La trovò nella grande libreria di smeraldi , la luce dei soli filtrava dalle mensole brillanti degli scaffali color delle foglie terrestri e colpiva il suo dolce viso. Yoisl sembrava quasi accarezzare il libro che custodiva tra le mani fatto di carta dorata e di cuoio scuro , i suoi occhi attenti si spostavano velocemente nella lettura e l'espressione dolce si tese nella concetrazione.
I suoi cuori da giovane Signore del Tempo sembrarono fermarsi, la natura insita nella sua biologia batteva prepotentemente sui suoi 80 anni per spingerlo a compiere il primo passo: il corteggiamento.
Anche per le specie evolute come i Signori del Tempo esistevano momenti votati all' amore e alle fragilità che questo comportava... uno stacco dal lavoro initerrotto della mente per la gioia dei piaceri fisici e terreni. Animali.
Theta aveva capito subito il legame tra loro , Yoisl era una meta obbligata nel suo percorso e questo lo poteva scorgere tra i continui flussi del tempo che si estendevano come ragnatele dorate, fittissime nelle loro menti. Ogni cosa è da sempre stata prestabilita e il compito di ogni essere era quello di aderire ai suoi doveri e ai momenti tracciati per lui dal cosmo.
Si avvicinò lentamente , teso e goffo nel suo mantello color porpora.
Lei alzò prontamente lo sguardo al suo , incontrando la sua timidezza e sorridendo quasi a sbeffeggiare gentilmente la sua ritrosia.  Anche lei sapeva , anche lei vedeva.
Adesso, il punto più complicato è sempre stato l'approccio ad una realtà possibile , le tecniche di relazione e di immedesimazione in quello che ognuno dovrà diventare per l'altro...significava la totale assenza di spontaneità.
I gesti erano già stati predisposti così come i loro sentimenti...entrambi osservavano il flusso temporale e agivano di conseguenza , senza errori, obbedendo come gli era stato insegnato.
Così , Theta si sedette davanti a lei ed incominciò a parlare , formalmente ,  della propria casata e dei suoi studi accademici , sorrise quando scoprì in lei il divertimento quasi fosse un tratto imprevisto del suo carattere e di consequenza quando finì il suo discorso stette pazientemente ad ascoltarla e a immaginarsi sulle sue parole le varie possibilità sul loro futuro.
Stettero ore , in quella stanza , a studiarsi e piano ad abituarsi a quella che sarebbe stata la loro unione.

Quando uscirono nell'ormai bruna serata Theta le teneva la mano , i loro sguardi erano intrecciati così come le linee temporali quando i suoi occhi vennero catturati da una strana sagoma in lontananza , una cabina accompagnata da un suono di campane.
-Cosa c'è?- chiese Yoisl , accorgendosi della distrazione del compagno.
-Girati , in fondo , lì- disse velocemente Theta indicando l'ombra .
Yoisl socchiuse gli occhi - Io non vedo niente Theta ...cosa c'è?-
-Una cabina...sembra...blu-
-Rassilon! non c'è niente...solo erba lì-
-No...guarda meglio-
Yoisl si voltò sospirando - Ti stai comportando in modo strano...in effetti tu sei strano!-
Theta rivolse lo sguardo di nuovo sulle colline , non trovando niente. - Bizzarro...mi era sembrato di vedere una cabina blu-

-Theta, calmati ...probabilmente sei stanco è ormai notte - disse Yoisl prendendolo per mano e spingendolo dietro di sè.
-Si....probabilmente...-
Poi sentì qualcosa nella sua testa...un rumore. Un immagine di un uomo dai profondi occhi castani ...e ...un battito di cuore.


to be continued........