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Autore: HinataMadd    21/11/2013    7 recensioni
Tutti sappiamo che Era è la dea del matrimonio e che, essendo tale, non ha figli. Su questo non ci sono mai stati dubbi. E se invece non fosse vero?
Toccherà ad una ragazza di 15 anni, Nira Bosen, portare questo fardello, mentre una profezia nascosta la porterà ad affrontare un destino ostile e un'avventura che non si sarebbe mai sognata di intraprendere.
(Avvertenze: la mia long comincia all'inizio del quinto libro della saga, "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo -Lo scontro finale-" Quindi, per chi non avesse ancora letto gli altri libri della saga e non volesse spoiler, sbrigatevi a leggere! Non sapete che vi perdete! :) detto questo... buona lettura gente!)
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Nuovo personaggio, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 “Siete sicuro che funzionerà?”

“Non fare domande idiote, Prometeo. Lei non ci tradirà, puoi starne certo. Gli dei miei figli faranno esattamente il mio gioco, senza rendersi conto di star firmando la loro condanna a morte!”

I due si diressero verso l’interno della grotta. In fondo, nell’angolo più oscuro e nascosto, vi era un’enorme gabbia dorata e all’interno di essa una donna cercava in tutti i modi di spezzare le catene che la immobilizzavano. La lunga veste bianca era strappata un più punti, mentre da diversi tagli sul braccio usciva uno strano liquido dorato.
All’arrivo dei due Titani, la donna smise di dimenarsi e rivolse loro uno sguardo carico d’odio. Il viso era provato dalla stanchezza e dalla fatica, ma nonostante ciò irradiava una grande quantità di potere.

“Crono!” esclamò rabbiosa, non appena vide il Titano dagli occhi dorati avvicinarsi.
“Liberami subito o subirai la mia ira e quella di Zeus, che già una volta ti sconfisse in duello!”.

Crono accennò ad un sorriso ironico, mentre gli occhi dorati mandavano dei bagliori sinistri sulle pareti nere della grotta.

“Risparmiami le tue inutili minacce, Era. Nessuno può sentirti o vederti oltre me e il tuo immancabile orgoglio ti impedisce di chiedere aiuto alle uniche persone in grado di salvarti. Davvero patetica”.

La regina degli dei gli urlò contro, adirata “Sciagurato, non riuscirai mai a risorgere nel modo che pensi! Il potere sprigionato distruggerà ogni cosa nel raggio di chilometri e con il mondo mortale morirà tutto ciò che abbiamo costruito! Ti ritroverai a regnare sul nulla più assoluto!”.

“Non cercare di confondermi con le tue parole, serpe. Io ti conosco meglio di chiunque altro, figlia mia e le tue parole non mi sfiorano nemmeno. Presto colei che tanto odi e ami arriverà e compirà il suo destino, quello che tu così tante volte hai tentato di stroncare!”.

Era impallidì notevolmente, mentre la temperatura nella grotta scendeva in modo vertiginoso.

“Non oserai…”.

Il Titano scoppiò a ridere, estasiato.

“Oh, figlia mia, oso eccome! Tutti conoscono la Grande Profezia, ma nessuno conosce quella Profezia. Tra tutti gli dei solo tu la ricordi e hai tentato in tutti i modi di cambiare il Fato. Ma sappi questo figlia mia: la Profezia che tu tanto temi si compirà e sarà guardandola negli occhi che ti accorgerai della tua clamorosa disfatta!”.

Scoppiò a ridere, sotto lo sguardo disgustato di Era.

“Tu non sai quello che dici”.

Crono smise di ridere. Si avvicinò ancora di più alla gabbia dorata, fissandosi nella mente gli imperscrutabili occhi violetti della dea.

“Al contrario, figlia mia. So benissimo quello che dico, al contrario di voi dei dell’Olimpo. Siete stati degli stupidi a pensare che non avrei cercato vendetta e presto sarete schiacciati dalla mia potenza!”.

Era voltò lo sguardo, sdegnosa. Dopo aver accennato ad una breve risata, Crono si avviò verso l’uscita, seguito subito dopo da Prometeo. Quando furono usciti, Era si accasciò al suolo, stizzita.

“Padre, sei tu lo stupido qui. Anche se al momento sei più forte di me, io sono sempre Era, moglie di Zeus e Regina del Cielo. Non vincerai, perché solo per questa volta sono pronta a mettere da parte il mio orgoglio”.
 
“NIRA, SVEGLIATI!”



 
Salve a tutti gente! Allora, me ne esco con questa nuova storia per un solo e semplice motivo: l’uscita del libro “Eroi dell’Olimpo –Il figlio di Nettuno-“ di Rick Riordan ha riacceso in me la passione per Percy Jackson (anche se l’ho sempre avuta ^-^). Che devo dirvi? Spero ardentemente che questo prologo iniziale abbia suscitato la vostra attenzione e a presto! Mi raccomando, recensite eh! ;)
BennyloveAstral
 
 
 
  
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