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Autore: Lady R Of Rage    21/11/2013    2 recensioni
Nicki Minaj non era mai stata molto brava con le parole.
Probabilmente poteva diventarlo, ma non ne sentiva la necessità.
A cosa serviva un vocabolario ricco ed elegante, pensava, quando hai la possibilità di risolvere tutto con un semplice e funzionale “fuck”?
Eppure non era necessario essere un genio del linguaggio per riconoscere quelle parole che, nella loro semplicità, avevano l’effetto di una bomba a orologeria.
Fu per questo che Nicki seppe scandalizzarsi al punto giusto quando Lil Wayne, con un’espressione smarrita che non gli apparteneva, disse quella frase.
-Mi odiano, Nicki.-

[Lil Wayne/Nicki Minaj]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nicki Minaj non era mai stata molto brava con le parole.
Probabilmente poteva diventarlo, ma non ne sentiva la necessità.
A cosa serviva un vocabolario ricco ed elegante, pensava, quando hai la possibilità di risolvere tutto con un semplice e funzionale “fuck”?
Eppure non era necessario essere un genio del linguaggio per riconoscere quelle parole che, nella loro semplicità, avevano l’effetto di una bomba a orologeria.
Fu per questo che Nicki seppe scandalizzarsi al punto giusto quando Lil Wayne, con un’espressione smarrita che non gli apparteneva, disse quella frase.
-Mi odiano, Nicki.-
 
Sulle prime, Nicki era rimasta paralizzata sulla sedia, come se improvvisamente il suo interlocutore si fosse trasformato in un alieno di fronte ai suoi occhi.
Poi erano arrivate le domande. E tante, e non di facile risposta.
A una ragazza di vedute semplici quale poteva essere Nicki, sembrava inconcepibile che qualcuno potesse provare odio verso qualcuno che a lei sembrava una delle persone migliori che avesse mai incontrato nella sua vita.
Ma gli occhi marroni di Lil Wayne si erano fatti stranamente più lucidi del normale, come se avesse provato qualche droga pesante.
L’ipotesi non era inverosimile, ma Nicki era sicura al cento per cento che Dwayne Michael Carter Jr, in quel preciso istante, fosse perfettamente sobrio. E questo, per qualche ragione, sembrava essere poco positivo.
-Chi è che ti odia?-
 
Il rapper alzò le spalle, come se non gli importasse più di nessuno e di niente.
-Tutti. I fan del rap, quelli che ascoltano Eminem e 2Pac. Mi odiano a morte.- disse in tono sottomesso.
Nicki Minaj, ormai lo sappiamo, non era affatto brava con le parole. Tutto quello che riuscì a produrre fu un patetico “ah”, che non voleva dire assolutamente niente, né serviva a niente, se non a dare l’impressione che le parole di Lil Wayne la stessero importunando.
E come se non fosse stato abbastanza imbarazzante, lui se n’era accorto.
-Ma cosa te lo sto raccontando a fare? Tanto non te ne frega niente.- inveì.
Poi si alzò dalla poltrona e si diresse verso la porta d’ingresso calcandosi sul viso un paio di occhiali scuri.
Non fu difficile, per Nicki, accorgersi che in quel momento l’aveva proprio fatta grossa.
 
Riuscì a raggiungerlo mentre si infilava il cappotto.
-Aspetta… aspetta. Non te ne andare. Mi dispiace di averti offeso, è solo che… non capisco proprio.-
Lil Wayne rimase a fissarla per un lungo e pesante momento, con la bocca semiaperta che lasciava in bella vista i denti completamente ricoperti di diamanti. Caratteristica che forse quegli stronzetti che dicevano di amare il “vero rap” potevano trovare ripugnante e ridicola, fatta apposta per accumulare altri soldi su quelli che già aveva; ma a lei sembrava semplicemente parte della sua identità, un po’ come per lei potevano essere le parrucche colorate e i glutei… beh, prominenti. 
Nicki sapeva bene di non essere mai stata bella, e che nemmeno Lil Wayne, con quel viso allucinato, sfregiato da mille tatuaggi, lo sarebbe mai stato; ma non le importava, fintanto che lei e Wayne potevano godere della loro personale benedizione: la personalità.
Era solo per quello che apprezzava, nonostante tutto, i denti adamantini dell’amico: facevano parte di lui.
 
Poi Lil Wayne, forse consapevole della vacuità di quel momento di silenzio, decise di rispondere alla domanda di Nicki.
-Cosa non capisci? Tu non hai nulla da capire. Sono io quello che non capisce niente, qui.-
Nicki lo vide appoggiarsi al muro, come se avesse avuto un improvviso capogiro; in un riflesso condizionato lo afferrò per il braccio, quasi fosse appena svenuto.
Wayne si tolse gli occhiali, scagliandoli con noncuranza al suolo. Nicki rimase senza fiato a guardare i suoi occhi ancora più lucidi di prima. Cosa piuttosto inusuale, per uno abituato a raccontare nelle sue canzoni di soldi, droga, macchine, alcool, droga, puttane, droga.
Eppure, Lil Wayne aveva un cuore, per quanto sembrasse strano. Nicki lo sapeva troppo bene, ed era anche per quello che provava dispiacere verso di lui.
 
Wayne si passò rapidamente la manica sugli occhi, sussultando.
-Quegli stronzi…- masticò Nicki. Non era affatto brava con le parole, ma chiunque al suo posto avrebbe detto la stessa cosa.
-I-io non capisco proprio… cosa gli ho fatto. È per colpa del mio aspetto… per colpa dei miei denti? Per colpa di cosa, cazzo?- Lil Wayne sembrava in preda a un delirio, come se stesse cercando di fare un freestyle dopo aver assunto una droga pesante. Si strinse nelle braccia, tremando. Una lacrima gli rigò la guancia tatuata.
Nicki capì subito che ripetere un’altra parolaccia non avrebbe avuto alcun effetto benefico; ma a questo punto cos’altro avrebbe potuto fare? Cos’altro sapeva fare?
Poi, gli occhi stralunati di Lil Wayne incrociarono quelli della ragazza, perforanti come uno spillone.
-Anche tu mi odi, Nicki.-
 
L’inaspettata osservazione la sottrasse dalle sue riflessioni. E la fece sbottare.
-Ma cosa stai dicendo?- quasi imprecò.
Lil Wayne ansimava come in preda all’asma. Puntò nuovamente i suoi occhi in quelli di Nicki, e la spinse via con violenza.
-Tu mi odi, Nicki. Mi odi come tutti. Mi odiano tutti, tutti, tutti.-
Cadde sulle ginocchia rannicchiandosi contro il muro, e nascose il viso nelle mani ripetendo “tutti, tutti, tutti” come un disco rotto. Singhiozzava. Nicki non lo aveva mai visto così.
Non sapeva come comportarsi, in quella circostanza. Con Wayne, poi… lei era abituata a scherzare con lui su argomenti di basso livello, magari dopo aver bevuto qualche alcolico.
Comunque stava a lei curare quel male che si era impossessato del cuore del suo amico, non importava come.
 
Lil Wayne sentì due braccia paffutelle che stringevano il suo corpo gracile. Alzò appena lo sguardo, ma non vide nulla, per le lacrime che gli annebbiavano gli occhi. Una mano gli accarezzava i dread, con una tenerezza rassicurante.
-Ma che…- biascicò.
-Stai tranquillo. È tutto ok.- rispose una voce femminile.
Sbattè le palpebre, riuscendo finalmente a identificare il viso truccato di Nicki Minaj.
Wayne si strinse in quelle braccia, senza smettere di tremare.
-Tu non mi odi, vero, Nicki?- domandò.
La ragazza sorrise, un sorriso pastello che apparteneva solo a lei.
Poi, le labbra della ragazza si unirono con dolcezza a quelle di Lil Wayne.
 
Wayne sentì un brivido in tutto il corpo, come una scarica di adrenalina. Allungò la mano verso i capelli rosa della ragazza, e li accarezzò morbidamente. Sentiva come una nuova energia che gli attraversava le membra e lo rianimava: assomigliava in parte agli effetti di una qualche sostanza, ma era meglio.
Era qualcosa che veramente permetteva di stare bene.
Qualcosa che gli permetteva di dimenticare.
Di dimenticare l’abbandono di suo padre, durante l’infanzia. Di dimenticare quella volta che, da bambino, si era per errore sparato addosso con una pistola trovata per caso. Di dimenticare gli otto mesi trascorsi in carcere, da solo con i suoi pensieri. Di dimenticare quegli uomini misteriosi che avevano tentato di ucciderlo con un colpo di pistola anni prima. E di dimenticare, almeno per un attimo, di essere “la vergogna del rap americano”.
-No.- disse intanto Nicki. –Non potrei mai odiarti. Sei unico, Dwayne Carter.-
E nient’altro, per loro, contava.
 
Nicki Minaj non era mai stata tanto brava con le parole.
A cosa serviva un vocabolario ricco ed elegante, pensava, quando hai la possibilità di risolvere tutto con un semplice e funzionale “I love you”?
 
Angolo della Cuin:
Okay…
OKAY…
O.Kay…
Cosa mi è venuto in mente?
Insomma, stiamo scherzando? Lil Wayne e Nicki Minaj? Prego?
Okay, sono uno dei miei OTP. Li shippo esageratamente. Davvero. *shipping mode ON*
Da chiarire due cosette:
1) Sono un’orgogliosa Barbz, amo alla follia Nicki, il suo stile così “morbidolce”  e la sua musica vivacissima. Mi ha fatto scoprire le parolacce e il rap al femminile. *ama*. Forse l'ho fatta troppo tenera e troppo poco "nickica". Avvisatemi.
2) Wayne... ecco, lo considero un rapper ignobile, e i suoi denti mi inquietano. Però trovo odiosi quelli che lo insultano sempre e gli dicono che è "la vergogna del rap americano" (cit.); ci sono tanti altri rapper peggiori di lui. In più mi fa tenerezza la storia della sua vita (povero piccino, glie ne sono successe di tutti i colori!). Anche qui, se vi pare OOc, avvisate pure.
Ci si vede, ammori! 
MiticaBEP97
  
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