Cammino tra i palazzi di Verona, sentendo rimbombare sotto i miei piedi il rumore dei miei passi contro le dure pietre delle strade. Strade che una volta erano piene di vita e di allegria, e adesso si allungano davanti a me, fredde e vuote.
Sono morti. Sono morti. E io sono rimasto solo.
Romeo e Mercuzio se ne sono andati per sempre, e per quanto mi guardi intorno, non riesco a trovare un qualche segno della loro presenza qui, dove siamo passati tante volte, ridendo e scherzando. Se ne sono andati così in fretta che non riesco ancora a rendermene conto pienamente.
Se ne sono andati, e per cosa poi? Mercuzio per aver voluto attaccar briga con Tebaldo, Romeo per una lettera non consegnata in tempo. Due ragioni troppo stupide perché io possa accettarle.
Eravamo i re del mondo, una volta, e adesso cosa ci è rimasto? Nient'altro che ombre e polvere, nomi incisi su una pietra gelida, e ricordi che non mi ridaranno mai i mei amici.
Erano più che amici, erano fratelli. E adesso, senza di loro, io sono rimasto solo. Senza di loro, io sono un uomo spezzato.
Un uomo a metà.
Bonum diem!Questa è la prima storia che pubblico su questo fandom , e sinceramente non è granché, uns piccola cavolata che mi è venuta in mente e ho deciso di pubblicare. Spero che vi piaccia, anche perché Benvolio (insieme a Paride, Mercuzio e al Principe) è uno dei miei personaggi preferiti e voloevo dargli un po' di spazio.
Vi prego, recensite!
Un bacio a tutti,
Saitou