passo, Darren gli fu subito a fianco. 
Arrivarono insieme alla transenna e risero. 
 
Darren si avvicinò a Chris, bloccandolo fra il suo corpo e il parapetto. 
 
"Sei stato subdolo" sussurrò sulle sue labbra, prima di colmare quella breve distanza.
 
Chris sorrise, stringendolo più forte. 

"Abbiamo vinto entrambi..Il premio?" chiese Chris.

"Sei tu il mio premio" rispose Darren, sorridendo in modo raggiante. 

Chris sentì le gambe cedergli e ringraziò che ci fossero la transenna  e il corpo di Darren a tenerlo in piedi.
 
"Buon Natale, Chris" mormorò poco dopo Darren.
 
"Manca ancora un mese a Natale, Darren" notò Chris con tono divertito. 
 
Darren lo guardò con la faccia da cucciolo bisognoso di coccole e Chris sbuffò leggermente, ruotando gli occhi. 
 
"Buon Natale, Darren" lo accontentò.
 
Darren sorrise in un modo così luminoso che Chris credette che il ghiaccio della pista si sarebbe sciolto di fronte a quell'intensità del suo sguardo e del suo sorriso. Ma poi si rese conto che non era il ghiaccio a sciogliersi, ma lui. 
Sorrise prima di baciare nuovamente Darren.
 
Passarono gran parte della notte in quella pista, divertendosi come matti, nonostante le varie cadute, e scambiandosi sorrisi e baci. 
 
"Chris?" lo chiamò Darren.
 
"Mh?" 
 
"Still going strong" disse, guardandolo in modo complice.
 
"Still going strong" ribatté Chris, per poi aggiungere:
 
"..Together" 
 
  
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