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Autore: Fearfromthedarkness    20/11/2013    3 recensioni
"Dicembre é un mese freddo"
"Acuta osservazione"
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[Servono due persone per cambiare una situazione
E se nessuna delle due fa niente, si ritroveranno sempre al punto di partenza]
***
Storia senza senso per voi,ma di grande importanza per me.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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DECEMBER NOT EXIST




[Servono due persone per cambiare una situazione
E se nessuna delle due fa niente, si ritroveranno sempre al punto di partenza]

 

“Dicembre  è un mese freddo”
“Acuta osservazione”
Robin aspira dalla sigaretta che ha tra le mani “era sarcasmo, Freddie?”,
chiede con un sopracciglio alzato.
Fred sorride e lascia uscire una nuvoletta di fumo “secondo te, pettirosso?”
dice,enfatizzando appositamente l’ultima parola.
La ragazza sbuffa gettando a terra la cicca e pestandola con il piede, “ non chiamarmi così” sibila a denti stretti.
L’altro la scruta con una scintilla negli occhi, la osserva mentre è assorta a guardare  un punto impreciso nel cielo, un punto lontano.
Osserva l’infinito.
“ A cosa pensi?” chiede Fred dopo un po’.
Lei si riscuote, sgranando i suoi grandi occhi azzurri.
Lui la guarda divertito, poi scoppia in una risata cristallina.
“Sei sempre nel tuo mondo, Rob”  dice scuotendo la testa.
“Non lo faccio apposta!” si difende lei “ a volte mi imbambolo”.
Fred soffoca un'altra risata “normale mi dicono “.
Riceve uno schiaffetto sulla nuca, poi si guardano entrambi e stavolta ridono davvero.
“In realtà ti invidio” dice lui “non sai che darei per rifugiarmi nella mia mente per un po’ ”
“Non è così bello come credi” sospira lei ” certo puoi plasmare i tuoi pensieri a tuo piacimento, ma non puoi modificare la realtà … è anche un po’ inutile come cosa, ora che ci penso”.
“Affatto” ribatte lui “sognare serve sempre, è come un rifugio, dove puoi vivere tranquillamente una vita che non è poi così tua” segue un sospiro malinconico.
Robin lo guarda perplessa “non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere”
Fred fa un sorriso sghembo “non citare Albus Percival Wulfric Brian Silente davanti a me, signorina!”
Un sorriso compare sulle labbra della ragazza “riguarda la tua fidanzata?” chiede cauta.
“Chi? Mandy?No, non è per lei” la  rassicura “ è solo che …” sbuffa frustato.
“Freddie …”
Lui la guarda “Si?”
 “ Da quant’è che siamo amici?”
“Emh, dieci anni? Anno più, anno meno?” chiede confuso.
Lei fa un sorrisetto divertito alzando gli occhi al cielo “Bonnis, non te lo ricordi mai”.
“Non chiamarmi per cognome!” ribatte lui piccato “ e poi si che me lo ricordo! Avevamo quattro anni, io stavo giocando con il pallone e tu avvicinandoti, mi hai chiesto se potevi giocare … “
“ … e tu hai ribadito che le femmine non sanno giocare a calcio, ma io ti ho dato una bella lezione”conclude lei facendo l’occhiolino.
“Che ne sapevo io che tuo padre era un allenatore di calcio …” mugola lui.
“Tutte scuse!” Robin gli dà una spintarella.
Lui si gira con un sorrisetto che non promette nulla di buono.
Gli si getta addosso e cadono entrambi  sul manto bianco.
“Mi fai male, stupido!” dice lei ridendo.
Lui le tiene fermi i polsi “chiedi perdono!”
“E per cosa?”
“Per aver detto che sai giocare a calcio meglio di me!”
“Ma è un dato di fatto”
Lui scrolla le spalle “ e va bene te lo concedo”
Lei continua a ridere “lasciami andare!”
“Umh … no” dice fissandola con gli occhi verdi ridotti a fessure e un espressione buffa sul volto .
“Fred?”
“Si?”
“Lo sai che a me puoi dire tutto vero? “ribadisce lei per la seconda volta.
“Lo so” dice aprendo le labbra in un sorriso sincero “ma sono più bravo a fatti che a  parole”.
La neve scende lenta, mentre Fred appoggia delicatamente le labbra sulle sue.
Si baciano, ridendo e abbracciandosi, sotto la neve di Dicembre.

***

“Cazzo, che freddo!”
Fred soffia sulle mani arrossate, poi si sfrega le braccia lasciate scoperte, dove la maglia a maniche corte non copre.
Prende un sorso dalla lattina di birra imprecando contro la bassa temperatura.
“Siamo a Dicembre, che pretendi?” osserva Robin divertita.
Lui fa un espressione da cane bastonato “ho lasciato la giacca a casa di Mandy, non l’ho fatto apposta”.
Lei fa un sorrisetto “Avete litigato di nuovo?”
“Nah” risponde lui “si è solo infuriata e mi ha sbattuto fuori da casa sua”.
“E perché mai?”
“Vuole un rapporto serio” sbuffa “ ma ti pare che io sono uno da rapporto serio?!”
“State insieme da quattro anni” risponde lei con una punta di acidità “ tra tira e molla e tradimenti, è sempre una relazione no?”.
“Sarà” ridacchia leggermente, mentre Robin si alza in piedi e lascia impronte sulla sottile cortina di neve e ghiaccio “ é da quattro anni che non vedevo la neve …”
Lascia i segni delle scarpe, saltellando su un piede solo da una parte all’altra.
Fred la osserva divertito “ e tu avresti diciotto anni?”
La ragazza fa una linguaccia in risposta “qui l’immaturo sei tu!”
“Ovviamente! Voi donne dite tutte la stessa cosa!”ribatte,ricordando i rimproveri della fidanzata quel pomeriggio.
“Ti ricordi quel giorno di Dicembre?” chiede Robin  a bruciapelo.
Fred si porta le mani sul viso “quale esattamente?”
“ Q- quello di quattro anni fa … avevamo quattordici anni e parlavamo dell’utilità dei sogni … “ dice lasciando la frase in sospeso.
“Intendi dire il giorno in cui ti ho baciato?”,  abbassa lo sguardo.
“S-si “ balbetta lei.
“Non dirmi che gli dai peso!”
“Che vuoi dire?” dice lei con voce incrinata.
“Suvvia, eravamo dei ragazzini …” inizia, poi nota la sua espressione ferita “… no?”
“C-certo” dice lei con un sorriso forzato“degli stupidi , incoscienti ragazzini”
“Incoscienti sicuro … ho quasi messo incinta Mandy”  dice Fred ridendo “proprio un mese da dimenticare”
“Già” ride anche lei ma è una risata forzata, costretta.
Attimi di silenzio, la neve cade a tratti, adagiandosi al suolo.
“Credi che le passerà l’incazzatura?” chiede Fred dopo un po’.
“Tutto passa” risponde titubante” tutto passa e si dimentica”
Fred scrolla le spalle, ignorando il tono triste dell’amica.
Poi si avvicina  e “ non abbandoniamoci ai ricordi malinconici .. scordiamo Dicembre e torniamo al presente … amici come prima, ti va?”
Un altro sorriso forzato “Siamo sempre stati amici come prima”
Lui sospira e l’abbraccia.
Tutto questo non cambierà mai
Lei lo guarda allontanarsi.
“Passerà” si dice “passerà come Dicembre”
 
Dicembre non esiste.
 
 
Premetto che questa FF è stata scritta come sfogo, in un periodo remoto e confuso che risale a questo Luglio.
Anyway, non ha senso.
Non mi aspetto recensioni perché ribadisco che è confusa e non so se vi piacerà.
Vi lascio questi miei strambi pensieri 
Addieu

Fearfromthedarkness
  
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