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Autore: Mirandolina    21/11/2013    7 recensioni
Uno dei vantaggi dell'essere la fidanzata di Richard Castle è quello di poter leggere i suoi libri in anteprima.
"Ci avevano provato, davvero, ma senza concludere molto: Castle si “distraeva” quasi subito ed avevano finito la serata in un modo che non contemplava la lettura."
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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La password
 
 
 
Dopo gli avvenimenti di quel giorno, qualcuno avrebbe considerato Nikki Heat una celebrità, altri invece un simbolo di giustizia. Per Rook, Nikki era solo la donna che amava ed era tutta sua. Almeno fino al prossimo omicidio.
 
-Fine.-
-È bellissimo, Castle.-
-Sicura? Come ti è sembrata l’indagine? Avevi intuito chi potesse essere il colpevole? Ti sono piaciute le ultime parole dell’assassino prima che Rook gli spari? E il finale non è troppo..-
-Castle, rilassati. È perfetto.-
 
Durante la stesura di quel nuovo romanzo, Castle aveva tenuto la fidanzata del tutto all’oscuro della trama, così che potesse godersi la lettura come chiunque altro. Qualche giorno prima, infatti, tornando a casa Beckett aveva trovato ad aspettarla un bagno caldo con tanto di candele profumate ed un bicchiere di buon vino rosso: mentre lei si rilassava nella vasca, lui le avrebbe letto la bozza definitiva, annotando eventuali correzioni. Ci avevano provato, davvero, ma senza concludere molto: Castle si “distraeva” quasi subito ed avevano finito la serata in un modo che non contemplava la lettura.
Così erano passati al divano. Lei seduta verso di lui a gambe incrociate. Il bicchiere di rosso rimaneva una costante.
-Molto interessante la scena di sesso, devo dire. Quando l’hai scritta dovevi essere particolarmente.. ispirato.-disse mentre posava il bicchiere sul tavolino di fronte a loro. Scivolando sinuosa verso di lui con sguardo malizioso, cominciò ad accarezzargli i pettorali da sopra la camicia.
-T-tu stai cercando.. di distrarmi dalle mie paranoie sul finale, vero?-
Kate intanto sfiorava con le labbra chiuse il lobo ed il collo dello scrittore, depositando ogni tanto piccoli baci.
-Se così fosse, ci starei riuscendo?-
-Cavolo, si!-
-Leggi ancora per me..Rick..- la sua voce era un sussurro.
-Non.. il libro.. è terminato..-
-Leggimi la tua dedica, allora.-
-S..si l’ho giusto..EHI! Aspetta un attimo!- Castle scattò giù dal divano come se scottasse. –Detective Beckett, ti ho detto che ringraziamenti e dedica per te devono rimanere un segreto fino alla pubblicazione, e tu invece cerchi di sedurmi!-
-Cosa?! Di che stai parlando?-
-Non ci provare! Ho scoperto il tuo piano!-
-Castle, sei più stressato di quanto pensassi. Torna qui vicino a me..ti faccio un massaggio al collo, vuoi?-
-In effetti stando tutto il giorno davanti al computer..Oh mio Dio! Lo stai facendo di nuovo!!-
-Ma..-
-Niente “ma”, non riuscirai a farmi parlare!- afferrò il cappotto e le chiavi dell’auto.
-Posso sapere dove stai andando?!-
-All’Old Haunt, lontando da..- con le mani indicò tutto il corpo della ragazza- ..questo. Mi serve qualcosa di forte.- E uscì di fretta, sbattendo la porta.
 
Dieci secondi dopo Beckett era davanti al portatile dello scrittore.
-Dannazione! Stavolta c’ero andata veramente vicino!-
Aveva ragione lui, voleva assolutamente sapere se le aveva dedicato il libro. Quelle erano le parti che più di tutte amava, perché parlavano di lei: non del suo alter ego cartaceo ma della detective Kate Beckett del dodicesimo distretto. Ed anche se ora lo considerava il suo uomo, la parte di lei che era stata per tanti anni soltanto una fan di Richard Castle si emozionava sempre quando le dedicava un suo libro.
Aperto il computer, trovò senza fatica il file contenente la bozza che Castle le aveva letto. Sfortunatamente il suo amato scrittore aveva messo una password a protezione del documento.
Quale poteva essere?
ALEXIS_
*Accesso negato.
KATE_
*Accesso negato.
NIKKI_
*Accesso negato.
Così non andava. Continuando a provare a caso ci avrebbe messo troppo tempo. Ma lei era pur sempre una detective, investigare era ciò che le riusciva meglio.
Cominciò a guardare le foto sulla scrivania. Ritraevano tutte Castle con lei o con la figlia, quindi niente da fare. Passò ad ispezionare i cassetti, uno alla volta, stando attenta però a lasciare tutto in perfetto ordine. Era sul punto di rassegnarsi quando notò un doppio fondo nell’ultimo cassetto sulla sinistra: barrette ai cereali, al cioccolato, caramelle e biscotti di ogni tipo.. aveva trovato la riserva segreta di snack dello scrittore!
Chiuse con forza il cassetto, frustrata.
-Sempre il solito!- Sbottò. Stava nuovamente considerando la tattica della seduzione, quando le tornò in mente una conversazione fatta col futuro marito la settimana prima:
“Kate, io esco! Vado a fare la spesa!”
“Ma ci siamo andati ieri!”
“Mi sono dimenticato di fare rifornimento della cosa più importante di tutte, di ciò che nutre non solo il mio corpo ma anche la mia mente. La fonte delle mie idee genial ..”
“Taglia corto, Castle”
È finita la..”  
 PANNA_SPRAY_
*Accesso consentito.
Incredibile. A volte Castle era l’uomo più infantile del mondo.
Poi lesse:
 
A KB. Dopo tutto questo tempo, odori ancora di ciliegie.
 
Pensandoci bene, a lei andava benissimo così.
 
 

Fine
 
 
 
Note di una Mirandolina:
Ammetto di amare la quotidianità dei Caskett. La mia sola preoccupazione è quella di rendere tutte queste scene plausibili perché io sono la prima a storcere il naso davanti ai personaggi OOC. 
Che dire, Spero possa piacervi :)
Baci!! 

 
  
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